Tonino

30 giugno La musica antica apre i Notturni in Villa della Civica

Orchestra Barocca diretta da Antonio Frigè

ore 18.00 UanTuUan con prenotazione - ore 19.30 Spazio Anteprima, concerto sotto il portico - ore 21.00, concerto in cortile - ingresso libero

Notturni in Villa 2025
Musica a Villa Simonetta
30 giugno - 4 luglio

Milano Villa Simonetta, via Stilicone 36

in
Le Civiche Fest
ARTI LINGUAGGI LIVE

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I Notturni in Villa della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado sono dedicati agli appassionati di musica, ai curiosi, a chi crede nel talento dei giovani, a tutti milanesi, alla città

  • ore 18.00 UanTuUan Cappella gentilizia di Villa Simonetta
    esperienza di ascolto immersivo - un musicista e uno spettatore tutti i giorni su prenotazione e.pace@fondazionemilano.eu
    gratis - fino a esaurimento posti
  • ore 19.30 Spazio Anteprima concerto sotto il portico - ingresso libero fino a esaurimento posti senza prenotazione
  • ore 21.00 Concerto serale in cortile - ingresso libero fino a esaurimento posti senza prenotazione


il 5 luglio dalle ore 18.00 Villa Simonetta ospita il FAC - Festival Arte e Cultura 25
Festival studentesco delle Scuole Civiche di Milano a ingresso libero
proiezioni mostre concerti laboratori spettacoli dibattiti

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La rassegna è aperta al pubblico e gratuita
In caso di pioggia i concerti sono annullati
Foodtruck dalle ore 19.00

Notturni in Villa è parte del palinsesto “Milano è viva nei quartieri”, iniziativa finanziata dal Ministero della Cultura e organizzata dal Comune di Milano

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Anche quest'anno l'inaugurazione dei Notturni, lunedì 30 giugno, è dedicata alla musica antica. Madonn’ io non lo so, concerto dello Spazio Anteprima delle 19.30 per voce e flauti sotto il portico della Villa, trae il titolo da una canzone di Adrian Willaert, compositore nato intorno al 1490 nelle Fiandre occidentali, inserita nella raccolta Canzon villanesche alla napolitana del 1545. Protagonista del brano è una fanciulla ingrata nei confronti dell’amato, accecato dalla passione e perennemente sofferente, a cui non resta che sperare di fuggire dai guai provocati da un amore non ricambiato. Altri autori in programma, raramente eseguiti, sono Francesco Bendusi, Mechior Franck, Giacomo Bonzanini e addirittura Henry VIII, re d’Inghilterra, che si dilettava nel canto e suonava diversi strumenti, tra cui l'organo, il liuto e il clavicembalo. La sua passione per la musica ebbe un impatto rilevante sulla vita di corte e segnò in modo significativo la produzione musicale rinascimentale.
Il concerto delle 21.00 si intitola Concerti alle corti del nord tra Vienna e Berlino e vede protagonista l’Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado diretta da Antonio Frigé. Il programma si focalizza sul Settecento e su alcuni concerti solistici, in particolare per arpa e flauto traversiere, composti per le grandi feste di corte ma soprattutto per la musica da camera da intrattenimento, che riflette lo spirito salottiero dei re e degli aristocratici del tempo. Il cuore musicale pulsante dell'Europa centrale in quel momento è la città di Vienna, che offre magnifici talenti musicali e attrae anche interpreti tedeschi, oltre che italiani e di altre aree geografiche. A Berlino il re Federico II assiste abitualmente a concerti e a opere: una linea ideale unisce quindi i due paesi di lingua tedesca, Austria e Germania, che si affermano progressivamente nel panorama musicale del secolo. Austriaci sono Georg Christoph Wagenseil, compositore, organista e clavicembalista che divenne maestro di musica delle principesse e dell'imperatrice Maria Teresa, e Mathias Georg Monn, insegnante di composizione ricercatissimo: con Wagenseil, e altri musicisti che operarono a cavallo tra Barocco e Rococò, contribuì all'affermazione del cosiddetto "stile galante". Tedeschi sono Johann Wilhelm Hertel, che dopo gli studi a Zerbst e a Berlino si spostò nel Ducato di Meclemburgo - Schwerin, nel nord della Germania, dove ebbe grande successo, inizialmente come direttore e poi come compositore di corte, e il più fecondo autore del suo tempo, Telemann, attivo in tutti i generi musicali. La sua produzione è straordinariamente vasta: scrisse opere teatrali, oratori, cantate sacre e profane, messe, concerti, mottetti, lieder e numerosissime opere strumentali. Gran parte dello sterminato materiale lasciato da Telemann è conservato proprio nella città di Berlino, l'altro centro musicalmente prolifico a cui è dedicato il concerto dell’Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

