In occasione della 41° edizione di Filmmaker Festival si rinnova la collaborazione tra Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e questa realtà dalla lunga e riconosciuta tradizione.
“Filmmaker è uno spazio d'incontro tra persone che credono in un cinema riconoscibile per la sua indipendenza produttiva e la libera ricerca formale” scriveva nel 2010 Silvano Cavatorta, ideatore di Filmmaker e storico insegnante della Civica Scuola di Cinema.
Ed è proprio nello spirito di queste parole che nasce la proposta di ospitare una Masterclass dedicata ad Amos Vogel - viennese e fondatore nel 1947 a New York del leggendario Cinema 16, il più grande cineclub d'America - che Filmmaker Festival 2021 omaggia nella sezione FUORI FORMATO. Werner Herzog lo definì “la coscienza morale del cinema” e il suo saggio Il cinema come arte sovversiva (1974) ha influenzato e influenza ancora generazioni di programmatori e curatori cinematografici di tutto il mondo.
La Masterclass dal titolo Sabbia negli ingranaggi: la Pedagogia sovversiva di Amos Vogel sarà tenuta da Tommaso Isabella. Critico e programmer, redattore di Filmidee e collaboratore di FilmTV, dal 2013 cura la sezione di cinema sperimentale Fuori Formato di Filmmaker Festival.
Filmmaker Festival seleziona "Riverdì"
La manifestazione ha selezionato per la sezione PROSPETTIVE dedicata alle opere italiane di giovani autori, il film Riverdì di Desirée Braida, Patrick Frunzio, Astrid Ardenti, Pietro Bellini, diplomati alla Civica nel corso di Documentario.
Il film sarà proiettato in prima mondiale MARTEDÌ 16 NOVEMBRE ALLE 19.30 presso l’ARCOBALENO FILM CENTER.
Riverdì
di Desirée Braida, Patrick Frunzio, Astrid Ardenti, Pietro Bellini
(Documentario - Italia, 2021, HD, Colore, 35’)
«Nessun uomo è un’isola» scriveva il poeta inglese John Donne, ma di sicuro Witige Gaddi è tutt’uno con l’isolotto occupato dal suo casone nella laguna di Grado, in provincia di Gorizia. Riverdì è un incontro con la sua persona, un grande amante della vita e dei viaggi intorno al mondo. Sfuggente alle definizioni, Gaddi ha fatto esperienze disparate: il fotografo, il macchinista, il pescatore. Sono molti gli intellettuali approdati nella sua dimora, dove continua a vivere a modo suo: pescando nelle acque lagunari e prendendosi cura di quell’angolo di mondo.
Il film è un confronto tra generazioni, i giovani registi alle prese con il protagonista ormai ottantenne. Ne emerge un rapporto rispettoso da entrambe le parti, le macchine da presa si inseriscono con naturalezza nel ritmo delle giornate di Gaddi mentre quest’ultimo si dona nei suoi racconti, nel suo dialetto, divertito e con un forte senso dello humor.
In questo intreccio tra i ricordi del passato e la quotidianità emerge la figura di un uomo che non si è arreso allo scorrere del tempo, che ha ancora voglia di scoprire il mondo, per tornare poi sempre alla sua casa dalle porte aperte.
I registi
Desirée Braida (Palmanova, 1994) Nel 2019 si trasferisce dall’isola di Grado a Milano per studiare Documentario presso la Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti conseguendone il diploma. Durante gli studi entra a far parte della crew di Overclock (Casa di produzione audiovisiva milanese dedicata a Cortometraggi, Documentari, Pubblicità e Videoclip) come Operatrice e Assistente Camera.
Pietro Bellini (Clusone, 1995) si laurea in Lingue all’Università di Pavia, dove inizia a lavorare come videomaker. Nel 2019 frequenta il corso di specializzazione in Documentario della Civica - Scuola di Cinema Luchino Visconti. Attualmente è al lavoro sul suo prossimo progetto di documentario.
Patrick Frunzio (Milano, 1997), ha iniziato il suo percorso da filmmaker nel 2010, collaborando a numerosi progetti documentaristici, con particolare interesse a performance artistiche, skateboarding e videoclip musicali. Ha studiato documentario presso la Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti di Milano e collabora regolarmente col regista Tommaso Santambrogio. Dal 2020 ha realizzato due cortometraggi indipendenti e sta ultimando il suo primo mediometraggio documentario.
Astrid Ardenti (Caracas, 1994) dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ha studiato Foto-giornalismo con il reporter argentino Carlos Bosch a Buenos Aires e Documentario presso la Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti di Milano. I suoi cortometraggi Il tempo si distingue tra le tue mani e Misleading sono stati presentati in vari festival nazionali e internazionali. Attualmente sta lavorando al suo primo mediometraggio documentario. È collaboratrice della rivista di cinema Filmidee.