Il piano didattico del 2° anno regia trova il suo centro nella messinscena da parte di ciascun allievo del corso di un breve atto unico della drammaturgia contemporanea, allo scopo di mettersi alla prova nel lavoro con gli attori e gli altri strumenti della regia in forma possibilmente compiuta. L’anno accademico in corso vede la preziosa collaborazione di Fabulamundi per la selezione dei testi. Considerando fondamentale poter misurarsi con risposte attoriali attendibili si ritiene importante il coinvolgimento di attori già formati.
Cerchiamo 1 attrice (età scenica 25 /35 anni) per il ruolo di Margaret
1 attore (età scenica 25/40 anni) per i ruoli maschili presenti nel testo
Profilo degli attori
Ad entrambi gli attori è richiesta una buona attitudine al lavoro sul testo e sulla voce. Di pari importanza è l’attenzione al lavoro sul fisico. Fondamentale è la predisposizione ironica e comica sulla scena. Per la parte maschile gradita abilità nel canto e nell’uso espressivo del corpo.
Periodo di lavoro repliche comprese
6 aprile – 9 maggio 2020 (sospensione festivi: 10 – 14 e 24 – 26 aprile e 1 – 3 maggio)
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Casting
Il Casting si svolge in due fasi.
È prevista una prima selezione in base al materiale inviato.
• Candidatura: si prega di inviare via mail curriculum vitae, 2 foto (1 primo piano e 1 figura intera), eventuali link video a casting.paolograssi@gmail.com entro il 27 febbraio con indicazione delle disponibilità per la prima fase e mettendo nell’oggetto della mail “CASTING_Kinky Margaret”.
• Prima fase su convocazione; 6/03 (11.30-18.00), 9/03 (14.30-18.00), 10/03 (11.30-18.00)
• Seconda fase: 16/ 17/ 18 marzo (blocco di lavoro su parte)
Le convocazioni alla prima fase verranno comunicate entro il 29 febbraio.
La retribuzione è prevista alla minima sindacale, non trattabile, per un totale di 22 gg lavorativi comprensivi delle 3 repliche.
Saranno prese in considerazione solo candidature di attori diplomati presso accademie riconosciute o con esperienza professionale equiparabile.__________________________________________________________________
Il testo
Una storia basata su fatti reali avvenuti nei tempi selvaggi in cui l'LSD era ancora legale. Il testo è un caleidoscopico insieme di frammenti della vita di Margaret Howe Lovatt. Il tempo e lo spazio si dilatano e si comprimono come una gomma masticata dalla memoria della protagonista.
Ci immergiamo nella sua infanzia, nei primi amori naufragati, nel suo interesse per la scienza tra i banchi di scuola. Le sue difficoltà a instaurare rapporti e la passione per la biologia la porteranno nel 1963 a lavorare con il professore John Lilly e Peter il delfino.
Vuoi insegnare a un delfino a parlare? Sarebbe la svolta scientifica della serata.
Dal momento in cui la NASA finanzierà il progetto, Margaret si butterà nel lavoro e, Peter si dimostrerà essere un playboy divertente, intelligente e appassionato. Allucinazione o verità? Quanto in profondità si può scendere nella propria anima? Lo spettatore si immergerà nella storia di un fallimento scientifico e personale, almeno finché Margaret avrà fiato per raccontarla.
Personaggi
Margaret è una giovane ricercatrice, non particolarmente avvenente, con un passato di bullismo e una passione per la biologia. Dedica tutta la sua vita alla ricerca e lo sviluppo del linguaggio. Peter è un giovane e affascinante delfino. La sua sicurezza (tipica di tutti i delfini) verrà messa in crisi dall’incontro inaspettato.
Gli altri ruoli maschili presenti nel testo appartengono alla vita di Margaret e hanno una forma più tipizzata e caricaturale.
Tomáš Dianiška
Tomas Dianiska (1984) è un attore e drammaturgo di origine slovacca appartenente alla giovane generazione di autori cechi. Le sue opere sono per lo più co-dirette o create assieme a un gruppo di artisti a lui vicini. Lavora, inoltre, come DJ a eventi musicali e in una radio ceca. Theatre Critics Award l’ha nominato Talento dell’anno nel 2017. Nei suoi lavori riesce a portare, con una penna leggera e ironia, situazioni drammatiche e un linguaggio reale in forme assurde e grottesche. Nelle sue opere teatrali vivono i sentimenti della sua generazione, ma non mancano temi storici, riletti con occhio inaspettato.
Note di regia
La più grande prova vivente che la vita intelligente è possibile all’interno dell’Universo sono gli umani stessi.
In ogni epoca, ci sono pazzi che trasformano i sogni fantascientifici nella vita reale. I grandi successi hanno cambiato la nostra società in maniera irreversibile, basti pensare alla macchina da scrivere, ai sistemi igienici, alle spedizioni lunari, all’avvento del computer e di Internet. Sfortunatamente, la Storia di solito ricorda solo questi esperimenti riusciti. Ma di quanti fallimenti abbiamo bisogno per un grande successo? Qualcuno deve dedicare la propria vita a una follia, altrimenti lo sviluppo umano non andrebbe avanti. Se vuoi insegnare a un animale a parlare perché non provarci.
Nell’era della tecnica nella quale siamo immersi l’uomo è in perenne competizione con la macchina: bisogna essere efficienti, produttivi e di successo. L’invito del testo è di fermarci un momento per riprendere fiato e lo fa con una storia che racconta, con follia e leggerezza, la nostra umana capacità di fallire.
Insomma, l’ennesima commedia romantica tra una donna e un delfino. Questo spettacolo può essere molte cose: una commedia amara, un drink a base di LSD, un vinile dimenticato, un viaggio nel tempo, un saggio di fisica quantistica, una festa in piscina. Vestitevi di conseguenza.
Athos Mion