La musica sacra a Milano ai tempi di Leonardo
I Civici Cori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano
Mario Valsecchi, direttore
26 ottobre 2019 ore 21.00
Chiesa della Madonna del Castello
Almenno San Salvatore, BG via Madonna del Castello, 7
ingresso libero
16 novembre 2019 ore 21.00
S. Alessandro martire, Duomo di Bergamo
ingresso libero
Dopo il concerto del 26 ottobre, I Civici Cori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado ripropongono, il 16 novembre 2019 alle ore 21.00 nel Duomo di Bergamo, La musica sacra a Milano ai tempi di Leonardo, raffinato programma che omaggia i maggiori autori che hanno operato nella Milano rinascimentale: Gaffurio, Agricola, Compère, van Weerbeke. Il concerto rientra nei programmi per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
I molteplici interessi del genio di Leonardo -speculazioni intellettuali e applicazioni pratiche- che lo videro spaziare tra matematica, fisica, meccanica, architettura e pittura, trovarono espressione anche in campo musicale. S’interessò di strumenti musicali, della loro costruzione e dei princìpi di funzionamento. Ne praticò l’uso; forse si dedicò anche alla composizione. Scrisse, nei suoi trattati, anche di musica, ponendola a confronto con la pittura: “...La musica non è da essere chiamata altro che sorella della pittura, conciossiaché essa è subietto dell’udito, secondo senso all’occhio, e compone armonia con la congiunzione delle sue parti proporzionali operate nel medesimo tempo, costrette a nascere e morire in uno o più tempi armonici, i quali tempi circondano la proporzionalità de’ membri di che tale armonia si compone, non altrimenti che faccia la linea circonferenziale per le membra di che si genera la bellezza umana. Ma la pittura eccelle e signoreggia la musica perché essa non muore immediate dopo la sua creazione, come fa la sventurata musica...”. Pur in una posizione subordinata alla pittura, anche la musica concorre alla formazione e alla contemplazione della bellezza.
Leonardo, nella Milano sforzesca, conobbe gli esponenti più significativi della vita musicale: coloro che praticavano la musica per il diletto dei Signori presso le corti e quelli che operavano in Duomo e nelle chiese della città, componendo ed eseguendo musica per i momenti più solenni della liturgia ambrosiana. Franchino Gaffurio, sacerdote, nel 1484 assunse il ruolo di maestro di cappella presso il Duomo di Milano dopo brevi esperienze a Bergamo e a Ferrara, funzione che ricoprì per quasi quarant’anni. Accanto a questa attività fu insegnante al Gymnasium Mediolanensis, università fondata da Lodovico il Moro. L’ambiente ducale, inoltre, gli permise di entrare in contatto con illustri matematici, giuristi, grammatici e artisti tra cui appunto Leonardo da Vinci e Bramante. Proprio il dipinto del 1485, Ritratto di Musico, attribuito a Leonardo da Vinci e conservato presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, è un probabile ritratto di Franchino Gaffurio. Le musiche di Gaffurio, accanto a quelle di altri musicisti attivi in Milano -Loyset Compére, Gaspar van Weerbeke, Josquin Desprez, Alexander Agricola- immergono l’ascoltatore nelle atmosfere sonore entro le quali si svolgevano e si gustavano i riti nella Milano del secolo di Leonardo
Programma
- Alexander Ackerman (Agricola) (1445ca-1506)
Ave pulcherrima Regina
- Loyset Compère (1445-1518)
O bone Jesu
- Gaspar van Weerbeke (1445-1517)
O Maria clausus hortus
Ave Regina caelorum
Salve Virgo salutata
- Franchino Gaffurio (1451-1522)
O sacrum convivium
Stabat Mater
Adoramus te Christe
Regina coeli laetare
Cori
Giuseppina Airaghi, Patrizia Ambrosiani, Marina Bonfanti, Vincenza Cannarella, Mirella Del Mastro, Silvia Gialinà, Grazia Grossetto, Anna Iannone, Italia Iollo, Paola Murari, Alessandra Penna, Piera Angela Saccenti, Silvia Soldano, soprani Yang Cai, Silvia Cantoni, Maria Canu, Antonella Dalla Pozza, Luisia Lodi, Cristina Rita Lombardo, Grazia Maria Maiolino, Filomena Mastantuono, Kaori Matsuura, Paola Ottino, Barbara Picutti, Maria Pietra, Cristina Scagliotti, contralti
Paolo Aiello, Enzo Luigi Giuseppe Benso, Marzio Ferranti, Roberto Mariani, Carlo Marossi, Giuseppe Saldaneri, Marco Sprega, tenori
Roberto Granata, Simone Grisotto, Andrea Lesca, Maurizio Maestrelli, Federico Salvatori, bassi
Fabio Zambon, accompagnatore pianistico
I Civici Cori rappresentano un Istituto della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, fondata nel 1862 per fornire strumentisti e coristi del Teatro alla Scala. I Civici Cori hanno sempre rappresentato un punto di riferimento musicale nella città e sul territorio: anche oggi costituiscono una realtà consolidata di attività formativa e di espressione artistica offerta a tutti.
Fondati nel 1980, diretti dal 2004 da Mario Valsecchi, I Civici Cori appartengono alla fascia di formazione definita amatoriale, che si rivolge più precisamente agli appassionati di musica, anche privi di conoscenze tecniche, che desiderino accostarsi non solo alla pratica musicale, ma anche allo studio e all’allestimento, spesso in sedi prestigiose della città, di rare opere del patrimonio corale: composizioni rinascimentali, classiche, romantiche e contemporanee per soli, coro e orchestra. La frequenza ai corsi consente a ogni partecipante di affinare le proprie capacità vocali, acquisire o approfondire la preparazione tecnica e perfezionare i meccanismi della coralità.