Walter Chinaglia

13 e 14 novembre - Passi verso la comprensione delle canne di bronzo del Tesoro di Betlemme

Workshop a cura di Walter Chinaglia - progetto Jerus it Arts

Partecipazione gratuita su prenotazione entro l’11 novembre 2025 a progetti@fondazionemilano.eu
Grazie ai fondi del PNRR, Jerus it Arts riscopre, valorizza e mette in dialogo il patrimonio musicale, artistico e coreutico che lega le due culture fin dal Medioevo

Passi verso la comprensione delle canne di bronzo del Tesoro di Betlemme
Workshop
a cura di Walter Chinaglia
13 - 14 novembre 2025

Nell'ambito del progetto Jerus it Arts è previsto il workshop Passi verso la comprensione delle canne di bronzo del Tesoro di Betlemme con Walter Chinaglia, strutturato in due giornate, il 13 e 14 novembre.

Il workshop, moderato da Claudia Caffagni, è focalizzato sulla recente ricostruzione, ad opera di Walter Chinaglia, dell’organo medievale raffigurato nella Bibbia di Stephen Harding (sec. XII), coeva alle canne di Betlemme.

STRUTTURA DEL SEMINARIO

La prima giornata del seminario, in forma di lezione frontale, disponibile anche in streaming, offre una lettura ragionata della miniatura e ne illustra alcuni elementi critici sulla base del tipo di raffigurazione in uso in quel periodo. Con riferimento al coevo trattato di Teofilo De diversis artibus o Schedula diversarum artium, si accenna dapprima alla ricostruzione delle parti principali dell’organo (somiere, mantici e conflatorium), per soffermarsi poi dettagliatamente sulla ricostruzione delle canne coniche di rame, le cui proporzioni sono desunte anche da trattati relativi alla misura.La seconda giornata, dedicata unicamente a chi parteciperà in presenza, si svolge in forma di workshop ed è volta all’esplorazione dell’organo delle Bibbia Harding, ricostruito e messo a disposizione per il seminario. Ci si confronterà sul timbro generato,sul volume del suono, formulando eventuali ipotesi sul ruolo delle due file di canne identiche, sull'inusuale tessitura della tastiera e sul rapporto tra questo tipo di strumento e il suo uso nel repertorio liturgico coevo. A questo scopo, sotto la guida di Claudia Caffagni, si coinvolgeranno i partecipanti a sperimentare l’uso dello strumento nelle diverse forme del canto piano secondo la prassi documentata nella trattatistica e nelle fonti musicali.

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JERUS-IT-ARTS
ripercorre il dialogo artistico tra Italia e Gerusalemme, dal Medioevo al ventesimo secolo, unendo una rigorosa ricerca storica alla pratica creativa contemporanea, attraverso programmi didattici mirati e ricerche all'avanguardia nell'ambito delle Digital Humanities. Il progetto si delinea come una piattaforma internazionale che intreccia la scoperta archivistica, la creazione musicale e coreografica e la formazione transmediterranea, grazie alla collaborazione di conservatori, università, accademie, musei e centri di scienze umane digitali in Italia e a Gerusalemme.I partner del progetto, oltre alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, sono il Conservatorio di Musica di Vicenza Arrigo Pedrollo, l'Università di Modena e Reggio Emilia,il Conservatorio di Musica Giovan B. Martini di Bologna, l'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, l'Accademia Nazionale di Danza di Roma.

13 - 14 novembre 2025
Workshop con Walter Chinaglia
ore 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00
Accademia di Belle Arti di Brera, via Brera 28, Sala delle Adunanze dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere
Moderatrice Claudia Caffagni
13 novembre (anche in streaming YouTube)
Spiegazione dettagliata della ricostruzione dell’organo negli aspetti teorici e costruttivi
14 novembre (solo in presenza)
Sperimentazione dell’organo ricostruito (timbro, volume, suono oscillante, in relazione a voci, prassi e fonti musicali storiche)
Partecipazione gratuita su prenotazione entro l’11 novembre 2025 a progetti@fondazionemilano.eu

