Crediti
Testo | Laura Sicignano
Regia e adattamento | Clémence Jourdan Delmonte
Tutor | Paolo Giorgio
Interpreti | Chiara Baccarini, Beatrice Barizza, Marta Militello e Maria Spinazzola.
Light design | Fabrizio Visconti
Sound design | Hubert Westkemper
Luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi
Scene e attrezzeria | Alice Capoani, Mattia Franco, Aurora Gallo, Mikela Pelivani, Federico Verdalay
Costumi | Nunzia Lazzaro, Fabiola Soldano
Ringraziamenti :
Je remercie tous ceux qui ont permis la réalisation de Scintille.
Un merci tout particulier à Sara Mino, Giorgia Azzellini, Giacomo Diegoli, Riccardo Iellen, Pasquale Renella, Marco Plini, Marco Maccieri e Rossana Valsecchi
ingresso gratuito - prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni
mail r.paparella@fondazionemilano.eu
indicando nome e cognome - data scelta.
Si accettano prenotazioni per un massimo di due ingressi a nominativo
Nota di regia - Clémence Jourdan Delmonte
Per chi sta in alto
parlare di mangiare è cosa bassa.
Si capisce: hanno già
mangiato, loro.
Chi sta in basso deve andarsene dal mondo
senza aver mangiato
un po’ di carne buona.
Per pensare di dove venga e dove
vada, chi è in basso,
nelle belle serate,
troppo è sfinito.
I monti e il mare grande
non li hanno ancora visti
che il loro tempo già è passato.
Se chi è in basso non pensa
alla bassezza, mai
potrà venire in alto.
Bertolt Brecht, Poesie Politiche.
All’interno di una fabbrica, Dora Evans, Lucia Maltese, Rosa Maltese e Caterina Maltese, immigrate dall’Italia e dalla Russia a New York con la speranza di fuggire dalla miseria, raccontano un pezzo della loro vita. «Ma dalla miseria non si può scappare, quando ci sei nato.» Scintille volge a richiamare la vita di coloro che sono stati dimenticati, cancellati, sacrificati; di chi ha pagato con la vita le lotte che oggi definiamo “conquiste” e ricordarci che queste stesse lotte hanno permesso il raggiungimento dei diritti sociali, diritti ottenuti con il sangue e con i pugni.
Perché all’inizio ci sono sempre l’oppressione e la repressione, la violenza e i cadaveri.
L'autrice
Laura Sicignano è regista, autrice e direttrice artistica. Nel 1994 fonda il Teatro Cargo a Genova, dove realizza 40 produzioni. Direttrice di teatro varie volte, esplora attraverso le sue creazione teatrali le storie e le memorie, storie delle donne, eroi perdenti e dimenticati. Nel 2024 pubblica La lingua che brucia NY. 1911, un romanzo nella continuità del suo lavoro con Scintille.