Dopo il grande successo della giornata europea, che a giugno ha fatto scoprire il Cimitero Monumentale a diecimila visitatori, prende il via una rassegna di cinque appuntamenti che ogni prima domenica del mese, dal 6 luglio al 2 novembre, trasformeranno nuovamente questo sorprendente scrigno d’arte e memorie civiche in teatro di spettacoli, musica, letture, passeggiate tematiche e visite guidate.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Milano e dal Cimitero Monumentale, l’organizzazione e realizzazione sono a cura di Fondazione Milano - Scuole Civiche che partecipa anche con allievi e diplomati della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, della Scuola Paolo Grassi, della Scuola di Cinema e di Lingue.
Il primo appuntamento è in programma per domenica 6 luglio dalle 10 alle 13: un’intera mattinata all’insegna della musica e del teatro.
“Da anni Fondazione Milano Scuole Civiche è coinvolta nella valorizzazione del Cimitero Monumentale, un vero gioiello della città” dice il Presidente di Fondazione Milano Scuole Civiche Marilena Adamo “Quest’anno per la prima volta “Musei a cielo aperto” diventa una vera e propria rassegna. Allievi e diplomati saranno protagonisti di cinque appuntamenti e con spettacoli, concerti, proiezioni, passeggiate tematiche racconteranno le storie e le memorie della città a partire da questo luogo meraviglioso”
Ad aprire la giornata, alle 10, un concerto per arpa e violino sulle musiche di Arcangelo Corelli, Biago Marini, Franz I. Biber eseguite da diplomati della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, che inonderà di note il Famedio.
Si prosegue con tre pièce teatrali ideate e realizzate da Milano Teatro Scuola Paolo Grassi con la direzione artistica di Massimo Navone per il progetto Identità Milano, in collaborazione con La Triennale di Milano e il Comune di Milano. Alle 11 nella Galleria del Famedio, dove sono ricordati cittadini milanesi illustri, verranno messi in scena intensi quadri che raccontano diversi aspetti della Milano di ieri e di oggi.
In “Che ’48” viene rievocata la rivolta anti-austriaca. Cinque giorni e cinque notti di combattimenti vedono unirsi tutta la popolazione, uomini, donne, bambini, senza distinzione di età o di ceto sociale, a difendere le 1650 barricate sorte spontaneamente in tutte le vie del centro di Milano: un’arma strategica vincente che intrappola l’esercito austriaco impedendogli ogni movimento e costringendolo alla resa.
In “Milano è diventata una belva” è la prosa poetica di Alda Merini che conduce in un inquieto vagabondaggio attraverso la città, facendosi carico di stati d’animo contrastanti. Un fluire di ricordi e quadri di un presente urbano irriconoscibile, dove alla parola è affidato il compito di confessare e difendere una o più verità. È una Milano vista con gli occhi di poeti e scrittori, una città dal profilo in perenne mutamento che si svela grazie allo sguardo vigile di chi sa cogliere anche i dettagli e le trasformazioni invisibili.
La Milano del teatro è invece protagonista di “Io me la sento e tu?” in cui riecheggia la memoria della nascita del Piccolo Teatro negli scritti di Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Uno scambio di lettere, testimonianze di un vissuto fatto di molte crisi e altrettante riconciliazioni, di una pratica scenica che è tutt’uno con la società, gli uomini, il diritto e il dovere di un Teatro d’Arte per tutti.
Un concerto a cura dei Civici Corsi di Jazz conclude il primo appuntamento. Nel cortile interno alle 12, il gruppo Strollin’ Quartet, composto da Irene Natale (voce), Simone Quatrana (pianoforte), Andrea Grossi (contrabbasso), Fabrizio Carriero (batteria), interpreterà brani di Eden Abhez, Mongo Santamaria, Billie Holiday, Bobby Timmons, Bob Todd, Charles Kenny, Mingus, Maria Grever, Victor Young, Turner Layton, Nat Adderley.
Il prossimi appuntamenti: domenica 3 agosto, domenica 7 settembre, sempre dalle 10 alle 13. Mentre per il 5 ottobre e il 2 novembre gli eventi dureranno per l’intera giornata.