Crediti
Testo |Joël Pommerat
Traduzione | Caterina Gozzi
Regia | Giacomo Diegoli
Tutor | Alberto Cavecchi
Interpreti | Massimiliano Di Giacinto, Lua Omi’ Quagliarella, Federico Tallon
Light design | Fabrizio Visconti
Sound design | Hubert Westkemper Luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi
Scene e attrezzeria | Alice Capoani, Mattia Franco, Aurora Gallo
Costumi | Nunzia Lazzaro, Fabiola Soldano
Si ringraziano Giorgia Azzellini, Michele Diegoli, Clémence Jourdan Delmonte, Riccardo Iellen, Sara Mino, Maria Federica Montuschi, Giulia Pagone, Pasquale Renella.
Ingresso gratuito - prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni
mail r.paparella@fondazionemilano.eu
indicando nome e cognome - data scelta.
Si accettano prenotazioni per un massimo di due ingressi a nominativo
Nota di regia - Giacomo Diegoli
Un piccolo teatro abbandonato è stato trasformato in una discarica, e ormai il suo palcoscenico ospita solo macerie e spazzatura.
Tra questi scarti ci sono anche tre vecchi burattini, abbandonati da chissà quanto tempo, ma con una storia da raccontare: la storia di Pinocchio.
Così prendono vita, organizzano quel poco che hanno, si calano nelle parti degli esseri umani per inscenare un mondo fantastico, ma allo stesso tempo degradato, povero e ostile. Il protagonista della storia, il burattino Pinocchio, è una giovane creatura assetata di vita, che non vuole conformarsi alla misera condizione del mondo ma che cerca una via di fuga. Si mette così in viaggio, e viaggiando scopre le sue debolezze, le sue paure, i suoi vizi. Scopre insomma di non essere perfetto, ma di essere in fondo solo un pezzo di legno, un pezzo di legno che però coltiva un sogno: diventare vero.
Il viaggio del burattino, che inizia come scoperta del mondo e ricerca di ricchezza, si rivela presto essere un viaggio interiore, alla ricerca di quello che vuole diventare. La storia che questa bizzarra compagnia racconta è una storia di formazione: di un burattino che cerca la propria strada per diventare migliore. Non è una ricerca facile, non è neanche detto che sia possibile. “Nella vita si può veramente cambiare? Quando si è di legno si può diventare carne?”. I burattini non lo sanno, ma non per questo rinunciano a sognare.
L'autore
Joël Pommerat è uno degli autori teatrali più in voga del momento in tutta Europa, noto soprattutto per le sue originalissime riscritture di classici della letteratura per l’infanzia.