Note di regia
Lo spettacolo e ambientato nella casa in Italia dove i ragazzi sono rifugiati, racconta la storia dell'allestimento dello spettacolo “Troiane” di Euripide che narra delle donne troiane esuli dalla citta in famme in attesa di essere assegnate come schiave ai condottieri Achei. Le scene della tragedia si alternano alla vita dei ragazzi alle loro tragedie personali, i loro dubbi, la mancanza di percezione di un futuro, che gli e stato troncato dalla guerra. Risuona piu volte la domanda “perche non torni?”, un macigno nelle loro coscienze.
I cori euripidei vengono cadenzati senza patetismi dalle antiche canzoni popolari ucraine, creando un eco lontano alle vicende odierne. Nella parte metateatrale il regista durante le prove dello spettacolo chiede “A cosa serve lo spettacolo quando la gente muore? A cosa serve l'arte quando i bambini muoiono?”.
Questo spettacolo vuole essere un tentativo di rispondere a questa domanda.
Matteo Spiazzi
Stage4ukraine
Il progetto Stage4ukraine e nato sull'aereo che dalla Romania ha riportato in Italia il regista Matteo Spiazzi e la coreografa Katia Tubini, che si trovavano a Kyiv per il debutto imminente (sfortunatamente non ancora avvenuto) dello spettacolo “Le Bal” al Teatro Nazionale Accademico dell'Operetta di Kyiv previsto per il 25 febbraio, e che sono stati costretti a riparare in Ambasciata d'Italia a causa dell'inizio della guerra.
Per loro volontà, e successivamente con la collaborazione attiva di Davide de Togni, Claudia Perossini e di diversi altri collaboratori, hanno attivato il progetto Stage4ukraine che ha permesso a giovani studenti delle accademie d'arte drammatica di Kyiv di continuare i loro studi in Italia e di poter continuare a vivere in un luogo sicuro.
Al progetto hanno collaborato e collaborano diverse accademie d'arte drammatica italiane (A. Galante Garrone di Bologna, A. del Teatro di Genova, A. Carlo Goldoni di Venezia, A. Nico Pepe di Udine, A. Paolo Grassi di Milano, A. del teatro Piccolo di Milano, A. Nazionale “Silvio d'Amico”), La compagnia “Kepler 452” in particolare il regista Enrico Baraldi, l'Educandato Statale agli “Angeli” di Verona; inoltre un sostegno attivo e stato fornito dai Padri Stimatini di Verona, Caritas Veronese, Caritas Veneziana, Comune di San Giovanni Lupatoto (VR) e molti altri tra teatri, e cittadini privati che si sono prodigati fornendo ospitalità, aiuti finanziari e materiali anche il progetto di ospitalità potesse continuare.
Lo spettacolo
Lo spettacolo Troiane e nato a Verona e i protagonisti dello spettacolo sono gli studenti ucraini di differenti accademie d'arte drammatica di Kyiv, rifugiati in Italia all'inizio del confitto grazie al progetto stage4ukraine. Si racconta del periodo di residenza estivo in cui i ragazzi si sono confrontati con il testo delle Troiane discutendo sulle similitudini e le discrepanze rispetto alla tragedia euripidea. Lo spettacolo ha dunque un'anima metateatrale perché alterna appunto le prove dello spettacolo, dove i ragazzi di fatto mettono in scena il loro malessere e la loro personale relazione con la guerra recitando in lingua italiana, e i testi di Euripide che sono inscenati tramite il canto. Il testo di Euripide viene cantato però utilizzando i canti folkloristici ucraini che hanno un sapore arcaico, e gli antichi suoni, poco familiari alla nostra tradizione musicale, amplificano e rendono incredibilmente una connessione sia con quella che si pensa sia stata la messinscena greca, creando però un fortissimo rimando a quello che accade ora facendo vibrare nuovamente quelle parole nel contesto contemporaneo, ridando dunque nuovo vigore e senso alla tragedia. I canti sono sovratitolati.
Lo spettacolo ha debuttato a luglio e ha partecipato al festival internazionale Floating Castle in Slovenia con diverse repliche. Ha poi replicato a Verona in due teatri della citta, e in numerose scolastiche dove lo spettacolo e stato realizzato nelle diverse aule magne, seguito poi da un dibattito. Lo spettacolo ha riscosso notevole successo, soprattutto dal pubblico più giovane, e stato visto da circa 4000 spettatori.
I ricavati dello spettacolo andranno a sostenere il progetto “Stage4ukraine” e la formazione della compagnia teatrale “Meta Kurbas theatre”.
Personaggi della tragedia euripidea
Poseidone
Ecuba
Andromaca
Cassandra
Elena
Taltibio
Coro donne troiane – coro donne ucraine rifugiate
Personaggi della tragedia reale
Max - regista
Hlib - studente attore
Danja – studente attore
Marko – poeta
Ufficiale governativo - (parla in russo)
Corriere – giovane di origini russe (parla in russo)
Il cuoco
Gruppo rifugiati (tutti gli interpreti)
La scena si svolge in un centro non ben precisato per rifugiati ucraini. La stanza in cui si svolge tutta la vicenda è la sala da pranzo, un grande tavolo e molte sedie. Sul muro campeggia la scritta CASA DEI RIFUGIATI.
Raccolta fondi
Per chi volesse e possibile dare un contributo a supporto del progetto. Grazie alla scuola di danza “Les Petits Pas” di Katia Tubini, e stato possibile aprire un conto dedicato alla raccolta fondi per aiutare i ragazzi ucraini che aderiscono al progetto
Stage4ukraine.
Intestato a: A.S.D. LES PETITS PAS
IBAN: IT92U0306967684510777287138
Causale: DONAZIONE STAGE FOR UKRAINE