Bookcity

La Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi a BOOK CITY MILANO 2017

Nuova edizione di BookCity Milano, dal 16 al 19 novembre 2017, iniziativa voluta dal Comune di Milano e dall'Associazione BookCity Milano con l’obiettivo di mettere al centro di una serie di eventi diffusi sul territorio urbano il libro, la lettura e i lettori.

Anche questa edizione sarà come sempre ricchissima di autori, libri, eventi, incontri, idee.

Non poteva mancare il contributo della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi che, anche quest’anno, vi partecipa.

Sabato 18 novembre a partire dalle ore 18:00 presso il Padiglione Visconti, via Tortona 58, Book City propone Le Voci della Città una maratona di lettura lunga una notte sul tema delle Lettere luterane.

Le Voci della Città è un progetto a cura di Daniele Abbado a cui la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi partecipa con i suoi attori, allievi e professionisti, i suoi registi ed autori che daranno voce al testo di Pier Paolo Pasolini e con la messa in scena (ore 01:00 – 01:30) di un estratto dello spettacolo “Dov’è la strada per le stelle”, un lavoro collettivo nato da un progetto didattico di Giampiero Solari che utilizza testi, musiche e poetica di Lucio Dalla, realizzato in maniera corale dai Danzatori, Attori, Autori e Registi del Secondo Anno della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi a cui hanno partecipato attivamente ed in collaborazione insegnanti di diverse discipline.

Domenica 19 novembre alle ore 15:00 (Piccolo Teatro Grassi - Chiostro Nina Vinchi) Giorgina Cantalini,coordinatore didattico, Simona Gonella e Massimo Navone, docenti della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi,parleranno di teatro e palcoscenico, attore e parola coinvolgendo il pubblico in alcuni esercizi esemplificativi dei loro metodi di formazione attoriale. Tre professionisti del settore che hanno dedicato delle monografie alle tematiche specifiche trattate nell’incontro: “Leggere con il corpo” di Giorgina Cantalini, “introduzione alla regia teatrale” di Simona Gonella, “La grammatica del palcoscenico” di Massimo Navone.