Alfredo Pirri

Il Paradiso a Ravenna Festival 2021/2022

Marco Valerio Amico - gruppo nanou e i Danzatori post diploma della Paolo Grassi

In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri nasce a Ravenna lo spazio “Paradiso” come luogo vivo, diventando opera semi-permanente e luogo abituale dove ritrovarsi e darsi appuntamento grazie alla idea scenica di Alfredo Pirri e a quella coreografica del gruppo nanou con i Danzatori diplomati della Paolo Grassi

In occasione delle Celebrazioni del Settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri e grazie al sostegno e al supporto del Ravenna Festival e del Comune di Ravenna, la compagnia gruppo nanou, insieme agli undici allievi del Corso Post-diploma (diplomati 2019 del Corso Danzatore) della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi affronta Il Paradiso di Dante, abitando uno spazio predisposto alla performance e disegnato dall’artista Alfredo Pirri.
L’installazione coreografica a cura di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci avrà la durata di 6 ore per alcuni giorni . Il pubblico potrà accedervi a piccoli gruppi, ogni 33 minuti.

L’obiettivo è molteplice e si intende realizzare un percorso volto sia alla fruizione da parte del pubblico sia all’apprendimento, alla formazione e alla creazione di dialogo tra diversi linguaggi artistici. Nella coreografia di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci riluce la loro poetica astratta, in cui la terza tappa del viaggio dantesco è vista come “ uno spazio altrove, abitato da figure leggere ed evanescenti. Un campo lungo cinematografico in cui immergersi, grazie alla musica di Bruno Dorella.“Dante già dal primo Canto dice che il Paradiso è indescrivibile, non trova le parole per descriverlo, per questo motivo creeremo un sistema compositivo coreografico aleatorio, per cui i danzatori avranno una loro traccia di lavoro nel tempo che ricomporrà nell’istante la scena, attivando una modalità combinatoria. La memoria del pubblico non potrà essere collettiva: ogni gruppo di spettatori avrà una diversa memoria della performance”.
A causa della situazione pandemica, l’intero e complesso progetto andrà a compimento nel 2022 sempre a Ravenna Festival.

Lo spettacolo

« Quando la rota che tu sempiterni
desiderato, a sé mi fece atteso
con l’armonia che temperi e discerni,
parvemi tanto allor del cielo acceso
de la fiamma del sol, che pioggia o fiume
lago non fece alcun tanto disteso »

Paradiso, canto I, 76-81

Il Paradiso Dantesco, nelle iconografie classiche, è concepito come una serie di cerchi concentrici rappresentati come tali in pianta nei testi più antichi. Quando si passa da una rappresentazione bidimensionale a una tridimensionale questa serie di cerchi si allungano da quello centrale agli altri a seguire fino ad assumere una forma conica o spiraliforme, a volte come un colle regolare col vertice ben piazzato al centro e in alto. Nella nostra immaginazione questa visione centrata e rigidamente gerarchica è resa elastica e polivalente grazie a una dimensione visiva e coreografica, in cui i cerchi non sempre mantengono la loro organizzazione assiale così come facilmente si passa dalla vista di un monte a quella di una valle, elevarsi sul monte e scendere a valle sono gesti simultanei e compenetrati.

Marco Valerio Amico

Marco Valerio Amico, diplomatosi nel maggio 2001 presso la Civica Scuola di Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, si perfeziona come danzatore e coreografo con Monica Francia e Michele Di Stefano.
E’ interprete dal 2000 al 2003 nelle produzioni di Monica Francia.
Nel 2005 è interprete nello spettacolo Real Madrid di MK, coreografie di Michele Di Stefano.
Nel 2004 fonda, insieme a Rhuena Bracci e Roberto Rettura, la compagnia gruppo nanou. Le produzioni hanno attraversato piazze importanti quali: Fabbrica Europa (Italy), Santarcangelo Festival of The Arts (Italy); Teatro Comunale di Ferrara (Italy); Drodesera (Italy); Les Brigittines (Belgium); Unidram (Germany); Nu Dance Fest (Slovensko), La MaMa ETC (USA).
La compagnia vince il premio Giovani Danz’Autori 04/05, Moving_Movimento 2007, 4 cantieri per Fabbrica Europa 2008, Fondo per la danza d’autore Emilia-Romagna 2014 e 2016.

