In occasione della 40° edizione di Filmmaker Festival si rinnova la collaborazione tra Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e questa realtà dalla lunga e riconosciuta tradizione.
“Filmmaker è uno spazio d'incontro tra persone che credono in un cinema riconoscibile per la sua indipendenza produttiva e la libera ricerca formale” scriveva nel 2010 Silvano Cavatorta, ideatore di Filmmaker e storico insegnante della Civica Scuola di Cinema.
Ed è proprio nello spirito di queste parole che nel 2019 è nata la proposta di In Progress LAB: una serie di incontri organizzati da MFN – Milano Film Network in collaborazione con Filmmaker festival e Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.
Indirizzati a un pubblico di studenti di cinema, giovani autori, produttori e professionisti dell’audiovisivo, gli appuntamenti di In Progress LAB offrono una visione dall’interno dei problemi creativi, organizzativi e distributivi che un giovane autore si trova ad affrontare agli inizi del suo percorso professionale.
La progettazione del film
Primo appuntamento di In Progress LAB 2020
Lo sviluppo è sempre più il momento cruciale della produzione del film: negli ultimi anni questa fase ha subito una veloce evoluzione durante la quale la tradizionale attività di scrittura è stata affiancata da strumenti nuovi capaci di lavorare efficacemente sulla progettazione dell'aspetto visivo del film, dalla definizione dell'immaginario di riferimento alla messa a punto di strumenti quali director's treatment, teaser, trailer e promo.
Una lezione del regista e produttore di The Book of Vision- presentato alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, come film d'apertura della Settimana internazionale della critica - sugli aspetti organizzativi di una produzione cinematografica.
Giovedì 26 novembre, ore 14.30 – piattaforma Teams
Masterclass con Carlo S. Hintermann
introduce Luca Mosso
Riservata a studenti e professionisti
Per partecipare compila questo form online > CLICCA QUI
Il comunicato stampa con tutti gli appuntamenti di In Progress LAB 2020
Carlo S. Hintermann
Carlo S. Hintermann è un regista e produttore Italiano e Svizzero. Dopo aver studiato percussioni classiche, filosofia e storia del cinema in Italia si trasferisce negli Stati Uniti dove studia regia cinematografica. Qui realizza una serie di cortometraggi e lavora come regista e coordinatore di seconda unità. Inizia la sua carriera di documentarista realizzando insieme a Luciano Barcaroli, Gerardo Panichi e Daniele Villa il film Rosy-fingered Dawn: A Film on Terrence Malick (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, 2002). Segue Chatzer: Inside Jewish Venice (Torino Film Festival, 2004) e The Dark Side of the Sun (Festa del Cinema di Roma, Extra – Menzione speciale premio Enel Cuore, 2011) che indaga la relazione tra immagini dal vero e animazione. Dirige anche il corto di animazione H2O (Annecy Animated Film Festival, 2007). Produce e dirige l’unità italiana del film di Terrence Malick The Tree of Life (Palma d’oro al Festival di Cannes, 2011) rafforzando ulteriormente la sua collaborazione con Malick. Nel 2013, dirige lo spot per la Giornata Mondiale Delle Malattie in collaborazione con Annie Lennox e gli Eurythmics. Successivamente dirige anche lo spot per la campagna del 2015. Il suo film The Book of Vision, per cui Terrence Malick è produttore esecutivo, apre La Settimana della Critica all’interno della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2020. Il film viene selezionato in molti altri festival tra cui Sitges, Pingyao, Festival du Nouveau Cinéma - Montreal, e Warsaw Film Festival dove è il film d’apertura.
Come produttore insieme al suo socio Gerardo Panichi ha coprodotto numerosi film, documentary e cortometraggi tra cui Ana Arabia, Tsili e Rabin: The Last Day di Amos Gitai (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, 2013, 2014, 2015), Monte di Amir Naderi (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia – Premio Glory to the Filmmaker, 2016), Dal Ritorno di Giovanni Cioni, e Rhinoceros di Kevin Jerome Everson. Hintermann è anche un musicista, compositore e scrittore di cinema. Con Luciano Barcaroli e Daniele Villa ha scritto diversi volumi: Addio terraferma: Ioseliani secondo Ioseliani, (Ubulibri, 1999); Una storia vera - The Straight Story (Ubulibri, 2000); Il cinema nero di Takeshi Kitano: Sonatine - Hana-Bi – Brother, (Ubulibri, 2001); Scorsese secondo Scorsese, (Ubulibri,2003) e Terrence Malick: Rehearsing the Unexpected, (Faber & Faber, 2015).