Cosa Puo Un Corpo Documentario

Tre documentari selezionati al Modena Viaemili@docfest

Realizzati da studenti diplomati alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

Cosa può un corpo, Ogni cosa rosa, Risvegli

Giunto alla ottava edizione, il Modena Viaemili@docfest che esplora il linguaggio del documentario attraverso le tematiche sociali, ambientali, storiche e biografiche, introducendo lo spettatore nel cinema del reale ha selezionato tre documentari realizzati da alcuni studenti diplomati alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.

Dal 15 ottobre 2018 le opere selezionate saranno interamente visionabili online sul sito www.modenaviaemiliadocfest.it e si potranno votare fino alla mezzanotte del 6 novembre 2018, iscrivendosi sul portale www.modenaviaemiliadocfest.it con nome, cognome e indirizzo e-mail. Si potranno esprimere fino a tre preferenze, non modificabili.
Una giuria qualificata assegnerà il “Premio della Giuria ViaEmiliaDocFest 2018”. Il titolo più votato dagli utenti del portale vincerà il “Premio del Pubblico Web 2018”. Una giuria composta dalla redazione di www.cinemaitaliano.info conferirà il “Premio cinemaitaliano.info". Da quest’anno si aggiunge il “Premio Scuole 2018”, per il miglior documentario realizzato da una scuola di cinema.

Cosa può un corpo
di Giulia Claudia Massacci, Massimiliano Mastroluca, Virginia Meneghini, Salvatore Francesco Persano Adorno
(corso di documentario 2016-2017)

Attraverso le figure di Graziano e Luisa, il film esplora temi universali: il ricordo e la memoria; il rapporto coi luoghi nei quali nasciamo e cresciamo e come questi possano influenzare le persone che saremo; la trasmissione di passioni e pensieri tra padre e figlio; l'incerto controllo che abbiamo sull'immagine di sé offerta agli altri, siano essi un pubblico generico o le persone che ci circondano nella vita di tutti i giorni.

Ogni cosa rosa

di Ghila Cerniani, Giuseppe Costa, Fabiana Foschi, Patrizia Emma Scialpi
(corso di documentario 2016-2017)

Come si vive in una città rosa? Il racconto di Taranto avviene attraverso uno sguardo coinvolto che accompagna il punto di vista dei personaggi. Una giornata di fine giugno in città.
Soffermandosi sulle suggestioni visive del territorio, Ogni Cosa Rosa predilige una chiave poetica come veicolo di informazioni.

Risvegli - Il restauro dei beni culturali nascosti
realizzato in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna di Milano
di Gaetano Maria Mastrocinque
(corso triennale, indirizzo regia 2016-2017)

Risvegli racconta un’innovativa tecnica di restauro, utilizzata per riportare alla luce il patrimonio latente custodito all’interno dei depositi della Galleria d’Arte Moderna di Milano. Il percorso narrativo segue le opere dal buio dei sotterranei, passando per l’intervento di restauro con gel di agar-agar , fino all’esposizione per il pubblico.

Ogni Cosa Rosa Documentario

Risvegli Documentario

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