La Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
La Civica Altiero Spinelli celebra il 25 novembre attraverso la figura e le opere di Toni Morrison. Scrittrice afroamericana, vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1993 ha contribuito a riscrivere e a diffondere la storia della sua comunità, la perdita d’identità dei neri dando voce, in particolare, alle donne protagoniste silenziose di secoli di oppressione.
Nata nel 1931 a Lorain, città industriale dell’Ohio dove i genitori sono emigrati per sfuggire al razzismo del profondo Sudha, insegna nelle più prestigiose Università americane, come Yale, Berkeley e Princeton. È stata per diversi anni curatore editoriale alla Random House di New York, editando tra gli altri i lavori di Muhammad Alì e Angela Davis. Nel 1970 ha esordito come autrice grazie al romanzo The Bluest Eye, storia di una bambina nera disperatamente desiderosa di possedere occhi azzurri per sentirsi amata e accettata. Tre anni dopo è andato in stampa Sula che racconta l’amicizia tra due donne all’interno di una comunità nera di provincia e nel 1977 ha presentato il libro che le è valso il National Book Award: Song of Solomon, imperniato sulla ricerca di sé e del proprio passato da parte del giovane Milkman Dead. La tragica scelta di una schiava di uccidere la figlia per risparmiarle una vita di soprusi è il tema affrontato nelle pagine di Beloved. L’opera le ha fatto conquistare il Pulitzer nel 1988. Nelle opere di Toni Morrison ritornano alcuni temi fondamentali: il valore della memoria, l’importanza della comunità, la forza femminile; dai suoi testi emerge chiaramente la volontà di dire il mondo dal suo punto di vista di afroamericana e di donna, in opposizione dialettica tanto alla cultura dominante bianca quanto al potere maschile, anche all’interno della comunità nera.
Il dono
Toni Morrison
A cura di Franca Cavagnoli
Tradotto da Silvia Fornasiero - Frassinelli 2009
Il dono ambientato alla fine del Seicento, è un romanzo storico che ritrae la società americana alla ricerca delle radici del razzismo e della schiavitù, e insieme una potente storia d'amore e di crescita personale.
"Non avere paura. Il mio racconto non può farti del male malgrado quello che ho fatto e ti prometto di rimanere sdraiata buona buona al buio – magari a piangere o a vedere ancora il sangue ogni tanto – ma non distenderò più braccia e gambe per alzarmi scoprendo i denti."
A casa
Toni Morrison
A cura di Franca Cavagnoli
Tradotto da Silvia Fornasiero - Frassinelli 2012
A casa racconta di un reduce dalla guerra di Corea che tenta di salvare la sorella dalla crudeltà di un medico tanto perbene.
"Di chi è questa casa?
Di chi la notte che scaccia la luce da qui?
Dimmi, a chi appartiene questa casa?
Non è la mia.
Ne ho sognata un'altra, più affettuosa, radiosa con vista su laghi solcati da barche dipinte; su campi grandi come braccia aperte per me.
Questa casa è strana. Le sue ombre mentono.
Dimmi, racconta, la toppa accoglie la mia chiave – perché?" (Epigrafe)
Prima i bambini
Toni Morrison
A cura di Franca Cavagnoli
Tradotto da Silvia Fornasiero - Frassinelli 2015
Prima i bambini, ambientato in epoca moderna, parte dal bruciante rifiuto che una madre afroamericana prova nei confronti della figlia dalla pelle scurissima.
"Non è colpa mia. Quindi non potete prendervela con me. Io non c'entro e non ho idea di come sia successo. Non c'è voluta più di un'ora dopo che me l'hanno tirata fuori da in mezzo alle gambe per capire che qualcosa non andava. Non andava proprio. Era così nera da farmi paura. Nero mezzanotte, nero sudanese. Io ho la pelle giallognola e bei capelli, sono un tipo chiaro come diciamo noi, e così è il padre di Lula Ann. Nella mia famiglia non c'è mai stato nessuno con la pelle neanche lontanamente di quel colore."