Programmi

  • Lunedì 30 giugno 2025 ISTITUTO DI MUSICA ANTICA
    ore 18.00 - 19.30
    UanTuUan esperienza di ascolto immersivo
    Cappella gentilizia di Villa Simonetta

SPAZIO ANTEPRIMA
ore 19.30 portico di Villa Simonetta
concerto all'ora dell'aperitivo

Madonn’ io non lo so - voce e flauti
Francesco Bendusi (? - 1553)
Pass’e mezzo detto il Romano - danza
Moschetta
Desiderata
Pietoso
(Opera nova de balli, Venezia, 1553)
Mechior Franck (1579 - 1639), Pavana e Galliard
Adrian Willaert, (1490 - 1562)
O magnum mysterium (Motetti libro secondo, Venezia, 1539)
Ricercar Decimo (Fantasie Recercari Contrapunti à 3, Venezia, 1559)
Così vincete in terra (Tutti li madrigali del primo et secondo libro di Verdelot, Venezia, 1540)
Henry VIII (1491 - 1547), Tre consort
Adrian Willaert, Madonn’ io non lo so
O bene mio fa (Canzon villanesche alla napolitana, Venezia, 1545)
Bartolomeo Tromboncino (1470 circa - 1535 circa)
Per dolor mi bagno il viso
Fa' bona guardia, Amore
(Frottole, II libro, Andrea Antico, Venezia, 1520)
Giacomo Bonzanini, (XVI - XVII sec.)
Canzon Settima (Capricci Musicali, Venezia, 1616)
Josquin Desprez (1450 circa - 1521)
Scaramella
Vive le Roy
Martina Bomben, soprano
Rita Perego, Tommaso Petracchi, Rosario Scafili, Daniele Bragetti, flauti dolci

ore 21.00 cortile di Villa Simonetta
concerto SERALE
Concerti alle corti del nord tra Vienna e Berlino 
Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Antonio Frigé, cembalo e direzione

Il programma si focalizza sul Settecento e su alcuni concerti solistici, in particolare per arpa e flauto traversiere, composti sia per le grandi feste di corte sia per la musica da camera da intrattenimento, che riflette lo spirito salottiero dei re e degli aristocratici del tempo. Il cuore musicale pulsante dell'Europa centrale in quel momento è la città di Vienna, che offre magnifici talenti musicali e attrae anche interpreti tedeschi, oltre che italiani e di altre aree geografiche.

Johann Wilhelm Hertel (1727 - 1789)
Concerto in fa maggiore per arpa e archi
Allegro con brio, Adagio, Tempo di minuetto
Margherita Burattini, arpa

Georg Christoph Wagenseil (1715 - 1777) 
Concerto in sol maggiore per arpa, 2 violini e violoncello
Allegro, Andante, Vivace
Margherita Burattini, arpa

Mathias Georg Monn (1717 - 1750)
Concerto in sib maggiore per flauto traversiere, violino, cembalo e basso
Allegro, Larghetto, Allegro
Giulia Alberani, flauto 
Giorgio Tosi, violino
Antonio Frigé, cembalo

Georg Philipp Telemann (1681 - 1767)
Concerto in re maggiore per 2 flauti traversieri, violino e violoncello concertanti, archi e basso continuo
Vivace, Siciliana, Allegro, Gavotte - Presto
Laura Minguzzi, flauto
Giulia Alberani, flauto
Marta Nahon , violino
Bartolomeo Dandolo Marchesi, violoncello

Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Marta Nahon, Giorgio Tosi, Francesco Dordoni, violini I
Angelo Basile, Ludovica Ferrari, violini II
Matteo Giannone, viola
Chiara Cardelli, violoncello
Davide Nava, contrabbasso
Antonio Frigé, cembalo e direzione

Frigé