San Fedele Domenica delle Palme

2 aprile - I Civici Cori, Chiesa di San Fedele - Stabat Mater di František Ignác Antonín Tůma, ore 17.00

1 aprile a Gallarate (VA), ore 21.00

Stagione Musicale 2023
FONDAZIONE CULTURALE SAN FEDELE e CIVICA SCUOLA DI MUSICA CLAUDIO ABBADO
presentano
nell'ambito del ciclo Sacro in Musica Domenica
2 aprile 2023
, ore 17.00
Chiesa di San Fedele, piazza San Fedele, Milano
ingresso libero fino a esaurimento posti

🌾 1 aprile, Gallarate (VA), Basilica di Santa Maria Assunta
Piazza della Libertà 6, ore 21.00 ingresso libero

František Ignác Antonín Tůma (1704 - 1774)
STABAT MATER

Letture tratte da “Donna del Paradiso“ di Jacopone da Todi (1230-1306)
Paola Murari, Maria
Simone Grisotto, Gesù
Fulvio Astori, Nunzio

I Civici Cori e Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Francesco Girardi, Fabio Zambon, maestri preparatori
Luigi Panzeri, organo
Andrea Stringhetti, violoncello
Mario Valsecchi, direttore

Soprani
Giuseppina Airaghi, Maria Pia Boellis, Marina Bonfanti, Chiara Brocancelli, Alicia Campo Bauzà, Anna Iannone, Lia Italia Iollo, Elisabetta Magagni, Piera Angela Saccenti, Silvana Soldano, Cristina Tapparo, Elisa Tosi, Giada Ulivi, Kateryna Zhylyuk
Contralti
Annalisa Burbo, Silvia Cantoni, Simona Cuneo, Loredana Dellomonaco, Sara Di Simone, Maria Luisa Lodi, Cristina Lombardo, Kaori Matsuura, Cinzia Miulli, Paola Ottino, Maria Pietra, Cristina Scagliotti, Lucia Stanziano,
Tenori
Enzo Bensi, Marzio Ferranti, Sandro Levi, Roberto Mariani, Eugenio Porcino, Giuseppe Saldaneri, Marco Sprega
Bassi
Fulvio Astori, Valerio Calegari, Renato Granata, Simone Grisotto, Tommaso Lazzarini, Andrea Redini

La Domenica delle Palme è la porta d’entrata nella Settimana Santa, per i cristiani periodo di raccoglimento e preghiera. Nel corso dei secoli, diverse opere musicali sono state scritte per questo tempo liturgico. La Fondazione Culturale San Fedele propone un momento musicale sulla Passione di Gesù, attraverso lo sguardo della Madre di Dio con poesia e musica nel nome di Jacopone da Todi (1230? - 1306). A questo frate francescano viene attribuito il testo dello Stabat Mater ed è riconosciuta la paternità della lauda drammatica Donna de Paradiso; in lingua latina il primo e nella nascente lingua italiana il secondo testo poetico.
Lo Stabat Mater, che contempla Maria ai piedi della croce, ha avuto una grande fortuna nella storia della musica occidentale di tutti i tempi, passando attraverso numerosi generi e organici musicali secondo i linguaggi mutevoli del tempo. I grandi autori che hanno musicato questo testo sono numerosi, attorno a 400, tra gli altri Alessandro e Domenico Scarlatti, Giovanni Battista Pergolesi, Antonio Vivaldi, Franz Joseph Haydn, Franz Schubert, Antonin Dvořák, Arvo Part.
L’opera di František Ignác Antonín Tůma (1704 - 1774) non è molto conosciuta. Compositore boemo, la sua prima formazione musicale avviene a Praga come organista e tenore sotto la guida di Bohuslav Matej Cernohorsky. Si trasferisce ben presto a Vienna e, nel 1731, diviene Compositor und Capellen-Meister al servizio del conte Franz Ferdinand Kinsky, gran cancelliere di Boemia. L’approfondimento e l’arricchimento della sua formazione si deve alla scuola di Johann Joseph Fux, rinomato insegnante di contrappunto a Vienna. La partitura dello Stabat Mater prevede in organico un coro a quattro voci accompagnato dal basso continuo. La composizione manifesta appieno la maestria nel contrappunto dell’epoca in un linguaggio che accoglie anche i “modi” del teatro. Recuperando terminologie monteverdiane d’altri tempi possiamo affermare che è l’orazione signora dell’armonia. La musica si pone efficacemente al servizio del testo declamato secondo modalità tipiche della retorica musicale e della rappresentazione teatrale.
In quest’ottica teatrale abbiamo ritenuto praticabile l’incastro delle due composizioni, nonostante la loro lontananza nel tempo; strofe della lauda drammatica si alterneranno a strofe dello Stabat Mater con l’intento di sostenersi reciprocamente al fine di suscitare, all’ascolto, un intenso coinvolgimento emotivo.

