È ora disponibile Notte di maggio ovvero L’annegata di Nikolaj Gógol’, in una nuova versione filologica curata da Bruno Osimo, docente, traduttore e scrittore e tradotta dalle studentesse e dagli studenti dell’ultimo anno del corso di Traduzione: Alice Amodeo, Simone Colciaghi, Roberta Fragnelli e Daria Mangione.
Un racconto prezioso della letteratura russa, pubblicato per la prima volta nel 1829-30 e successivamente incluso nella raccolta Le serate in un hùtir vicino a Dykanka. In questa edizione, il testo viene finalmente restituito nella sua ricchezza linguistica originale, con particolare attenzione alla commistione tra russo e ucraino, tratto distintivo della scrittura di Gógol.
Un’operazione filologica e culturale
In ogni capitolo, accanto al testo in russo, compaiono epigrafi in ucraino: mantenute in lingua originale, traslitterate e spiegate in nota, per offrire al lettore italiano un’esperienza il più possibile fedele alla lingua e alla cultura di partenza. Si tratta di una traduzione filologica che restituisce i colori, le voci e le atmosfere dell’Ucraina degli anni 1820.
Numerose note accompagnano il testo, chiarendo non solo i termini ucraini, ma anche i realia – oggetti, costumi, espressioni e ambientazioni – che conferiscono alla narrazione un tono vivido, quasi esotico.
Una poesia esistenziale ambientata in un villaggio ucraino del 1820
Gógol intreccia elementi fiabeschi e superstizioni popolari in una storia densa di significati che si fa poesia esistenziale: tra apparizioni del diavolo, personaggi che sembrano usciti dalla memoria infantile dell’autore, il racconto tocca corde profonde e universali. Non a caso, questa traduzione nasce con l’intento di valorizzare il racconto come opera autonoma, separandolo dalla raccolta in cui spesso è incluso.
Fedeltà stilistica e rispetto per l’oralità
I tempi verbali alternano passato e presente, con lo stile tipico della narrazione orale, lontano dalla grammatica scolastica italiana ma pieno di forza evocativa. Anche l’uso dei deittici (come “questa hàta”) è stato rispettato, per mantenere il tono autentico della voce narrante.