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Sette domeniche

Spettacolo della Rassegna Teatrale TESTE INEDITE 2025

giovedì 10 - venerdì 11 luglio 2025
ogni sera doppia replica ore 19:00 e 21:30
Sala Fassbinder- Teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires, 33 - Milano

Crediti

Sette domeniche
Testo Anna Farina
Regia Yulia Redila
Con Ludovica Angelini, Roberta Gallo, Carlotta Pistillo

Comunicazione e promozione
Martina Esposito, Alice Squitieri
Scenografia, costumi e realizzazione
Pietro Veneziano, Francesca Zambelan, Beatrice Zucca
Musiche
Andrea La Pietra, Fabio Seccamani

Note al testo - Anna Farina

Di chi è la Storia? Sette domeniche è una storia di finzione ambientata in un contesto reale. La storia di finzione è quella di tre adolescenti, Laura, Elisa e Sara, che hanno tutta la vita davanti e un’estate appena cominciata da godersi. Il contesto reale è quello del disastro dell’ICMESA, del 1976, che ha segnato una comunità, quella di Seveso e Meda e della Brianza limitrofa.
Lungo l’arco di sette domeniche, Elisa, Laura e Sara scoprono cosa vuol dire per un paese affrontare una catastrofe, cosa vuol dire non capire il mondo dei grandi, cosa vuol dire dover fare scelte che cambiano tutto, cosa vuol dire essere amiche quando iniziano a presentarsi i primi problemi da adulti.
Tra una domenica e l’altra, una Sara del futuro, che parla da un tempo e un luogo diverso, illustra la sua sensazione che quello che sia successo al suo paese, alle sue persone, sia una piccola Apocalisse brianzola. Eppure, forse, la vita continua anche dopo la fine del mondo.
Questo testo nasce per tutte le persone della mia famiglia e della mia zona che non hanno mai smesso di raccontare le loro storie personali e che mi hanno consentito di prenderle in prestito e raccontarle di nuovo, aggiungendo il mio punto di vista. È grazie a queste storie che esiste la Storia.

Note di regia - Yulia Redila

La mia regia di Sette Domeniche vuole indagare del rapporto tra la vita umana e la catastrofe. Cosa vuol dire crescere in un posto dove l'aria è appestata dalla morte? Cos'è una catastrofe? Come si naviga in un mare di disinformazione?