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La Civica Altiero Spinelli al Torino Film Festival

Giulia Casati autrice dei sottotitoli di "Ezio Gribaudo - La bellezza ci salverà" alla 38a edizione del Festival

Il documentario verrà presentato il 25 novembre sulla piattaforma di Mymovies.it

Ezio Gribaudo - La bellezza ci salverà è il titolo del documentario che il 25 novembre verrà presentato in anteprima al 38° Torino Film Festival (Fuori Concorso/DOC) prodotto da Alessandro Savioli e Alberto Bader e realizzato da Quinta Luce Srl in associazione con Archivio Gribaudo, con il patrocinio della Città di Torino e la collaborazione della Civica Altiero Spinelli.

Per la regia di Alberto Bader, il film è stato sottotitolato in inglese da Giulia Casati, studentessa alla Civica Altiero Spinelli, all’interno di un’esperienza formativa inserita nel percorso didattico del corso di laurea magistrale in Traduzione. Giulia si è messa alla prova con un’opera monografica dedicata alla figura di Ezio Gribaudo, artista di fama internazionale, il cui legame con la città di Milano è sempre stato molto forte.

Abbiamo voluto intervistarla per poter dare voce alla sua esperienza e condividerla con chi, come lei, desidera intraprendere questa professione.

L'intervista a Giulia Casati
"Lo stage ha preso il via con la richiesta da parte di Quinta Luce alla Civica Altiero Spinelli di una collaborazione per la traduzione e la sottotitolazione in inglese del documentario su Ezio Gribaudo per il Torino Film Festival. E così mi sono trovata a svolgere un lavoro in tutte le sue fasi da quelle preparatorie e quelle di produzione vera e propria.
Con il mio professore di audiovisivo ho rivisto tutte le nozioni base per i sottotitoli. Dopodiché ho iniziato facendo un minuto di prova da sottoporre a Quinta Luce per verificarne il funzionamento. Dopo una serie di prove per migliorare la tecnica, sono passata alla creazione dei sottotitoli per tutto il documentario.
Ho diviso il carico di lavoro nell'arco di circa tre settimane. È stato un lavoro molto lungo e impegnativo anche dal punto di vista della gestione del tempo. Non essendo una professionista del settore, mi sono misurata, per la prima volta, nella creazione di sottotitoli rispetto ai timecode, nella traduzione in inglese, nel documentarmi e nel ricercare i termini e i nomi degli autori corretti, dovendo fare rientrare il tutto nel numero di carattere per secondo che un sottotitolo richiede. Tutte queste attività hanno comportato da parte mia la necessità di pianificazione e una grande dedizione.
Una volta completati, i sottotitoli sono stati rivisti sia dalla figlia di Ezio Gribaudo, Paola Gribaudo, nonché attuale presidente dell'Accademia Albertina, sia da una traduttrice madrelingua inglese che lavora con Quinta Luce con cui spesso mi sono confrontata.

Grazie alla loro revisione e ai loro consigli ho migliorato i sottotitoli e li ho preparati per il file finale.

Posso dire che la difficoltà maggiore è stata proprio la gestione del tempo e il carico di lavoro che ha comportato anche molto studio e ricerca in campo artistico. E’stato stimolante misurarsi anche con alcuni imprevisti: ad esempio, all’inizio, non avevo a disposizione il transcript del documentario, quindi dovevo prestare ancor più attenzione a cosa veniva detto in italiano e ogni nome, ogni menzione richiedeva molte ricerche.
Ma una volta presa la mano è stato molto divertente e interessante, ed è stata una grande soddisfazione per me consegnare il lavoro finito e sapere che il documentario parteciperà al Torino Film Festival".

Link per poter accedere alla visione del documentario