Fotografia e Cinema: una connessione indissolubile è il titolo della conversazione che Marina Spada, regista e docente alla Civica Luchino Visconti, terrà insieme a Maurizio De Bonis, critico cinematografico, fotografico e delle arti visive il 2 febbraio alle 18.30 al
Palazzo delle Esposizioni di Roma.
L'occasione è la mostra Metropoli di Gabriele Basilico che offre interessanti spunti di riflessione sulla connessione tra fotografia e cinema, una relazione non solo di natura tecnico linguistica ma anche poetica e filosofica.
A seguire, alle 20.30 verrà proiettato i film Come l'ombra (2006) di Marina Spada,
Il film, presentato nelle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia 2006, ha partecipato a numerosi festival internazionali (vincendo il premio per la regia al Mar Del Plata Film Festival), racconta una storia di solitudine a Milano, e ci porta a riflettere su noi stessi e sul significato della nostra presenza fra le cose e le persone.
Come l'ombra
di Marina Spada
con Anita Kravos, Paolo Pierobon, Karolina Dafne Porcari
durata 87'- Italia 2006 - Istituto Luce
A Milano, Claudia, una donna di indole solitaria, lavora in un'agenzia di viaggi e nel tempo libero frequenta un corso serale per imparare il russo. Qui inizia ad avere una relazione con il suo insegnante, l'ucraino Boris. Dopo un po' di tempo Boris, prossimo a far ritorno in patria, chiede a Claudia di ospitare per una settimana una sua cugina ucraina. Claudia, seppur diffidente e spiazzata dalla richiesta, accetta ed accoglie così in casa Olga. La convivenza tra le due donne si rivela piacevole, ma quella che sarebbe potuta essere l'inizio di un'amicizia, viene interrotta dalla sparizione, appena un paio di giorni dopo il suo arrivo, di Olga. Nei giorni seguenti Claudia attende ansiosamente notizie della ragazza, ma anche Boris sembra essere scomparso, visto che non è tornato a casa e non risponde al telefono; ma una notte, Claudia riceve una telefonata che darà un triste svolta alla situazione.