Interpreti
Danzatori del Terzo Corso Teatrodanza
Emilio Bagnasco, Cristina Caio, Erica Cinali,
Emanuele Frutti, Viola Gasparotti, Annalisa Limardi,
Lidia Luciani, Nicola Manzoni, Cecilia Maresca,
Annalisa Maria Morelli, Annalisa Privati, Emma Saba
Musica: Béla Bartók 44 duetti per due violini
Disegno luci: Paolo Latini
Costumi: Enza Bianchini, Nunzia Lazzaro
Oggetti di scena: Pio Manzotti, Alice Capoani, Mattia Franco
Durata: 50min circa
Da sempre mi affascina il come a volte - nelle tradizioni coreografiche di molti paesi - un soggetto inziale spesso derivato dalla mitologia, da leggende o miti del luogo, sia di fatto scomparso per lasciare al suo posto solo una forma: una struttura di movimento connessa in modo piu' o meno stretto, e ovviamente in modo assai diverso a seconda dell'area geografica, ad una musicale. Cioè di come l'originaria natura drammatica, narrativa o imitativa di una danza, dopo averne generato la forma, svanisca o si perda nel tempo, lasciando in quella struttura solo una traccia, che per quanto tenue ne e' la sua essenza. Il progetto esplora quindi situazioni drammatiche e strutture coreografiche archetipali per arrivare gradualmente ad una complessità di linguaggio. L'ambizione e' quella di lavorare per un teatro dell'invisibile che esplora le potenzialità espressive delle correnti di energia che ci attraversano. La struttura musicale e' quella, straordinaria, dei 44 Duetti per due violini di Béla Bartók. Un lavoro originariamente di natura pedagogica, e quindi di difficoltà di esecuzione progressiva, dove Bartók utilizza in modo assolutamente personale motivi, danze e canti popolari di tutto l'est europeo fino a quelli di origine araba.
Luca Veggetti
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria r.paparella@fondazionemilano.eu