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La Civica Scuola di Cinema protagonista su Rai Radio 3: i progetti delle studentesse e degli studenti in onda a "Hollywood Party"

Ospiti della trasmissione: EPITAPH 2048, un’installazione interattiva e una live performance e CIO' CHE RESTA, un documentario immersivo, girato in 360 stereoscopico

Appuntamento su Rai Radio 3, lunedì 14 aprile alle 19.00

Lunedì 14 aprile, sintonizzatevi su Hollywood Party, il programma di Rai Radio 3 in onda alle ore 19.00 che trasmette il cinema alla radio.
La puntata sarà interamente dedicata a due innovativi progetti realizzati dalle studentesse e dagli studenti del terzo anno della Civica Scuola di Cinema, attualmente in lavorazione e aperti al pubblico a fine giugno.

I progetti, sperimentali e immersivi, portano la creatività oltre i confini tradizionali.

EPITAPH 2048

Un'installazione interattiva e una live performance che ci catapulta in un futuro inquietante e affascinante.

Protagonista è Muni, un’intelligenza artificiale avanzata che decide il destino dei nostri dati digitali dopo la morte: conservarli per l’eternità su remoti server lunari o cancellarli definitivamente.

L’installazione immersiva trasporta i visitatori in questo scenario possibile, provocatorio e visionario, offrendo loro la possibilità di interagire direttamente con esso. Un’esperienza che solleva interrogativi sul ruolo che la tecnologia — in particolare l’intelligenza artificiale — sta assumendo nelle nostre vite: una tecnologia che non solo semplifica l’esistenza quotidiana, ma a cui deleghiamo sempre più responsabilità, fino a renderla custode della nostra memoria.

Attraverso un’esperienza immersiva e personalizzata, il pubblico si confronta con il ruolo sempre più pervasivo della tecnologia nelle nostre vite, riflettendo su una domanda tanto provocatoria quanto urgente: cosa resterà di noi, se sarà la tecnologia a decidere per noi?

CIO' CHE RESTA

Un documentario immersivo girato in 360° stereoscopico, che esplora il tema del lascito e della memoria in dialogo con le pratiche della Terapia della Dignità.
Girato insieme a pazienti, operatori e caregiver dell’Hospice Il Tulipano dell’Ospedale Niguarda, il progetto invita a interrogarsi su ciò che lasciamo di noi, tra il mondo fisico dei nostri oggetti e quello digitale dei dati e dell'intelligenza artificiale.
Attraverso il visore VR, lo spettatore si muove tra due emisferi visivi: uno reale e nitido, ottenuto con riprese stereoscopiche di alta qualità, e uno astratto, popolato da immagini di repertorio trattate in modo evocativo.
Una sfida tecnica e narrativa che rende visibile la soglia tra la concretezza della vita quotidiana e la dimensione immateriale della memoria, dove ogni esistenza continua a essere custodita e riscritta da chi resta. Lo spettatore potrà così spaziare tra i due mondi, rivolgendosi ai due emisferi e alla soglia che li mette in comunicazione. Un risultato tecnicamente complesso, che cerca di usare in senso “cinematografico” un medium diverso dal cinema classico.
L’esperienza è pensata per iniziare e terminare fuori dal visore, accompagnando lo spettatore in una riflessione personale profonda.