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Passi verso la comprensione delle canne di bronzo del Tesoro di Betlemme
a cura di Walter Chinaglia

Nell’ambito del progetto di ricerca dedicato allo studio delle canne di bronzo appartenenti al Tesoro di Betlemme, risalenti probabilmente al XII secolo e conservate a Gerusalemme nel Museo dello Studium Biblicum Franciscanum, il worshop di Walter Chinaglia, articolato in due giornate, si focalizza sulla recente ricostruzione di un organo medievale con canne coniche di rame (Monastero Cistercense di Cîteaux, Francia, seconde decade del XII secolo, coevo al ritrovamento archeologico in Terra Santa).[1] L’organo ricostruito è raffigurato nella Bibbia di Stephen Harding[2] (Monastero Cistercense di Cîteaux, Francia, seconda decade del XII sec., dunque coeva al ritrovamento archeologico di Terra Santa) ed è dotato di due file di otto canne di forma conica, montate su un somiere rettangolare. Due delle otto leve da esso sporgenti sono azionate dall’organista per attivare il suono di due coppie di canne. L’organo è alimentato da mantici da fabbro ed è raffigurato insieme ad alcuni strumenti musicali coevi.
La prima giornata del seminario, in forma di lezione frontale, disponibile anche in streaming, offre una lettura ragionata della miniatura e ne illustra alcuni elementi critici sulla base del tipo di raffigurazione in uso in quel periodo. Con riferimento al coevo trattato di Teofilo De diversis artibus o Schedula diversarum artium, si accenna dapprima alla ricostruzione delle parti principali dell’organo (somiere, mantici e conflatorium), per soffermarsi poi dettagliatamente sulla ricostruzione delle canne coniche di rame, le cui proporzioni sono desunte anche da trattati relativi alla misura. La varietà di canne di rame coniche ricostruite consente di esplorare le possibilità e i limiti sonori al variare della taglia e dei parametri principali. Si riflettete inoltre sul ruolo del materiale nel determinare il timbro, confrontando tra loro canne in rame, in lega stagno-piombo e in legno. Si accenna ai fenomeni fisici che assicurano la corretta formazione del suono. Infine, si confrontano visivamente le canne ricostruite con le canne di Betlemme.
La seconda giornata, dedicata unicamente a chi parteciperà in presenza, si svolge in forma di workshop ed è volta all’esplorazione dell’organo delle Bibbia Harding, ricostruito e messo a disposizione per il seminario. Ci si confronta sul timbro generato, sul volume del suono, formulando eventuali ipotesi sul ruolo delle due file di canne identiche, sull'inusuale tessitura della tastiera e sul rapporto tra questo tipo di strumento e il suo uso nel repertorio liturgico coevo. A questo scopo, sotto la guida di Claudia Caffagni, si coinvolgeranno i partecipanti a sperimentare l’uso dello strumento nelle diverse forme del canto piano secondo la prassi documentata nella trattatistica e nelle fonti musicali. Nel complesso, quindi, il seminario intende proporre un approccio allo studio delle canne del Tesoro di Betlemme che non si limiti alla mera analisi tecnica e mensurale dei reperti, ma che includa come azione conoscitiva sia la sapienza artigianale sia la capacità di ascolto ragionato, ricostruite sulle fonti documentarie.

[1]Walter Chinaglia, The Recreation of the Harding Bible Organ, The Galpin Society Journal, Vol. LXXVIII, 2025, pp. 5–20.

[2] Harding Bible: Dijon, Bibliothèque Municipale MS14, vol.3, folio 13v

Toward a deeper understanding of the bronze pipes belonging to the Treasure of Bethlehem
by Walter Chinaglia

