Il 7 dicembre 2017 la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi ha ricevuto il riconoscimento più importante della città di Milano: la Civica Benemerenza conferita dalComune di Milano nell’ambito della cerimonia dell’Ambrogino d’Oro.
Il direttore dell’accademia,Giampiero Solari, ci tiene a sottolineare che questo premio rappresenta innanzi tutto un riconoscimento per la lunga storia di questa Scuola, fatta di rigore e di scelte profonde.
Creata da Giorgio Strehler e Paolo Grassi, la scuola ha visto avvicendarsi alla Direzione rilevanti personalità della scena culturale italiana, fino all’ultimo decennio alla guida di Massimo Navone seguito ora da Giampiero Solari, entrambi ex allievi della Scuola.
Questo bellissimo risultato rappresenta il frutto di un lavoro d’insieme, condiviso con docenti di grande esperienza teatrale, che seguono quotidianamente la crescita didattica dei nostri allievi.
Negli anni hanno collaborato a questa crescita Maestri come Ettore Capriolo, Luisa Tescari, Giorgio Guazzotti, Luciana Melis, Maura Molteni, Fabrizio Palla, Iva Formigoni, Marise Flach, Roberto Leydi. Alla formazione didattica hanno collaborato altri grandi personaggi appartenenti alla cultura teatrale italiana ed internazionale come Tadeusz Kantor, Suzanne Linke, Thierry Salmon, Jean-Claude Carriere, Lucinda Childs, Joseph Chaikin, Reinhild Hoffmann, Ismael Ivo, Giorgio Marini, Marco Paolini, Marco Baliani, José Sanchis Sinisterra, Gae Aulenti, Sant’Agata e Morganti, Massimo Castri, Luca Ronconi, Remondi e Caporossi, Carlo Cecchi, Mario Martone, Heiner Müller, Silvio Soldini, Gabriele Vacis, Antonio Latella, Arturo Cirillo.
L’insieme di tutte queste inquietudini teatrali è stato fondamentale per creare la storia della scuola, formando generazioni di attori, registi, autori, danzatori e operatori dello spettacolo, oggi coordinati da Marco Maccieri per Recitazione, Alberto Chiesa e Tatiana Olear per Regia, Renato Gabrielli per Autore, Anna Guri per Organizzatore dello Spettacolo, Marinella Guatterini per Teatrodanza, che lavorano quotidianamente, in collaborazione con gli insegnanti, svolgendo un ruolo fondamentale per la crescita dei nostri allievi.
QUINDI È UN PREMIO VINTO DA TUTTI.
La motivazione del conferimento scritta dal Comune di Milano recita testualmente:
"Fondata nel 1951 da Giorgio Strehler e Paolo Grassi, l'Accademia d'arte drammatica è parte di Fondazione Milano e offre, unica in Italia, percorsi di alta formazione per le principali figure professionali: attori, registi, autori, ballerini, organizzatori di spettacoli. Grazie all'autorizzazione del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, da quest'anno è diventata anche Ateneo e rilascia titoli equivalenti a quelli universitari per i corsi di Recitazione e Regia teatrale. Negli anni ha diplomato molti giovani, ora affermati interpreti e autori, e promuove il confronto tra le nuove generazioni e i grandi maestri. Eccellenza non solo formativa, la Scuola è punto di riferimento per la cittadinanza, da sempre impegnata a coltivare nuovo pubblico grazie alla proposta di spettacoli e rassegne aperte a tutti. Presente anche nei cartelloni dei maggiori teatri italiani e attiva con progetti internazionali, contribuisce concretamente al consolidamento dell'eccellenza di Milano."
La Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi ha prodotto, solo in questo ultimo anno accademico, circa 70 spettacoli di danza e di prosa proposti gratuitamente alla cittadinanza milanese (l’archivio degli spettacoli della Paolo Grassi è conservato e consultabile nella Biblioteca).
Una mole così importante di lavori è frutto anche del lavoro dello staff organizzativo di direzione, guidato da Rossana Valsecchi, responsabile di dipartimento che collabora strettamente con: Nadia Naro responsabile per la didattica, Adriana Manganiello assistente alla direzione,Camilla Gentilucci ePaolo Giorgio coordinatori dei progetti speciali ed internazionali legati allo sviluppo didattico, Roberta Paparella responsabile per la comunicazione, Giorgina Cantalini responsabile dei corsi extracurriculari con l’assistenza di Stefania Cito,Lia Cotarella responsabile della Biblioteca, Marco Tosoni, responsabile amministrativo.
Con questo gruppo di persone lavora il reparto tecnico della scuola diretto da Paolo Latini: (luci Paolo Latini, Simona Ornaghi; scene Roberto Pio Manzotti, Alice Capoani, Mattia Franco; costumi Enza Bianchini, Nunzia Lazzaro). Questo l’insieme dei professionisti che collabora con i nostri docenti e allievi.
La Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi vive il proprio ruolo civico ed educativo con grande fermento, per raggiungere l’obiettivo di coniugare la tradizione di tecniche teatrali con ciò che accade nella realtà della nostra vita contemporanea. Infatti l’accademia milanese vive un continuo sviluppo che avvicina la didattica alla vita quotidiana.
A questo proposito citiamo due tra i progetti più significativi iniziati lo scorso anno accademico:
“Mater artium necessitas”, il progetto didattico teatrale ideato da Domenico Sorrentino con gli attori del Terzo Corso Attore e cinque detenute della Casa di Reclusione di Vigevano. La “totale” partecipazione dei giovani attori alla “vita carceraria” nei giorni del laboratorio condividendo tempo, ritmo e spazio con le docenti/detenute e guardie carcerarie (luoghi di prova, aule, laboratorio e mensa), ha offerto una esperienza di indubbio valore agli allievi e non solo dal punto di vista didattico: “ Dammi solo un minuto ” è il prodotto di questa esperienza artistica, un testo originale andato in scena lo scorso aprile in uno spettacolo aperto al pubblico nella Casa di Reclusione di Vigevano;
TERRE PROMESSE -MetropolisProgetto Europeo vincitore di due bandi (Europa Creativa e Siae) sul tema della migrazione. Il progetto, iniziato lo scorso anno (Terre Promesse – Bussole Rotte) vanta, per entrambe le edizioni, la partecipazione di otto paesi europei e la messa in scena di ben ventisette microdrammi originali, oltre al coinvolgimento delle periferie urbane e di un centro di accoglienza straordinaria per profughi richiedenti asilo.
Adesso possiamo solo gioire tutti insieme per questo premio ricevuto e continuare nel nostro percorso, con l’obiettivo di coniugare la tradizione di tecniche teatrali con ciò che accade nella realtà della nostra vita contemporanea, cercando di tenerci al passo con le trasformazioni della società che ci appartiene.