Ensemble Diretto Da Claudia Caffagni Copia

Ensemble di Musica Medievale in MITO SettembreMusica 2019

Il codice franco-cipriota di Torino - mottetti, ballades, rondeaux e virelais - 6 settembre a MI; 17 settembre a TO

Mito Torino Milano Mito Settembre Musica 2019

MITO SettembreMusica 2019

6 settembre 2019 MI
Spazio Teatro 89, ore 21.00, 3 euro
via F.lli Zoia 89

17 settembre 2019 TO
Sermig Arsenale della Pace, ore 21.00, 3 euro
piazza Borgo Dora 61

Il codice franco-cipriota di Torino
mottetti, ballades, rondeaux e virelais
Ensemble di Musica Medievale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Claudia Caffagni, liuto e direzione

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Ensemble di Musica Medievale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Daia Anwander, viella, voce
Irene Arámburo, voce
Marco Barbon, voce
Daniela Beltraminelli, voce, viella
Laia Blasco López, voce, liuto
Caterina Chiarcos, voce
Albert Coll Monroy, voce
Ninon Dusollier, flauti
Stefano Maffioletti, voce, organo portativo
José Manuel Fernández Bravo, flauti
Eugenio Milanese, viella, voce
Anna Chiara Mugnai, voce
Timothy Nastasi, traversa, voce
Dario Pisasale, liuto
Elisabetta Vanni, voce

Claudia Caffagni, liuto e direzione

Il concerto è preceduto da una breve introduzione di Luigi Marzola

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Declinando il tema portante Geografie, quello che fa MITO nel 2019 è viaggiare nello spazio, avanti e indietro lungo la storia, per recuperare luoghi, tradizioni, appartenenze, lingue musicali che hanno segnato le diverse culture del pianeta.

All’inizio del 1400 un gruppo di compositori francesi approdò a Cipro al seguito di Carlotta di Borbone e compose una ricca serie di brani. Il codice pergamenaceo che li conteneva, noto come “franco-cipriota”, viaggiò, transitò da Chambery e alla fine arrivò a Torino, dove ancora oggi è conservato presso la Biblioteca Nazionale.
Il concerto dell’Ensemble di Musica Medievale dell’Istituto di Musica Antica della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado per MITO 2019 porta alla scoperta di alcuni dei suoi tesori.

Programma
Victima laudum paschalis / Victimis in paschalibus laudes / Victime paschali, mottetto, f. 59
Qui ses fais, ballade, f. 99
Je prens plaisir en une dame, ballade, f. 104v
S’espoir ne fust vers moi si gracïeus, virelai, f. 146v
Tant est douce la morsure, rondeau, f. 146
Dignum summo patri / Dulciter Hymnus, mottetto, ff. 90v-91
Puis que sans vous, rondeau, f. 149
Quant je compris, ballade, f. 106v
Pour haut et liement chanter, ballade, f. 104v
Tousjours servir je veuil la douce fleur, rondeau, f. 158v
Gemma florens militie / Hec est dies, mottetto, f. 65v-66
Je la rimire, la belle, rondeau, f. 152v
Tres gente pure et nete fleur de lis, ballade, f. 137v
Si dulcement / [N]ulz vrais, ballade, ff. 127-127v
Magni patris / Ovent Cyprus Palestina, mottetto, ff. 74v-75

L’origine e la storia del manoscritto, che contiene un vastissimo patrimonio musicale in unicum e adespota, è tuttora avvolto da molti dubbi che hanno dato origine a diverse ipotesi. Conservato alla Biblioteca Nazionale di Torino [I-Tn, MS J.II.9], fu probabilmente redatto a Cipro presso la corte di Giano II di Lusignano negli anni 1414-1420 e poi presumibilmente portato a Chambéry nel 1434 come bene facente parte della dote di Anna di Cipro, figlia di Giano, andata in sposa a Ludovico di Savoia. Il codice conserva musiche della corte reale di Giano II (regnante dal 1398 al 1432) e Carlotta di Borbone (regnante dal 1411 al 1422), sposata in seconde nozze dopo aver ripudiato Anglesia Visconti, figlia di Bernabò Visconti e Beatrice della Scala. È probabile che il repertorio sia stato composto -su commissione di Carlotta di Borbone- da uno o più autori francesi che furono a Cipro nel 1411 al seguito di Carlotta. Innumerevoli e frequenti sono, nei testi, i riferimenti a luoghi (Cipro, Nicosia), persone (Giano) e culti (Sant’Ilarione, Macario) legati alla corte. La silloge (ff. 29-158v) contiene la più ampia collezione di composizioni (ballade, rondeau, virelai) in lingua francese del XV secolo nello stile dell’ars subtilior, mottetti politestuali in latino e francese, frammenti di messa e una delle più antiche messe polifoniche su cantus firmus, copiata (ff. 139v-141v) successivamente, dopo che il manoscritto giunse in Savoia con Anna di Cipro.
Queste caratteristiche, e la straordinaria ricchezza di contributi musicali (299), conferiscono al codice un’importanza fondamentale per la comprensione della musica del primo Quattrocento in stile francese. Il programma include 15 composizioni scelte tra i quattro generi non liturgici.

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L'Ensemble di Musica Medievale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano è il risultato di un progetto didattico da anni portato avanti da Claudia Caffagni, coordinatore dell’istituto di Musica Antica. L’Ensemble è costituito da un gruppo di giovani musicisti, provenienti da differenti esperienze musicali e da diversi paesi del mondo, uniti dall'interesse per la ricerca rivolta a un repertorio medievale capace di raccontare una parte importante della nostra storia e della nostra tradizione musicale e ancora molto da esplorare. La formazione si è esibita in varie occasioni presso la Fondazione Ugo e Olga Levi onlus di Venezia, per il Festival Grandezze & Meraviglie di Modena, in concerti realizzati in collaborazione con il Civico Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco, nel Duomo di Milano all’interno del ciclo Il Mese della Musica, rassegna patrocinata dall’Arcidiocesi di Milano, da Regione Lombardia e dal Comune di Milano e nelle edizioni 2018 e 2019 del festival MITO Settembre Musica.

Claudia Caffagni ha iniziato lo studio del liuto sotto la guida del padre all’età di tredici anni. Ha successivamente studiato con J. Lindberg -conseguendo il diploma al Royal College of Music di Londra nel 1989- e con H. Smith alla Schola Cantorum Basiliensis. Nel 1986 è stata fra le fondatrici dell’ensemble laReverdie, uno dei più importanti gruppi che si dedicano all'interpretazione della musica medievale, con il quale svolge un’intensa attività concertistica e discografica (Arcana), sia in qualità di liutista sia di cantante. Nel 1994 ha conseguito cum laude la laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia. Dal 1998 tiene regolarmente seminari e master class, in Italia e all’estero, come specialista del repertorio medioevale. Ha insegnato liuto medievale e Notationskunde presso la Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen (2007-2015). Dal 2005 è docente di Musica medievale presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano.

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