Il pianeta Gigante

Il pianeta gigante

Spettacolo della Rassegna Teatrale TESTE INEDITE 2024 - World Wide Web

giovedì 11 e venerdì 12 luglio 2024
prima replica 19:15 - seconda replica 21:15
Sala Bausch - Teatro Elfo Puccini
C.so Buenos Aires 33, Milano

Crediti

testo Luca Cardetta
già menzione al Premio Inedito Colline di Torino per la Sezione Teatrale e Segnalazione Scritture di Scena-Beyond Borders?, in collaborazione con Pav al Premio Hystrio Scritture di Scena 2024

regia Seoyoung Jang
con Riccardo Avramo, Michelangelo Canzi, Giorgia Cribiù
Danzatori Alice Burato, Dario Garella, Gaia Mancini
tutor regia Manuel Renga
tutor danzatori Davide Montagna
comunicazione e promozione Gaia Giardina, Gianluca Sessa
tutor comunicazione e promozione Valeriya Kilibekova

scene Jacqueline Piastra
costumi Sabrina Isla Walmsley
realizzazione scene Jacqueline Piastra, Denise Merli, Sabrina Isla Walmsley
tutor scenografia e costumi Davide Petullà
musiche Margherita De Gregorio
tutor musiche Mario Arcari

Note di regia di Seoyoung Jang

Tre personaggi incastrati in un cosmo troppo piccolo, come può essere quello di un paese di provincia.
Gaia vive il lutto della madre prematuramente scomparsa e l’eccessivo controllo di un padre troppo apprensivo. Il rapporto con il suo fidanzato è molto complicato: sono la noia ed il comune desiderio di evasione attraverso la loro passione per le stelle a farli stare insieme.
Lui studia astrofisica e passa le sue giornate, sin dalla sua infanzia, da solo.
Il padre di Gaia è un uomo di trentanove anni che ha focalizzato il centro della sua esistenza sulla figlia. Una notte, i loro animi iniziano a fare cortocircuito. I loro silenzi, i loro conflitti da sempre implosi, esplodono come una supernova.

Perdita e rinascita, e concetti cosmici interconnessi.
Intraprendere la ricerca di una nuova vita simboleggia il processo di distruzione e cambiamento cosmico. Il nuovo inizio di Gaia potrebbe simboleggiare una nuova nascita nel processo cosmico. I pianeti nell'universo brillano luminosi nella loro esistenza, e gli esseri umani dovrebbero anche vivere brillando come la loro vera essenza, invece di nascondersi dietro false apparenze nell'ombra degli altri.
Questo messaggio può essere trasmesso attraverso i personaggi. In questo mondo, oggi, pieno di falsità che non rispecchiano la vera essenza all'interno dei social network, spero che gli spettatori, mentre guardano l'opera, possano vedere oltre la facciata e comprendere ed empatizzare l'uno con l'altro.
Questo lavoro può essere considerato come un'esplorazione della continuità tra la fine e l'inizio della vita.

Three characters stuck in a too-small cosmos, such as that of a provincial town.
Gaia experiences the grief of her mother's early death and the over-control of an apprehensive father. The relationship with her boyfriend is very troubled: boredom and their common desire to escape through their passion for stars keep them together. He studies astrophysics and spends his days, since his childhood, alone. Gaia's father is a thirty-nine-year-old man who focused his existence on his daughter.
One night, their spirits begin to short-circuit. Their silences, their conflicts that have always imploded, explode like a supernova.

Loss and rebirth, and interconnected cosmic concepts. Embarking on finding a new life symbolizes the process of cosmic destruction and change. Gaia's new beginning could symbolize a new birth in the cosmic process. Planets in the universe shine brightly in their existence, and humans should also live shining as their true selves instead of hiding behind false pretenses in the shadow of others. This message can be conveyed through the characters.
This day, in a world, filled with falsehoods that are not true to one's essence within social networks, I hope that viewers, while watching the work, can see beyond the facade and understand and empathize with each other.
This work can be seen as an exploration of the continuity between the end and the beginning of life.

Note al testo di Luca Cardetta

Il pianeta gigante è innanzitutto un viaggio. Un viaggio nel silenzio della propria anima. Il testo è scritto in versi e diviso in colonne. È un continuo incontro e scontro tra l’universo femminile e quello maschile; tre protagonisti, tre solitudini differenti cercano di dialogare tra loro ma ogni tentativo fallisce. Come in uno spartito musicale, le battute si rincorrono, seguono ritmi diversi che alle volte, sono stelle cadenti che si incrociano brevemente prima di proseguire il loro viaggio nel vasto universo dell'esistenza.


Il pianeta gigante (The Giant Planet) is first and foremost a journey. A journey into the silence of one's soul. The text is written in verse and divided into columns. It is a continuous meeting and clash between the feminine and masculine universe; three protagonists, three different solitudes try to converse with each other but each attempt fails. As in a musical score, the beats chase each other, follow different rhythms that at times, are shooting stars that cross briefly before continuing their journey in the vast universe of existence.

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Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

TESTE INEDITE 2024 - World Wide Web

VII Edizione della rassegna teatrale realizzata dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, in collaborazione con il Seoul Institute Of The Arts, l’Accademia delle Belle Arti di Brera per scenografie e costumi, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado per le musiche e il Teatro Elfo Puccini di Milano per la messa in scena

6 spettacoli originali prodotti dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
con il coinvolgimento di chi recita, scrive, dirige, danza e organizza per il teatro alla Scuola Paolo Grassi
con il sostegno del Ministero della Cultura
In collaborazione con
chi ha creato scene e costumi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera
chi ha composto le musiche della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado – IRMus
chi ha scritto e diretto della Seoul Institute of the Arts
Il Teatro Elfo Puccini che ospita la rassegna

dal 27 giugno al 12 luglio 2024
Sala Fassbinder e Sala Bausch - Teatro Elfo Puccini
C.so Buenos Aires 33, Milano

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