Il Paradiso

Progetto di gruppo nanou e Alfredo Pirri

Corografia di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci

Danzatori
Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Rhuena Bracci, Marco Maretti, Vera Borghini, Francesca Dibiase, Michele Scappa, Linda Vinattieri
Danzatori del Corso Post diploma Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano
Bartolucci Livia, Alice Corio, Alessandra Cozzi, Elisabetta Da Rold, Agnese Gabrielli, Nicolò Giorgini, Simone Mazzanti, Camilla Neri, Francesca Rinaldi, Pablo E. Rizzo, Bruna Romano

Scene e installazione visiva: Alfredo Pirri
Disegno luci: Fabio Sajiz
Musiche: Bruno Dorella
Produzione Ravenna Festival - Nanou Associazione Culturale
con il contributo del Comune di Ravenna - il sostegno di MIBACT e Regione Emilia Romagna.

gruppo nanou

Fondato a Ravenna nel luglio del 2004 come luogo di incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. In questo contesto corpo, il suono e l’immagine trovano un linguaggio comune nella coreografia, dando vita ad un’opera organica. gruppo nanou concentra la propria ricerca sul corpo, inteso come: corpo sonoro, corpo/oggetto, corpo/ luce, elementi che si situano sullo stesso piano del corpo del performer, il quale diviene segno tra i segni. Di conseguenza la coreografia è assunta come linguaggio comune alle diverse specializzazioni artistiche che dialogano sulla scena. Le produzioni hanno attraversato piazze importanti quali: Fabbrica Europa (Italy), Santarcangelo Festival of The Arts (Italy); Teatro Comunale di Ferrara (Italy); Drodesera (Italy); Les Brigittines (Belgium); Unidram (Germany); Nu Dance Fest (Slovensko); La MaMa ETC (USA). Dal 2008 è riconosciuta dalla Regione Emilia- Romagna con la LG.13/99, dal 2011 dal MIBACT con il FUS, dal 2018 dal Comune di Ravenna. La compagnia ha vinto il premio Giovani Danz’Autori 04/05, Moving_Movimento 2007, 4 cantieri per Fabbrica Europa 2008, Fondo per l’Emilia-Romagna e la danza d’autore 2014.

Alfredo Pirri

Alfredo Pirri (Cosenza 1957) vive e lavora a Roma. Il suo lavoro al confine tra pittura e scultura, architettura e installazione s’impone all’attenzione del pubblico internazionale fin dalla metà degli anni ottanta. La materia, il volume, il colore e lo spazio sono i principali strumenti della sua poetica. L’originalità del suo lavoro risiede nell’utilizzo della pittura come veicolo di luce e della luce come elemento architettonico e spaziale. Lo spazio diventa paesaggio abitato da sculture plastiche in cui la superficie pittorica crea presenze di luce e ombre. L’arte di Alfredo Pirri crea un confronto armonico con l’architettura e tende costantemente alla creazione di un luogo archetipale, spazio abitabile e allo stesso tempo luogo di una funzione pubblica. “In tutti questi anni il mio interesse per lo spazio è rimasto predominante fino a sfiorare l’architettura. E’ architettura il prevedere come la pittura si possa espandere nello spazio fino a costruire un luogo”. Alfredo Pirri ha esposto i suoi lavori in numerose mostre nazionali e internazionali, tra cui: Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps, Roma (2018); MACRO, Roma (2017); Museo Novecento, Firenze (2015); London Design Festival (2015); Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2013), dove la sua installazione Passi si integra in modo permanente allo spazio museale; Palazzo Te, Mantova (2013) e Project Biennial D-0 ARK Underground Konjic in Bosnia Herzegovina (2013), dove la sua installazione Passi è in esposizione permanente; Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria, con l’opera permanente Piazza (2011); Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro (2007); Maison Européenne de la Photographie, Parigi (2006); Biennale dell’Avana (2001); Accademia di Francia a Roma -Villa Medici (2000); MoMa PS1, New York (1999); Walter Gropius Bau, Berlino (1992); Biennale d’Arte di Venezia (1988).