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DUNSINANE

Progetto didattico di Marco Plini con gli Attori del Secondo Corso

Tratto da Dunsinane di David Greig
Traduzione a cura degli studenti della Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli
Adattamento drammaturgico a cura degli Autori del Terzo Corso
Supervisione drammaturgica Ira Rubini

2/7 luglio 2018
Teatrino di Via Salasco 4
Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

Progetto didattico di Marco Plini
con gli Attori del Secondo Corso

Salvatore Alfano, Corinna Andreutti, Riccardo Bursi
Stefano Carannante, Carmelo Crisafulli, Tobia Dal Corso
Greta Asia Di Vara, Nicoletta Epifani, Paola Francesca Frasca
Marco Iacuzio, Giuditta Pascucci, Isabella Rizzitello, Riccardo Vicardi

Autori del Terzo Corso

Bruna Bonanno, Mattia Michele De Rinaldis
Francesca Mignemi, Eleonora Paris

Si ringraziano
Chiara Claudi, docente di voce
Luca Zangheri docente di movimento
Alice Capoani, Mattia Franco per la scenotecnica
Enza Bianchini, Nunzia Lazzaro per i costumi
Paolo Latini, Simona Ornaghi per le luci

Da lunedì 2 a giovedì 5 luglio ore 18:30
Da venerdì 6 a sabato 7 luglio ore 15:00

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Scrivi a r.paparella@fondazionemilano.eu
Chiama 02/97152511

Gli Attori del Secondo Corso si apprestano a concludere l’anno scolastico con Marco Plini.
Continuando a sviluppare quell’attenzione già esercitata lo scorso anno verso la drammaturgia straniera contemporanea, Marco Plini ha scelto come testo per il saggio finale di quest’anno Dunsinane, scritto da David Greig, affermato drammaturgo scozzese.
L’operazione che ruota intorno a questa scelta ha molti pregi: la traduzione del testo è frutto della collaborazione tra la Scuola Interpreti e Traduttori Alterio Spinelli e la Paolo Grassi, grazie all’apporto drammaturgico di Ira Rubini che ne ha curato la teatralizzazione; la traduzione così ottenuta è stata a sua volta manipolata dagli Autori del Terzo Corso per essere infine adattata alle esigenze dello spettacolo del Secondo corso Attori.
L’azione del testo comincia dove finisce il Macbeth. Usando il pretesto dell’intervento inglese in Scozia sviluppa un’analisi che coinvolge lo scontro tra diverse civiltà: da un lato il preteso razionalismo occidentale, dall’altro una civiltà apparentemente più arcaica legata a faide interne. Due civiltà che non si capiscono e che sono ineluttabilmente destinate a reiterare in eterno il proprio conflitto.