Scuola Cinema Luchino Visconti Premio Campari 01

I vincitori del Concorso Campari premiati al Festival di Venezia

Premiati giovedì 30 agosto a Ca’ Giustinian - i vincitori di “Created by Passion”

Premiati giovedì 30 agosto a Ca’ Giustinian
i vincitori di “Created by Passion”,
il concorso realizzato da Campari con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

In occasione della 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, giovedì 30 agosto, nella splendida cornice di Ca’ Giustinian - sede della Biennale di Venezia - si è tenuta la cerimonia di premiazione del contest “Created by Passion”, realizzato da Campari con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti per interpretare i valori della Red Passion attraverso lo sguardo del cinema emergente italiano.

Gli short movie vincitori - scelti sulla base del giudizio espresso dal pubblico, dal regista Carlo Arturo Sigon e dalla direttrice della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e ovviamente da Campari – sono “Sirena” di Ettore Mengozzi, che si è aggiudicato un contributo economico di 7000 Euro, e “Il carillon e la montagna” di Alberto Cammarano, Lucia Fontana e Alessandro Frigerio.

A premiare gli emozionantissimi ragazzi delle “crews” vincitrici - nomi ragazzi presenti - è stato Lorenzo Sironi, Direttore Marketing Campari Italia. Alla serata hanno partecipato oltre 250 persone (stampa nazionale ed estera, membri della Biennale, influencer).

La sirena
Cos’è Campari? Un’idea, una passione che si fa materia liquida, inafferrabile anche se con un’identità precisa e inconfondibile. Per questo motivo al centro del progetto "Sirena" abbiamo scelto le ombre, che, come un sorso di Campari, sono concrete ed eteree, immaginarie e reali. Un progetto che affonda le sue radici nella storia di Campari e in quella del cinema, un mezzo espressivo nato proprio grazie alla luce e alle sue ombre. Ispirandoci alle opere realizzate per Campari da parte di Ugo Mochi, "Sirena" racconta la forza creatrice di una giovane donna, Letizia, la cui passione per il disegno sembra destinata a rimanere imprigionata da una realtà quotidiana che è poco interessata a farla esprimere. Ed è proprio nel cinema, il luogo per eccellenza dove «nulla si crea senza la passione», che anche la passione di Letizia diventa creazione, una storia d’amore e di emancipazione artistica e individuale, tra sogno e realtà, luci e ombre (descrizione a cura di Ettore Mengozzi).

Il carillon e la montagna
Il Carillon e La Montagna è il racconto di una bellissima storia d'amore tra due artisti del circo. Un amore che, nonostante gli ostacoli, la lontananza e il tempo che passa, rimane puro, incontaminato. La dimensione onirica del racconto è enfatizzata dalla mancanza di riferimenti spaziali e temporali. Mentre i personaggi vengono presentati come in una fotografia di inizio secolo, la storia si snoda attraverso un susseguirsi di dettagli, fino ad arrivare al finale, lasciato volutamente aperto a molteplici interpretazioni (descrizione a cura di Alberto Cammarano, Lucia Fontana e Alessandro Frigerio).