Danza - Prosa - Danza - Tre appuntamenti

DANZA - Apertura con gli EN AVANT! lavori dei giovani coreografi emergenti del Corso Danza Contemporanea della Paolo Grassi
PROSA - Proposte artistiche di spettacoli di prosa targati Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
DANZA - Due serate di respiro internazionale dedicate allo spettacolo dei performer della Lucian Blaga University of Sibiu, Romania e l'appuntamento conclusivo con BeInternational

direzione artistica di Marinella Guatterini
con il sostegno del Ministero della Cultura
in collaborazione con Lucian Blaga University of Sibiu, Romania

MORSI 2022 - Danza con l'Est

Cominciamo dalla fine; ossia da quel Puzzle proveniente dalla Romania, di cui nessuno o ben pochi conoscono l’arte scenica odierna.
Noi ne sappiamo qualcosa e ve la presentiamo ma non solo per dare un alito europeo al nostro festival, che affianca al teatro la danza, ma per non rinunciare a raccontare la nostra missione formativa e creativa. Fummo invitati nella sezione “Accademie” del Festival Internazionale di Teatro di Sibiu, una bella città della Transilvania, nel cuore della Romania e nota per l’architettura germanica, eredità dei colonizzatori sassoni del XII secolo, e grazie al successo ottenuto dai progetti autoriali dei nostri studenti oggi diplomati e taluni ancora in Corso, iniziammo un dialogo con la “Lucian Blaga University” che divenne uno scambio presumibilmente destinato a durare nel tempo.

E' infatti la ricca istituzione, celebre per le sue facoltà scientifiche di ricerca ma anche per quelle performative, ad averci offerto il terzetto di danzatori di Puzzle. Isabela Haiduc, Andrada Oltean e Constantin Gajim portano per la prima volta in Italia non solo una storia di relazioni umane ed amorose, di ruoli imposti dalla società, ma soprattutto la loro cultura coreutica. La cifra stilistica si avvicina alla nostra modernità, ma senza indugiare in un neo-accademismo, ancora parte di tanta danza occidentale con presunzione contemporanea. Suddivisa in tre parti, ogni narrazione conduce ad un lieto o ad un cattivo fine: al pubblico toccherà decifrarne l’esito il 18 e 19 ottobre. Da non perdere quest’ultima serata: Puzzle sarà preceduto da una breve carrellata video dedicata a BeInternational, il progetto vincitore del bando ministeriale Boarding Pass Plus che ha avuto come capofila proprio la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e per il Corso, oggi di Danza Contemporanea, la collaborazione di 6 partner nazionali (la Scuola stessa, Bolzano Danza, Festival Ipercorpo, Coorpi, Festival Prospettiva Danza, Scenario Pubblico) e 4 internazionali: a Praga, Bratislava, in Israele e Germania. Mara Serina, la promotrice di questo felice progetto, farà da guida, riportandoci idealmente all’inizio di “Morsi VIII” (7/8 ottobre).
Nelle scorse edizioni di “Morsi "presentammo alcuni progetti a serata intera guidati dai nostri docenti, oppure da ospiti nazionali e internazionali di chiara fama; si trattava per lo più di spettacoli di fine corso. Quest’anno la scelta è stata più radicale e coraggiosa: dare spazio all’inventiva e alla creatività dei nostri studenti (mai abbandonati a loro stessi, grazie a docenti tutor a studenti Dramaturgen, ma anche già dotati, tanto da non aver bisogno né degli uni, né degli altri) con la speranza che osservatori esterni ne possano soppesare la qualità. Così la tradizionale vetrina degli EN AVANT! quest’anno vanta tre progetti dei diplomati 2022 ed altrettanti degli studenti che dal secondo anno stanno per entrare nel terzo.
Tra questi il terzetto Klore della lucana Mariangela Di Santo (8 ottobre) compare tra gli otto finalisti di “Prospettiva Danza 2022”, non il festival, bensì il concorso internazionale, da anni diretto da Laura Pulin, nostra interlocutrice.
Da notare in questa vetrina selezionatissima di 3+3 EN AVANT!, come, inaspettatamente, il folklore (ad esempio di Klore), in forme ritrattate e corrette, faccia capolino in altre creazioni. Blizny (cicatrici) della polacca Julia Rydzyk e Mašara (maschera, medicamento femminile) di Ilenia Tundo e Arianna Villa, si muovono sul crinale di movimenti, musiche espressioni e gestualità popolari. In questi due progetti, come in altri - Umanità di Marco Bosetti, Richiamate il sangue sulle parti doloranti di Alessandra e Roberta Indolfi, il focus è soprattutto politico, sociale, e di rivendicazione di un femminile ancora piegato e indifeso. La Polonia (Blizny) rivendica i diritti negati alle donne, teme le inesauste differenze razziali, religiose e spera in una libertà ancora negata. La violenza dilaga tra noi come abituale comportamento esistenziale che unisce carnefici e vittime (Umanità, titolo evidentemente ironico) e persino in quel Richiamate il sangue sulle parti doloranti si impugna il cosiddetto “sangue blu”, come Royal Disease per mettere in guardia da malattie e disagi esistenziali per quanto “nobili”. Infine, lo sguardo rivolto al proprio corpo nello spazio e nel tempo in Unknown di Alessia Lombardi, evoca, nel suo agire “gratuito”, quella pratica “del dono” che nella nostra società si è persa come mille volte ribadisce il filosofo Jean-Luc Nancy.

Unknown è una breve pièce formalistica e lo è anche Klore, dunque dagli En Avant 2022, con le loro variegate mappe linguistiche e gli interstizi inaspettati, ci si può attendere un assaggio di contemporaneità non prevedibile, non didascalica, non narrativa, calata nel nostro tempo difficile, tormentato.

Marinella Guatterini
Direttore artistico di MORSI
Coordinatore Corso Danza Contemporanea