In occasione della seconda edizione di #STEMINTHECITY - l’iniziativa promossa dal Comune di Milano che affronta il tema del divario di genere nel campo delle materie scientifiche – la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli propone due appuntamenti che si collocano nell’ambito di "STEM-A" il nuovo focus che aggiunge la “A” di “Arts” accanto all’acronimo STEM (Science-Technology-Engineering-Mathematics) per mostrare quanto la tecnologia sia oggi fondamentale anche nelle professioni artistiche e creative
WORKSHOP DI TRADUZIONE AUTOMATICA a cura di Gabriele Galati 10/04/2018 dalle 15.30 alle 17.30
TAVOLA ROTONDA “TRADUZIONE UMANA O TRADUZIONE AUTOMATICA NEURALE?” 11/04/2018 dalle 15.30
L’intelligenza artificiale al servizio delle traduzioni automatiche.
Era solo il 2003, quando Umberto Eco apriva il suo saggio sulla traduzione “Dire quasi la stessa cosa” con una selezione di esilaranti esempi dei risultati ottenuti con i traduttori automatici dell’epoca basati sulle regole. Pochi anni dopo Google con Translate, Microsoft e altri giganti del web diffusero su larga scala la traduzione automatica statistica: da semicomiche, le traduzioni automatiche, sebbene non perfette, cominciarono a diventare talvolta anche dei prodotti servibili, soprattutto se aggiustate attraverso opportuni interventi umani.
Nel 2011 il futurologo e cibernetico Ray Kurzweil in un’intervista al Huffington Post arrivò a predire che dal 2029 la traduzione automatica sarà in grado di rimpiazzare gli esseri umani. Ed ecco che dall’estate del 2016 è apparsa la traduzione automatica neurale.
Le reti neurali artificiali sono una tecnologia informatica che imita le reti neuronali biologiche del sistema nervoso e del cervello umano, e sono in grado di acquisire ”esperienza”, ovvero di auto-organizzarsi sulla base di esempi del compito che le viene richiesto. La traduzione automatica neurale per molti rappresenta l’occasione del definitivo abbattimento delle barriere linguistiche che ostacolano i traffici, i commerci e la comprensione globale. Per altri, coloro che vivono della traduzione, l’avverarsi dell’incubo di una tecnologia che minaccia l’esistenza e la sussistenza di centinaia di migliaia di traduttori presenti e futuri.
Perché e a cosa serviranno ancora i traduttori umani? L’automatizzazione della traduzione, di qualsiasi genere, renderà superflui i traduttori? Probabilmente no, o quanto meno non nel futuro prossimo. Tuttavia si svilupperanno nuove modalità e nuove prassi nella comunicazione interlinguistica che richiederanno nuove conoscenze e competenze che occorre apprendere rapidamente, che saranno alla base del lavoro proposto durante il workshop condotto da Gabriele Galati, docente di informatica applicata alla traduzione, traduzione assistita e tecnologie per la traduzione.
Tutti questi temi saranno inoltre affrontati durante la tavola rotonda, alla presenza di: Hellmutt Riediger - docente presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli e presso la Zurich University of Applied Sciences Gabriele Galati - docente presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli Claudio Negri di Way2Global
Entrambe le iniziative, a ingresso gratuito, sono rivolte a chiunque sia interessato al tema della traduzione automatica, con particolare attenzione alla traduzione neurale.
Per iscrizioni info_lingue@scmmi.it