Buenos Aires, 19 aprile 1977. All’uscita della scuola dove studia, Marco Bechis viene sequestrato da un gruppo di militari in borghese. Ha vent’anni. Il racconto della sua tragica avventura esistenziale inizia qui, ma ha radici lontane. Con scrittura veloce e inesorabile, Bechis ci trascina nei giorni e nelle notti della sua infanzia e della sua adolescenza vissute tra l’Italia e l’Argentina della dittatura militare, fin quando lui, ragazzo di buona famiglia cosmopolita, si avvicina al movimento di opposizione dei Montoneros e finisce in un carcere clandestino. I genitori, dopo vari tentativi disperati, ottengono la sua scarcerazione e così ritorna in Italia da uomo libero. Ma per molti altri compagni la sorte non è la stessa. Durante tutta la sua vita da sopravvissuto, Bechis si sente un usurpatore, un traditore. Finché, scrivendo questo libro, capisce di essere una vittima. Diventato regista, aveva provato a chiudere i conti in un film come Garage Olimpo. Ma solo qui, in queste pagine, la sua storia si è compiuta, con questo racconto personale che è insieme una voce unica, quella di un paese e di un’intera generazione. Cineasta visionario, Bechis si fa osservatore e testimone, e alla fine ci porta dentro l’aula del tribunale di Buenos Aires dove ha affrontato i suoi carcerieri alla sbarra. Vivere, testimoniare con l’arte, testimoniare di fronte alla giustizia o scomparire nell’ombra?
La solitudine del sovversivo
di Marco Bechis
Collana: Narratori della Fenice
Guanda
L'incontro del 29 aprile - in diretta streaming - sarà l'occasione di conoscere a fondo l'esperienza del regista nell'intervista condotta da Benedetta Pallavidino, critica cinematografica ed editor.
Gli Incontri di confine sono appuntamenti nati con l'obiettivo di offrire ai partecipanti altre visioni e prospettive su temi diversi, molteplici e terreno fertile per il fiorire di nuove idee e occasioni di confronto.
L'incontro si svolgerà su Zoom per partecipare è necessario registrarsi scrivendo a: info_lingue@scmmi.it
Marco Bechis
Marco Bechis, regista, sceneggiatore e produttore, è nato a Santiago del Cile da madre cilena di origine svizzera-francese e padre italiano. Cresce tra San Paolo e Buenos Aires, dove poi diventa maestro elementare. Nel 1977, a vent’anni, viene sequestrato per motivi politici in un sotterraneo di Buenos Aires, e rimane desaparecido per un breve periodo. Sopravvissuto, approda a Milano e frequenta la scuola di cinema Albedo. Dopo lunghi periodi a New York, Los Angeles e Parigi, nel 1982 a Milano realizza Desaparecidos, dove sono? videoinstallazione su un campo di concentramento argentino da cui, diversi anni più tardi, nel 1999, trae Garage Olimpo. I suoi film, tra i quali Alambrado (1991), Hijos/Figli (2001), Birdwatchers – La terra degli uomini rossi (2008), Il sorriso del capo (2011), Il rumore della memoria (2015), hanno vinto 25 premi internazionali. Il suo sito internet è www.marcobechis.com.
Foto ©Stephanie Cornfield
Benedetta Pallavidino
Benedetta Pallavidino nasce ad Alessandria nel 1992. Nel 2014 consegue la laurea triennale in Lettere moderne con tesi in Storia e critica del cinema, nel 2017 quella magistrale con tesi in Critica cinematografica. Nel 2015 vince il Premio Adelio Ferrero per giovani critici nella sezione recensioni. Nel 2017 vince il Premio Franco La Polla e viene selezionata tra i finalisti del Premio Marco Valerio. È editor freelance e critica cinematografica per Cineforum e altre testate.