GIOCHI DI FAMIGLIA
Testo | Biljana Srbljanović
Traduzione | Leonardo Forte
Regia e inserti drammaturgici | Sara Mino
Tutor | Alberto Cavecchi
Interpreti | Alessia Carkanji, Gaia Curto, Guglielmo Potecchi, Pietro Vuolo
Light design | Fabrizio Visconti
Sound design | Hubert Westkemper Luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi
Scene e attrezzeria | Alice Capoani, Mattia Franco, Aurora Gallo
Costumi | Nunzia Lazzaro, Fabiola Soldano
Grazie a tutte le persone che hanno lavorato alla messinscena di “Giochi di Famiglia” e grazie anche a
Giorgia Azzellini, Pietro Bertoni, Carmela Calitri, Clémence Jourdan Delmonte, Giacomo Diegoli, Francesco Di Loreto, Marta Militello, Roberta Paparella, Giammarco Pignatiello, Marco Plini, Anna Potecchi, Pasquale Renella, Rossana Valsecchi.
Ingresso gratuito - prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni
mail r.paparella@fondazionemilano.eu
indicando nome e cognome - data scelta.
Si accettano prenotazioni per un massimo di due ingressi a nominativo
Note di Regia - Sara Mino
Giochi di Famiglia porta in scena la degradazione di un sistema sociale annichilito dalla guerra, che annienta l’individuo, le famiglie e la società tutta.
I personaggi della pièce sono bambini che giocano a fare gli adulti, nel cuore della periferia belgradese negli anni Novanta del Novecento, alternandosi nella messinscena di spaccati familiari che fanno da specchio alla realtà quotidiana di chi è vittima ultima di un conflitto armato.
Un’area giochi abbandonata è il palcoscenico di Vojin, Milena e Andrija: un vero e proprio campo di battaglia in cui invecchiano, ringiovaniscono e cambiano occasionalmente sesso, sotto l’occhio vigile della piccola Nadezda.
Si svela così la crudeltà di quegli anni, che hanno mutato irrimediabilmente le sorti dei Balcani occidentali, tanto da perpetuare l’idea che il gioco non sia altro che la realtà della loro terra: la Jugoslavia.
L'autrice
La vergogna e il senso di responsabilità per azioni e decisioni che non erano mie mi costringono a pietrificarmi su un unico tema. [...] In questo mondo non mi va di parlare d’altro _ Discorso per il conferimento del Premio Ernst Toller, 1 Dicembre 1999
Biljana Srbljanović nasce nel 1970 a Belgrado, dove si diploma all’Accademia di Arti Drammatiche con l’opera “Trilogia di Belgrado”. È autrice, drammaturga, giornalista, docente di ruolo presso l'Università delle Arti di Belgrado, presidente del Dipartimento di Drammaturgia della Facoltà di Arti Drammatiche, dottoranda in Teoria delle Arti Drammatiche, Media e Cultura - Studi sul Cinema. Srbljanović è una ex borsista Fulbright, nel 2002/2003 è stata docente ospite presso la NYU, Tisch School of the Arts di New York, l'Università für angewandte Kunst di Vienna e l'Accademia Paolo Grassi di Milano.