SHORT RIDE IN A FAST MACHINE - 2008>2025
Restager DAVIDE MONTAGNA
con i performer del 2° anno Corso danza Contemporanea
Alice Burato, Adele De Manincor, Maria Serena Dipace, Lara Isabel D'Urso, Noemi Fiorese, Dario Pio Garella, Martina Giampà, Anna Giurdanella, Matteo Kaeppeli , Gaia Mancini Martinangeli, Tommaso Panigoni, Chiara Pelusi, Alessia Puleio, Adriana Ramos Bustamante
1)DUETS/DUETTI time
Alessia Puleio, Noemi Fiorese
Tommaso Panigoni, Matteo Kaeppeli
Adele De Manincor, Gaia Mancini Martinangeli
Anna Giurdanella, Serena Dipace
Alice Burato, Chiara Pelusi
2)TRIOS 4:11
Martina Giampà, Alice Burato, Adriana Ramos Bustamante
Lara Isabel D’Urso, Alessia Puleio, Serena Dipace
Adele De Manincor, Chiara Pelusi, Matteo Kaeppeli
3) INSIEME
4)TRIOS 12:38
Noemi Fiorese, Dario Garella ,Gaia Mancini
Tommaso Panigoni, Alice Burato, Matteo Kaeppeli
Anna Giurdanella, Adele De Manincor, Alessia Puleio
5)CROSSINGS/ 21:42
INSIEME
6)INTERLUDE # 1 25:04
INSIEME
7)DUETS & TRIO ON SIX 27:32
Chiara Pelusi, Adriana Ramos Bustamante, Adele De Manincor, Matteo Kaeppeli
Tommaso Panigoni, Alice Burato, Serena Dipace, Martina Giampà
Dario Garella, Noemi Fiorese, Adriana Ramos Bustamante, Chiara Pelusi, Alessia Puleio
Anna Giurdanella, Gaia Mancini Martinangeli, Lara Isabel D’Urso
8)INTERLUDE # 2 32:40
INSIEME
9)QUARTET 37:08
Tommaso Panigoni, Matteo Kaeppeli, Anna Giurdanella, Martina Giampà
10)FINALE
INSIEME
Costumi Nunzia Lazzaro, Fabiola Soldano
Scene Alice Capoani, Mattia Franco, Mikela Pelivani
Luci Paolo Latini, Simona Ornaghi
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria
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SHORT RIDE IN A FAST MACHINE 2009
Coreografia di Lucinda Childs e Musica di John Adams: Due Fanfare per Orchestra (1987)
Questo progetto è stato composto e arrangiato da me con la collaborazione degli studenti; essi hanno creato il loro materiale di movimento grazie alla musica di John Adams, che avevo scelto per loro. In questi tempi che mutano rapidamente, siamo di continuo forzati ad adattarci a nuove condizioni e situazioni e ricordo di aver domandato agli studenti di riflettere su come tutto ciò impattasse sul processo creativo per loro come giovani artisti guardando dall'esterno verso l'interno e dall'interno verso l'esterno.
Lucinda Childs
SHORT RIDE IN A FAST MACHINE 2008 > 2025
Se uno dei lasciti del Futurismo ai contemporanei è l’idea di sottrarre al tempo non solo il passato ma soprattutto il presente, in vista di una corsa perpetua e sospesa in un non-tempo mediatico, tutto declinato al futuro, è curiosa e persino avvincente l’emersione di bolle futuriste nello Short Ride in a Fast Machine di Lucinda Childs su musica di John Adams. L’algida capofila del Post Modern americano anni Sessanta, cui si deve l’invenzione del Minimalismo coreutico, è una “specialista del tempo”. Tutte le sue creazioni: dallo chef d’oeuvre Dance, confezionato con Philip Glass e Sol Le Witt, alle molteplici coreografie create sino al 2000 per la sua Lucinda Childs Dance Company, e in seguito per le maggiori compagnie internazionali, rivelano una sensibilità estetica attratta e ispirata, prima dalle personalissime forme dei suoni del silenzio, poi dalle varietà e variazioni anche infinitesimali del ritmo, dalla ripetizione e di recente, dalle più complesse architetture musicali.
Già tra le più carismatiche danzatrici del suo tempo e ancora attiva, come attrice, in palcoscenico, Lucinda Childs è stata per ben quattro anni Master Teacher (Insegnante Emerita) al Corso Danza Contemporanea ai tempi Atelier di Teatrodanza dell’odierna Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano che ha ospitato e continua a ospitare i nomi maggiori della coreografia contemporanea (da Susanne Linke a Emio Greco, da Reinhild Hoffmann a Cesc Gelabert, da Trisha Brown a Sasha Waltz) e grazie anche ai docenti coreografi interni ha prodotto spettacoli e work-shop apprezzati in tutta Italia,
In Short Ride in a Fast Machine (2009) Lucinda Childs ha organizzato e “messo in coreografia” le improvvisazioni da lei stessa guidate, degli allievi diplomanti del Terzo Corso, poi fondatori della famosa e milanesissima Fattoria Vittadini. Prima di quel debutto che avvenne sia nella Sala Prove della Scuola, indi al Teatro Franco Parenti, gli interpreti di allora avevo speso molto tempo interpretando e sperimentando pièce espressamente dedicate al Futurismo, o nate dalle immagini e dalle risonanze interiori che la parola “futuro” suscitava in loro. Tra l’esteta del tempo e di una danza pura e intimamente vibrante (la Childs) e le fantasie di giovani esploratori della performance e della coreografia, alla ricerca di un loro possibile futur(ism)o nacque uno scambio prospettico, unico nel suo genere. E scoccò una scintilla.
Tuttora Short Ride in a Fast Machine è una “breve cavalcata in una macchina veloce” di sbalorditiva freschezza, immersa in un tempo che pulsa di emozioni e stasi contemplative che ogni spettatore potrà coniugare nella declinazione temporale preferita. Per le sue molteplici qualità, la coreografia non ha faticato a entrare nel vasto repertorio contemporaneo del Corso Danza ed un prezioso cimento nel suo impeccabile rigore, per l’attuale Secondo Corso della “Paolo Grassi”.
di Marinella Guatterini