Mario Valsecchi

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Fondati nel 1980 da Mino Bordignon, diretti dal 2004 da Mario Valsecchi, I Civici Cori hanno l’obiettivo di promuovere la pratica e lo studio di un vastissimo repertorio corale. I Civici Cori hanno sempre rappresentato un punto di riferimento musicale nella città e sul territorio: anche oggi costituiscono una realtà consolidata di attività e di espressione artistica offerta a tutti. L’offerta formativa dell’Istituto de I Civici Cori appartiene alla fascia definita amatoriale e, come tale, si rivolge agli appassionati di musica, anche privi di conoscenze tecniche, che desiderino accostarsi non solo alla pratica musicale, ma anche allo studio e all'allestimento, spesso in sedi prestigiose della città, di rare opere del patrimonio corale: composizioni rinascimentali, classiche, romantiche e contemporanee per soli, coro e orchestra. La frequenza ai corsi consente a ogni partecipante di affinare le proprie capacità vocali, acquisire o approfondire la preparazione tecnica e perfezionare i meccanismi della coralità.

Mario Valsecchi
coordina e dirige I Civici Cori - Civica Scuola di Musica Claudio Abbado. È inoltre organista titolare presso la chiesa arcipresbiteriale di Calolziocorte (LC), direttore artistico e musicale di Nova et Vetera - Orchestra da Camera di Lecco, direttore del coro da camera della Cappella Mauriziana, direttore della Cappella Musicale della Cattedrale di Bergamo. È direttore artistico di rassegne musicali nelle province di Lecco e Bergamo. In qualità di organista si dedica, in particolare, allo studio e all’esecuzione del repertorio barocco, romantico e contemporaneo. Predilige programmi monografici, dedicati a un autore, a una scuola organistica o a un preciso riferimento liturgico. Svolge un’intensa attività direttoriale, particolarmente dedicata ai capolavori della musica “sacra”, tra i curi Johannes passion di J. S. Bach, gli oratori Giuseppe in Egitto di L. Rossi, Caino e Abele di B. Pasquini, La Giuditta di A. Scarlatti, La Susanna di A. Stradella, Jephte di G. F. Haendel, La Creazione di J. Haydn, Oratorio di Natale di Saint-Saëns, Stabat Mater di T. Traetta e di J. Haydn, cantate e messe di J. S. Bach, W. A Mozart, J. Haydn, Schubert, F. Mendelssohn, Passio secundum Joannem di A. Pärt. È autore di numerose composizioni polifoniche scritte, in particolare, per la Cappella Musicale del Duomo di Bergamo.

Informazioni al pubblico

Segreteria San Fedele - Alessandra Gorla - biglietteria tel. 02.86352231 - segreteria.ccsf@sanfedele.net - lunedì - venerdì 10:00 -16:00

Civica Abbado DSCF4964 ph Marina Alessi web 23