Titoli

Think into the Box 2022: Pezzi di spazi

visione didattica a cura di Fabio Cherstich con il primo anno Corso Regia e Autore Teatrale

Prove di occupazione e valutazione dello spazio in funzione della creazione artistica

I registi

Giorgia Bolognani - ἐντός

ἐντός, dal greco antico: in centro, dentro, nel mezzo.
Una stanza dentro un’altra stanza, spazio dentro spazio, sconosciuto dentro conosciuto.
Come cambia la percezione dello spazio intorno a noi se lo guardiamo attraverso un filtro
che lo distorce?
Lo spazio diventa luogo di ricerca e sperimentazione per cercare di comprendere come e se sia possibile trasformare un luogo tanto conosciuto in un posto ignoto, sorprendente.

Fabrizio Gallo - Gli impuri folli
Lo spazio qui si intende nella sua dimensione di corpo (che lo abita e lo muove) e di percezione (e quindi auto-percezione, che lo crea). Quindi ho fuso le percezioni e i corpi di due figure storiche che hanno avuto un rapporto violento e contradditorio con entrambi: Antonin Artaud e il presidente Daniel Paul Schreber. Il primo del corpo ne sentiva solo il vuoto, non lo percepiva, e quel vuoto esplodeva attorno e dentro di sé. Il secondo, invece, del corpo ne ha fatto eternità elevandolo ad un più alto stato percettivo, diventando un nuovo Tiresia, uomo e donna allo stesso tempo in comunicazione diretta con gli angeli. Cosa può succedere se si rompono due teste come queste, si lasciano colare morbidamente il tuorlo e l’albume, si buttano via i gusci e si lascia cuocere il tutto in padella a fuoco lento?

Giammarco Pignatiello - <in/TOUCH>
Dopo la rivoluzione social e una pandemia globale, si è andato a delimitare un nuovo spazio
privato. Durante il lockdown lo spazio della stanza chiusa e quello dello schermo si sono
sovrapposti, li abbiamo abitati entrambi allo stesso modo. Lo smartphone è diventata l’unica
finestra verso il mondo. Voglio indagare il movimento delle persone e del loro nuovo spazio
personale

Calogero Scalici - Casa dei nonni
Attraverso la planimetria della casa costruisco un reticolato, una traccia naturale con quale rielaboro il sentimento della fine. È l'occasione per far germogliare il ricordo della casa dei nonni, luogo di aggregazione. Intorno al tavolo c'era spazio per tutti ed è in questo preciso punto che ha inizio la mia ricerca.

Gli Autori

Rebecca Benedettini - Benvenuti, scusate il disagio

Il progetto indaga lo spazio come uno spazio dell'interiorità. Mira a ricreare lo spazio mentale... Il mio spazio mentale! Vi ritroverete catapultati nei miei pensieri, nelle mie ossessioni e nelle mie paure. Entrare nella mente di qualcuno può essere una vera avventura per non limitarsi a guardare un libro solo dalla copertina e magari, chissà, potersi immedesimare. Forse vi può essere capitato di vivere quello che sto vivendo io?

Luca Cardetta - Il mare in una stanza

L’acqua è un limbo. Il tempo e lo spazio non hanno consistenza. L’acqua è fermarsi un attimo. Apnea. Cosa accade se dilatiamo la nostra apnea? Cosa accade se come Ulisse siamo tentati dalle sirene? Cosa accade se in un viaggio marino, incontriamo creature mitologiche che vivono eterne negli abissi? Il mare è un viaggio. Al timone ci sono Ponto e Talassa, divinità creatrici del mare. È solo un viaggio di apnea prolungato. Un soffio tolto al nostro quotidiano scorrere del tempo.

Margherita Fontana - Aria Stretta
Siamo abituati a vedere le sigarette accorciarsi tra le nostre dita, ma se ciò che diminuisse fosse lo spazio nei nostri polmoni? In scena posaceneri fatti a mano sempre più piccoli vi porteranno ad un posacenere a forma di polmoni a grandezza reale accompagnati da due distici, forma metrica in cui i versi si accorciano e consumano, come le sigarette, come i polmoni.
Il vizio del fumo accomuna due persone in scena, una è morta per un tumore ai polmoni. Un dialogo immaginato e una preghiera, detta davanti al posacenere come se fosse una lapide.

Marzio Gandola - Programma spaziale

Lo spazio è passaggio di segnali, di immagini scambiate tra persone, ogni contatto, ogni comunicazione attraversa uno spazio per giungere a destinazione. E quel messaggio, quell’immagine, è inevitabilmente trasformata, deformata dallo spazio che attraversa, che agisce come una grossa lente. La percezione dello spazio, allora, non è altro che la percezione di questa trasformazione.

Giovanna Malaponti - (essenza)^3

L'essere vive dal suo interno, nasce da un battito, da un deglutire, da un respiro. Un seme che concima sulle pareti degli organi. Siamo tali, noi siamo, se coltiviamo il nostro spazio interiore, è lui che di volta in volta ci fa progredire. Ci alziamo al mattino per abitarci, ci spostiamo nel mondo in un costante dialogo con il nostro spazio vitale.

Aurora Tripodi - Abitudine alla luce

Lo splendore del Sole, la scintilla di una lampadina, il bagliore dei riflettori, il lume della ragione, la luce degli schermi: in un mondo accecante e spietato, ci dimentichiamo della bellezza delle nostre ombre di fragilità. Con questo progetto, si cerca di ridefinire il buio e di rientrare in contatto con quello spazio interiore troppo spesso dimenticato.