Civicamente Morrison

Oggi parliamo di TONI MORRISON

Silvia Fornasiero, docente e traduttrice editoriale, ci consiglia alcuni titoli di Toni Morrison e ce li fa (ri)scoprire

Estratti, incipit e recensioni delle letture

In questi giorni difficili e caotici, mi auguro che qualcuno abbia anche il tempo o l'inclinazione di leggere (escludiamo probabilmente i genitori in telelavoro, alla cui schiera mi unisco!); potrebbe quindi essere l'occasione per scoprire o riscoprire le opere di Toni Morrison, la grande scrittrice afroamericana che ci ha lasciati l'estate scorsa.

Io ho avuto il privilegio di tradurre, per Frassinelli, tre suoi romanzi e due raccolte di saggi, che consiglio senza riserve per i mondi che aprono, l'umanità che li percorre e la grande qualità della scrittura. Sono molto diversi tra loro: Il dono ambientato alla fine del Seicento, è un romanzo storico che ritrae la società americana alla ricerca delle radici del razzismo e della schiavitù, e insieme una potente storia d'amore e di crescita personale; A casa racconta di un reduce dalla guerra di Corea che tenta di salvare la sorella dalla crudeltà di un medico tanto perbene; Prima i bambini, ambientato in epoca moderna, parte invece dal bruciante rifiuto che una madre afroamericana prova nei confronti della figlia dalla pelle scurissima.

Le due raccolte di saggi sono altrettanto differenti tra loro: L'origine degli altri, introdotto in Italia da una prefazione di Roberto Saviano, allarga lo sguardo dalla società americana al mondo intero, rivelando il meccanismo che spinge le società a individuare un "altro" da isolare e considerare nemico, e mostra tutta la pericolosità e la disumanità di questo processo; L'importanza di ogni parola, invece, riunisce numerosi saggi scritti da Toni Morrison negli ultimi 40 anni (è un volume corposo, di cui ho diviso la traduzione con Maria Luisa Cantarelli), e permette quindi di cogliere il pensiero dell'autrice in tutta la sua portata. Contiene riflessioni sulla scrittura, l'arte, la letteratura, i musei e il valore della cultura; sulla libertà di stampa, su razzismo e fascismo, schiavitù e globalizzazione. Ma Toni Morrison ci conduce anche a esplorare l'architettura dei suoi romanzi, ce ne rivela strategie, aspirazioni e lacune; e soprattutto, secondo me, ci trasmette la sua fiducia nell'umanità e nel potere salvifico della scrittura - che in questo particolare momento può esserci di grande consolazione.
Come scrive: "Moriamo. Forse è questo il significato della vita. Ma produciamo il linguaggio. E forse è questa la misura delle nostre vite".
Buona lettura!

Silvia Fornasiero
(docente alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, traduttrice editoriale, sottotitolatrice e adattatrice dialoghista)

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Toni Morrison (1931-2019), premio Pulitzer nel 1988 e premio Nobel per la letteratura nel 1993, è nata a Lorain, Ohio. È stata docente di Letteratura inglese e Scrittura creativa presso diverse università e per molti anni editor della casa editrice Random House di New York. Autrice di romanzi che sono ormai pietre miliari della letteratura americana, nel 2012 ha ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama la Presidential Medal of Freedom.

Toni Morrison ha contribuito a riscrivere e a diffondere la storia della sua comunità, la perdita d’identità dei neri, analizzata nei momenti della storia americana in cui il loro patrimonio culturale è stato più minacciato. Ha dato voce in particolare alle donne, protagoniste silenziose di secoli di oppressione.

La recensione

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