A4

Quattro coreografie per una serata dedicata interamente agli EN AVANT! vetrina di presentazione per i lavori coreografici di allievi diplomati che si sono distinti per talento ed originalità.

Worthless - Coreografia di Alice Corio

Tutor Paola Lattanzi
Dramaturgia Giulia Cerme
Danzatori
Emilio Bagnasco, Livia Bartolucci, Alice Corio, Elisabetta Da Rold, Agnese Gabrielli, Nicolò Giorgini, Gianmaria Girotto, Simone Mazzanti, Camilla Neri, Francesca Rinaldi, Pablo Rizzo, Bruna Romano

Consulenza musicale Andrea Mormina
Musica Caterina Barbieri
[durata 13 minuti]

''It's like...a past that has always been ruined, before you were even born it still wasn't working.
And you're looking over a world that's already been wrecked by the same... failure.
What you see there is exactly what you can taste in the air, here and now.
And you got to think to yourself: this is what the world is. And that's beautiful'' (Peter Morris)

Essere ''senza valore'', che cosa significa oggi? Sentirsi come un giocattolo, una macchina, un robot rotti, e perdere la propria utilità come essere umano. Si può uscire da questa condizione per arrivare ad affermare la propria unica e irripetibile individualità?
Da queste domande e soprattutto dal testo, ''The age of consent'' di Peter Morris (Bloomsbury 2002) nasce un progetto che mette in scena la ricostruzione di due corpi, il loro viaggio per rinascere e la lotta tra la volontà di affermazione e l'impossibilità di farlo

Alice Corio

Ad Uterum - Coreografia di Selene Tognoli

Tutor Ariella Vidach
Drammaturgia Giulia Borghi

Danzatrice Selene Tognoli

Musiche Frammenti di “Requiem” di - György Ligeti - “An Index of Metals” - Fausto Romitelli Max Cooper - Hope (Roly Porter Remix)
Costumi Selene Tognoli
[durata 12’]

Cosa succederebbe se un cadavere in decomposizione decidesse repentinamente di tornare indietro?
Ad Uterum vuole essere una ricerca sul corpo, dal corpo ed attraverso di esso, dal regno della morte a ricongiungi- mento con il grembo materno, che è vita e morte allo stesso tempo. Attraverso le dinamiche e le leggi che regolano il mondo e l’organismo, la materia più animale e primitiva si riscopre affamata, viva, curiosa, delicata, insaziabile e mortale.
Una volta scontratosi con ciò che vi è di più istintuale, l’animale- uomo non può che soccombervi, accettare la gratuità di un’esistenza spesa nel corpo e, libero da ogni costrizione sociale, ritorna verso ciò che l’ha generato.
Selene Tognoli

Sound Savana - Coreografia di Sofia Pazzocco

Tutor Biagio Caravano
Drammaturgia Francesco Toscani
Danzatori Tommaso Cavalcanti, Violetta Cottini, Sofia Pazzocco, Simona Tedeschini
Musiche “Dark Barker” - Kangding Ray “Serendipity March” - Kangding Ray “Voice Count” – AGF
[durata 15’]

Sound Savana è il tentativo di costruire un ambiente utilizzando soltanto la fisicità dei performer. Le interazioni tra corpi che si riconoscono, si incontrano e si affrontano, vanno a comporre uno spazio; un luogo aperto e insidioso, at- traversato da linee di tensione continua.
Ma cosa accade quando l’uomo impone la sua presenza all’interno di questo habitat selvaggio?
Sofia Pazzocco

LET - Coreografia di Alessandra Cozzi

Tutor Paola Lattanzi
Dramaturgia Manfredi Messana
Interprete Alessandra Cozzi

Musiche Cradle di Machinefabriek
[durata 15]

Partendo da una condizione di chiusura, una creatura affronta le proprie resistenze, cercando di evolversi e di raggiungere una nuova comprensione di sé.Questo lavoro vuole indagare la condizione dell’abbandono a tutto ciò da cui fuggiamo, una resa come atto di coraggio.
Alessandra Cozzi