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7 giugno MI, - 11 giugno, Rho - Don Giovanni e Mélisande - Amor virtuale e Amor reale

Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado diretta da Renato Rivolta

Auditorium Lattuada, MI; Teatro Civico Roberto De Silva, Rho (MI)

Mercoledì 7 giugno, ore 21.00
Auditorium Lattuada, c.so di Porta Vigentina 15/a, MI
ingresso libero

Domenica 11 giugno 2023 ore 21.00
Teatro Civico Roberto De Silva, piazza Jannacci 1, Rho, MI
biglietti 18/12 euro

Don Giovanni e Mélisande
Amor virtuale e Amor reale

Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado MI
Giulia Gambaro, violino
Roberto Ghezzi, viola
Renato Rivolta, direttore

W.A. Mozart, Don Giovanni, Ouverture KV 527
W.A. Mozart, Sinfonia concertante KV 364 per violino, viola e orchestra
I - allegro maestoso
II - andante
III - presto
Gabriel Fauré, Pelléas et Mélisande, Suite op. 80
I - andante molto moderato
II - La Fileuse (andantino quasi allegretto)
III - Sicilienne (allegretto molto moderato)
IV - Mort de Mélisande (molto adagio)

Il 7 giugno, all’Auditorium Lattuada di Milano, l’Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado diretta da Renato Rivolta è protagonista di un concerto, su musiche di Mozart e Fauré, focalizzato sulle figure di Don Giovanni e Mélisande, due facce antitetiche del sentimento amoroso: l’amore virtuale e l’amore reale.

Don Giovanni nasce dall’entusiasmo suscitato a Praga nel 1786 da Le nozze di Figaro. Il soggetto, suggerito probabilmente da Lorenzo Da Ponte, è attinto da numerose fonti dell’epoca. Ma il fascino del personaggio, resistito ben oltre la tradizione letteraria, varca i secoli, le ambiguità musicali e di contenuto, le molteplici interpretazioni. Don Giovanni, “il cavaliere estremamente licenzioso”, grazie anche alla sua raffinata caratterizzazione psicologica, rimane il prototipo immortale della sfrenata passione per le donne, il simbolo, appunto, dell’amore virtuale, della dissolutezza e dell’immoralità.
Diversa è la sostanza di Mélisande, specchio dell’altro tipo di amore, quello reale, fondamentalmente innocente, al di là di ogni supposto tradimento. Mélisande, dopo aver sposato Golaud, s’innamora del giovane Pelléas, fratellastro di quest’ultimo. La vicenda giunge al suo drammatico epilogo quando Golaud, oppresso dalla gelosia, alla fine uccide Pelléas, mentre Mélisande muore di parto. L’opera di Fauré, compositore tra i più interessanti della scena musicale francese tra Ottocento e Novecento, non ha goduto della stessa popolarità del capolavoro di Mozart, ma è contraddistinta da un’atmosfera estremamente intima e suggestiva, da una bellezza sfuggente e misteriosa, insinuante e delicata.
Composta nel 1898 in breve tempo come musica di scena per la rappresentazione del dramma omonimo del drammaturgo belga Maurice Maeterlinck al Prince of Wales Theatre di Piccadilly, Pelléas et Mélisande riscosse notevoli consensi dal pubblico, dallo stesso Maeterlinck, dai reali, da artisti e noti intellettuali, dalla raffinata società londinese.
La Civica Scuola di Musica Claudio Abbado esegue la suite dell’opera che, sottoposta a due successive rielaborazioni, è una delle pagine sinfoniche più note e importanti di Fauré.
Il concerto ha luogo anche domenica 11 giugno presso il Teatro Civico Roberto De Silva a Rho (MI).

Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado MI
Mary Letizia Da Ros, arpa
Matilde Giusti, Francesco Mariano, clarinetti
Joanna Denise Cordoano, Caterina Scarano, fagotti
Sebastiano Borgonovi, Andrea Buzzi, flauto
Fabio Rizzi, Valeria Villa, oboe
Alfredo Pedretti, Fabio Ponzelletti, corno
Lorenzo Brioschi, Michele Fiorelli, Daniel Garavaglia, trombe
Fabio Longo, Francesco Musso, Davide Nava, contrabbassi
Simone Leoni, percussioni
Laura Alberani, Giorgia Bonfiglio, Sara Bonfiglio, Giacomo Borali, Lucrezia Bussola, Ludovica Ferrari, Andrea Fumagalli, Beatrice Guido, Silvia Pagano, Aaron Carlo Poncia, Alessio Santagata, Erica Spozio, Sofia Trevissoi, Stefano Trotta, Flavia Ubaldi, violini
Irina Balta, Francesco Caputo, Veronica Gigli, Alessia Giuliani, viole
Alessandro Cambini, Francesco De Pirro, Federico Parnanzini, Antonio Vaticano, Vincent Visca, violoncello
Renato Rivolta, direttore

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Renato Rivolta
Renato Rivolta ha compiuto studi classici insieme a quelli musicali presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, proseguendo poi gli studi a Salisburgo per la musica da camera e con Peter Eötvös per la direzione. Giovanissimo, ha fatto parte delle migliori orchestre nazionali suonando con i più celebri direttori. Ha poi lasciato l'orchestra per dedicarsi alla direzione. Dal 1996 al 1999 è stato direttore assistente dell’Ensemble InterContemporain di Parigi: è fino a oggi l’unico italiano a esserne stato membro. Dal 2000 al 2004 è direttore ospite dell’orchestra Musica Nova di Tel Aviv, costituita da membri della Israel Philarmonic Orchestra. Nel 2000 è stato chiamato da Piero Farulli alla Scuola di Musica di Fiesole per l’OGI/Orchestra Giovanile Italiana, che ha diretto in innumerevoli concerti fino al 2016. Ha diretto moltissime prestigiose orchestre europee, e tutti i più importanti ensemble. Ha registrato frequentemente per la RAI e per le principali radio europee e registrato diversi CD, gli ultimi con I Percussionisti della Scala, l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana, l’Orchestra Sinfonia Varsovia. Ha collaborato con il Conservatorio di Parigi (CNSMDP) per masterclass e concerti con le sue orchestre. La sua collaborazione con l'Accademia del Teatro alla Scala è iniziata nel 2008 e continua tuttora.
Insegna Direzione d’orchestra presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Il repertorio di Renato Rivolta è vasto e diversificato: dalle polifonie del XV Secolo alle più avventurose sperimentazioni contemporanee, passando per la grande letteratura classica e romantica.

L’Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, costituita negli anni ’60 in un periodo di fortunata espansione d’interesse per la musica, svolge un ruolo di primaria importanza nella formazione dei giovani musicisti offrendo la possibilità, anche agli allievi esterni, di fare musica d’insieme. È composta da circa 40 studenti dei corsi superiori, istruiti da docenti che nella propria carriera artistica si sono specializzati, oltre che nella pratica strumentale, anche nella direzione d’orchestra presso importanti istituzioni italiane ed estere. La formazione è stata guidata, negli anni, da musicisti come Pomarico, Rivolta, De Martini, Sugiyama, Ferraris, Efrikian, Gerelli, Porta, Merlo e si è esibita in numerosissimi concerti in pubblico in Italia e all’estero (diverse volte in Germania), partecipando a festival e rassegne come quella di Tunisi nel ’71 e di Strasburgo nel 1988.