Within the research project dedicated to the study of the bronze pipes belonging to the Treasure of Bethlehem—likely dating back to the 12th century and currently preserved in Jerusalem at the Museum of the Studium Biblicum Franciscanum—a two-day seminar is planned. The seminar focuses on the recent reconstruction of a Medieval organ with conical copper pipes, that is depicted in the Bible of Stephen Harding (Cistercian Monastery of Cîteaux, France, second decade of the 12th century, hence coeval with the archaeological find in the Holy Land). The organ features two rows of eight conical pipes mounted on a rectangular windchest. Two of the eight sliders extending from it are operated by the organist to activate the sound of two pairs of pipes. The organ is powered by forge bellows and is shown alongside other contemporary musical instruments.
The first day of the seminar, conducted in lecture format and available via streaming, provides a reading of the miniature and explains some of its critical elements in the context of the artistic conventions of the time. Referring to the contemporary treatise De diversis artibus (or Schedula diversarum artium) by Theophilus, the seminar first outlines the reconstruction of the main components forming the organ (windchest, bellows and conflatorium), and then delves in the reconstruction of the conical copper pipes, whose proportions are derived from treatises on measurement. The variety of reconstructed conical copper pipes allows for an exploration of the acoustic possibilities as size and mouth cut-up vary. The role of the material in determining the timbre is also examined by comparing pipes made of copper, tin-lead alloy and wood. Physical phenomena essential to proper sound formation are briefly discussed. Furthermore, the reconstructed pipes are visually compared with the original pipes from Bethlehem.
The second day consists of a workshop for in-person participants, aimed at exploring the potential of the recreated Harding Bible organ, which will be available during the seminar. Among these are the produced timbre, the volume of sound and the unusual keyboard compass. A hypothesis regarding the role of the two identical rows of pipes is also investigated. In order to investigate the relationship between this type of instrument and its use in the liturgical context of the time, under the guidance of Claudia Caffagni, participants will experiment with the use of the instrument in various forms of plainchant, as attested by treatises and early musical sources. Overall, the seminar aims to offer an approach to studying the pipes of the Treasure of Bethlehem that goes beyond mere technical and mensural analysis of the artifacts. As part of the process of knowledge, it seeks to include both artisanal expertise and the capacity for critical listening, reconstructed through documentary sources.

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Walter Chinaglia è un costruttore di organi a canne rinomato a livello internazionale e apprezzato per la costruzione di strumenti storicamente informati, in particolare portativi medievali e organi di legno in stile rinascimentale. Si è laureato in fisica presso l'Università dell'Insubria di Como, dove ha collaborato per cinque anni alla ricerca in ottica non lineare. Nel periodo 2018-2020 è stato research fellow presso il Deutsches Museum di Monaco. Tiene regolarmente conferenze e workshop presso varie istituzioni in Europa, tra cui una conferenza al 30° Meeting annuale dell’Associazione Europea degli Archeologi - EAA, Roma, 2024 - sulla ricostruzione dell’organo medievale raffigurato nella Bibbia di Harding. È docente in corsi di accordatura e temperamenti storici (Conservatorio Milano, 2025). È autore o co-autore di vari articoli nel campo della fisica e della costruzione di organi a canne. È stato insignito del titolo di Maestro d’Arte e Mestiere (MAM) dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Il suo sito web è www.organa.it.

Walter Chinaglia
is an internationally acclaimed organ builder, renowned for building historically-informed organs, particularly Medieval portatives and Renaissance-style wooden organs. He holds a degree in physics, and spent five years researching non-linear optics at the University of Insubria, Como. During the period 2018–2020 he was a research fellow at the Deutsches Museum, Munich. He has given lectures at numerous institutions throughout Europe among which a talk on the recreation of the Harding Bible organ at the 30th Annual Meeting of the European Association of Archeologists, Rome, 2024. He has held courses on historical temperaments and tuning techniques, as well as written or contributed to several papers on physics and organ building. He was honoured with the independent title of Maestro d’Arte e Mestiere (MAM) promoted by the Cologni Foundation for the Métiers d’Art. His website is available at www.organa.it.

Worksop a cura di Walter Chinaglia

Missione 4 – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’università” – Investimento 3.4 “Didattica e competenze universitarie avanzate”,
sotto-investimento T5 “Partenariati strategici/iniziative per innovare la dimensione internazionale del sistema AFAM”
BETWEEN ITALY AND JERUSALEM: RETRACING MUSIC AND ARTS NETWORKS, ENHANCING EDUCATION AND PROMOTING CULTURAL HERITAGE PRESERVATION
(CUP E33C24000160006)

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