Crediti
testo | Lucie Depauw
con | Giorgio Carosi, Gabriella Franchini
regia | Alice Sinigaglia
tutor | Paolo Giorgio
light design | Daniela Bestetti
sound design | Hubert Westkemper
luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi, Marco Monaco
scene | Alice Capoani e Mattia Franco
consulenza costumi | Nunzia Lazzaro
Si ringrazia Paola Bedoni per la consulenza sulle coreografie
Incontro con Lucie Depaw
Siamo lieti di comunicare che Lucie Depaw, autrice del testo messo in scena, incontrerà allievi, docenti e amici della Paolo Grassi in Teatrino martedì 15 luglio subito dopo lo spettacolo (ore 19:30 circa) insieme alla regista Alice Sinigaglia e Tatiana Olear, direttrice della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. L'incontro sarà condotto e moderato da Ira Rubini, docente della Paolo Grassi.
Per partecipare all'incontro si prega di scrivere una mail a r.paparella@fondazionemilano.eu dichiarando l'intenzione di fermarsi dopo lo spettacolo anche all'incontro
Nota di regia - Alice Sinigaglia
Siamo dentro una strana sala da ballo. Un lampadario al centro, sedie che circondano il perimetro del palco e un prato sotto i piedi degli attori. Una donna in scena accenna i passi di un valzer. Poi arriva un uomo e il rituale d’amore può cominciare. Gary e Margherita attraversano le fasi della loro storia a tempo di musica, un valzer, un tango, una pausa, un ballo solitario e poi di nuovo un tango. I passi sono sempre gli stessi, ma il loro significato muta via via che la storia si evolve. A destra, in fondo alla stanza, un grammofono traccia i confini sonori della loro vita. Ma dentro il grammofono, intrappolata, c'è la voce di Pierre, che continuamente si espande e interferisce con quella che è la colonna sonora di un nuovo grande amore. Pierre, come un fantasma, infesta questo luogo che grazie/a causa sua rivive di un passato che non riesce a passare e che è diventato eterno presente.
Ai vivi ora spetta il compito della disinfestazione. Ai vivi spetta il compito di continuare a vivere.
Il Testo
“Post-it | se una donna si avvicina | ti stringe la mano teneramente
mio Pierrot | è tua Moglie | Margot
Mamma | Margherita”
Dancefloor Memories è una sinfonia della terza età, un ultimo concerto per tre strumenti solisti che cercano nell'altro un accordo armonico per restare in vita. Non sono presenti didascalie, le voci si rimbalzano l'azione in un girotondo di parole che sembrano perdersi dentro le pagine come note senza spartito e si rincorrono, si nascondono per poi finalmente incontrarsi ed esplodere in immagini. È la storia di Gary e Margherita, due signori sulla settantina che una sera si incontrano in una sala da ballo e quasi per caso si innamorano, si scoprono e come avessero di nuovo vent'anni timidamente imparano a toccarsi. Margherita però è ancora sposata: suo marito Pierre, che un tempo la portava a ballare, ora la aspetta a casa, malato di Alzheimer. Benché inizialmente restia a proseguire la relazione, Margherita cede infine alla lusinga del nuovo amore, ma la malattia di Pierre non le dà tregua e si insinua silenziosa dentro la sua storia con Gary.
L'autrice
Lucie Depauw nasce nel 1978 a Lione. Studia cinematografia e arti audiovisive ma è nella scrittura teatrale che si cimenta maggiormente. Per i suoi testi ha ricevuto finanziamenti dalla fondazione Beaumarchais SACD, borse di studio dal National Theatre Centre e dal Centre National du Livre. Nel 2011 ha vinto le giornate degli autori di Lione con il suo Dancefloor Memories. I suoi testi sono regolarmente messi in scena ad Avignone e alla Comédie Française.