Giovedì 15 dicembre alle ore 17.15 alla Civica Scuola Altiero Spinelli verrà presentata l'antologia Spore (Tang Fei), edita da Future Fiction e tradotta dal cinese da Francesca Bistocchi, ex studentessa del corso di laurea in Traduzione.
Introduzione dell'editor Francesco Verso sul fenomeno della fantascienza cinese, poi la parola alla traduttrice: la sua prima esperienza di traduzione e le principali sfide incontrate durante il processo traduttivo.
Spore
Spore è la prima raccolta in italiano di Tang Fei, una delle voci femminili più influenti della fantascienza contemporanea cinese. L’antologia, tradotta dal cinese da Francesca Bistocchi, comprende sette racconti, sette scenari molto diversi in termini di spazio e tempo, ma accumunati da un legame profondo con il nostro presente: realtà simulate, Big Data, intelligenze “non-umane”, teorie astronomiche, tatuaggi ombra, e neuroscienze sono soltanto alcuni dei temi che l’autrice esplora in storie tanto eclettiche quanto suggestive.
La traduttrice
Francesca Bistocchi ha ventisette anni e si è laureata in Traduzione presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano. Nel 2020, dopo essersi avvicinata alla fantascienza cinese presentando come tesi di laurea la proposta di traduzione di uno dei racconti d’esordio dell’autrice Tang Fei – Elegia Universale (Yuzhou aige 宇宙哀歌) – ha cominciato a collaborare come traduttrice freelance per la casa editrice Future Fiction. Da marzo 2022 fa parte del progetto con l’agenzia cinese Future Wave, occupandosi di scouting e promozione di opere di fantascienza cinese all’estero. Per Future Fiction ha tradotto anche L’era della post-coscienza di Su Min, uscito nell’antologia Futugrammi nel 2021.