TITOLO DEL PROGETTO: Between Italy and Jerusalem: Retracing Music and Arts Networks, Enhancing Education and Promoting Cultural Heritage Preservation
CODICE CUP: E33C24000160006
Descrizione del progetto
JERUS-IT-ARTS ripercorre il dialogo artistico tra Italia e Gerusalemme, dal Medioevo al ventesimo secolo, unendo una rigorosa ricerca storica alla pratica creativa contemporanea, attraverso programmi didattici mirati e ricerche all'avanguardia nell'ambito delle Digital Humanities.
Il progetto si delinea come una piattaforma internazionale che intreccia la scoperta archivistica, la creazione musicale e coreografica e la formazione transmediterranea, grazie alla collaborazione di conservatori, università, accademie, musei e centri di scienze umane digitali in Italia e a Gerusalemme.
Finalità
1. Valorizzare e conservare il patrimonio culturale condiviso
- Attuare un programma strutturato di conservazione e promozione della cultura musicale, artistica e coreutica tra Italia e Gerusalemme.
- Inventariare, catalogare e digitalizzare l’archivio musicale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme.
- Conservare e valorizzare strumenti musicali storici di rilevanza internazionale.
2. Promuovere la ricerca e la creazione artistica
- Sostenere nuove forme di ricerca interdisciplinare sulla storia della musica, della danza e delle arti visive, con particolare attenzione alle reti storiche tra l’Italia e il Medio Oriente.
- Incoraggiare la produzione di nuove composizioni musicali, opere visive e performance, in dialogo con le tradizioni artistiche italo-gerosolimitane.
3. Favorire collaborazioni internazionali e formazione avanzata
- Stabilire una rete stabile di cooperazione tra istituzioni italiane e internazionali nei settori della musica, della danza e delle arti visive.
- Offrire percorsi formativi integrati, che comprendano stage, workshop, programmi didattici congiunti, visiting professorship e scuole estive.
Offerta formativa
L’offerta formativa si articola in quattro ambiti principali:
1. Digital Humanities e archivi storici
- Team multidisciplinari lavorano alla catalogazione e allo studio di manoscritti, fotografie e strumenti musicali.
- Viene esplorato il paesaggio sonoro liturgico e il patrimonio visivo del Mediterraneo, valorizzando le fonti storiche in chiave contemporanea.
2. Creazione e performance
- Compositori, coreografi e artisti visivi sono coinvolti nella reinterpretazione creativa delle tradizioni italo-gerosolimitane.
- Sono restaurati organi storici e recuperate pratiche musicali antiche, affiancate dalla presentazione di nuove opere in prima assoluta.
3. Studi di danza e movimento
- In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza, compagnie locali e studiosi di notazione del movimento, si realizzano residenze artistiche e workshop dedicati ai vocabolari cinestetici mediterranei.
4. Formazione e scambio internazionale
- Studenti, studentesse e docenti delle istituzioni italiane e mediorientali partecipano a programmi congiunti di formazione e mobilità, promuovendo il dialogo interculturale e lo scambio accademico.
Risultati attesi
- Innovazione, attraverso la creazione di forme innovative di insegnamento e pedagogia della musica, delle arti e della danza e la valorizzazione degli archivi.
- Internazionalizzazione, grazie alle relazioni tra i partner.
- Cooperazione nazionale e internazionale basata sul rispetto reciproco, sul dialogo e sulla valorizzazione della diversità culturale.
- Promozione del patrimonio artistico culturale italiano e internazionale.
Partner del progetto
Conservatorio di Musica di Vicenza Arrigo Pedrollo, Università di Modena e Reggio Emilia, Conservatorio di Musica Giovan B. Martini di Bologna, Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, Accademia Nazionale di Danza di Roma.