DSCF0716 ph Marina Alessi web

Si parte - 4 luglio, Notti Trasfigurate

ore 19.30 Dichterliebe - ore 21.00 L’opera sotto le stelle

Notti Trasfugurate 2022
Musica a Villa Simonetta

Il tema conduttore del primo appuntamento, il 4 luglio, è il canto, visto nella doppia prospettiva della musica da camera e della romanza d'opera. Nel concerto dello Spazio Anteprima delle 19.30 gli studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado omaggiano Robert Schumann con il suo più famoso ciclo di lieder, Dichterliebe (L'amore del poeta), ispirato al Buch der Lieder di Heinrich Heine. Il tema naturalmente è romantico: alla fine dell'opera il cavaliere protagonista chiude tutte le sue poesie, insieme al proprio doloroso amore, in un sarcofago, che dodici giganti trasporteranno sino alla riva del mare perchè sia gettato tra le acque. Schumann sin da adolescente si appassionò alla poesia: lesse Schiller, Byron, Hoffmann, Tieck, Goethe, Eichendorff, ma fu sui versi di Heine, come è nel caso di Dichterliebe, che compose le sue più significative melodie.

Il concerto delle 21.00 ospita il recital L’opera sotto le stelle, che regala arie famosissime, come Quando men vo, la romanza di Musetta del secondo quadro in tempo di valzer lento ne La bohème; le verdiane O figli….. Ah, la paterna mano, intonata dal nobile e straziato Macduff in Macbeth, Caro nome di Gilda in Rigoletto, O Carlo ascolta… Io morrò, tratta dal IV atto di Don Carlo, È strano…. Sempre libera da La traviata; oppure Vesti la giubba, una delle più celebri arie del repertorio operistico, tratta da Pagliacci di Leoncavallo e cantata da Canio, clown tragico costretto a sostenere il suo ruolo comico; o, ancora, Tu che di gel sei cinta da Turandot, cantata da Liù; poi Pronta io son!, aria di Norina e Malatesta da Don Pasquale; la mozartiana Crudel! Perché finora, duetto di Susanna e il Conte ne Le nozze di Figaro; la deliziosa pagina tratta da L’amico Fritz di Mascagni, quel Duetto delle ciliegie interpretato da Suzel e Fritz, i due giovani che, in un'ambientazione pastorale, scoprono di essere innamorati, senza tuttavia dichiarare reciprocamente il proprio amore.

Alle più note opere si affianca la scelta di un repertorio più raro: Giuditta (Meine Lippen, sie küssen so heiß), ultima fatica operistica di Franz Lehár che non conobbe la fama di altri lavori del compositore austriaco, ma che entrò nel repertorio della Staatsoper di Vienna, dove fu presentata per la prima volta nel 1934 con la direzione dello stesso compositore, anche se l'annessione del 1938 ne causò purtroppo il declino; Il Farnace (Gelido in ogni vena), opera in tre atti di Antonio Vivaldi che racconta la vicenda del re del Ponto sconfitto dai Romani; Hérodiade di Jules Massenet (Dors ô cité perverse!…. Astres étincelant), opera tragica e rivisitazione della storia di Giovanni Battista su libretto di Paul Milliet e Henri Grémont, basato sulla novella Herodias (1877) di Gustave Flaubert; Mefistofele, l'opera con cui Boito tentava di evadere dalla struttura del melodramma contemporaneo; Le convenienze e inconvenienze teatrali (Lazzarune, scauzacane!), "farsa" in un atto di Gaetano Donizetti che debuttò a Napoli nel 1827 ottenendo un discreto successo, sebbene oggi sia di rado rappresentata.

Programma

Lunedì 4 luglio 2022 - CANTO

ore 18.00 - 19.30
UanTuUan
esperienza di ascolto immersivo
Cappella gentilizia di Villa Simonetta

ore 19.30 cortile di Villa Simonetta
SPAZIO ANTEPRIMA
Dichterliebe

Robert Schumann, Dichterliebe
Akihiro Shiraishi, baritono
Jacopo Mattavelli, pianoforte

ore 21.00 cortile di Villa Simonetta

L’opera sotto le stelle
Al pianoforte Loris Peverada

Giacomo Puccini, da La bohème - ”Quando m’en vo" (Musetta)
Miriam Forgioli, soprano

Franz Lehár, da Giuditta - ”Meine Lippen, sie küssen so heiß” (Giuditta)
Giada Citton, soprano

Giuseppe Verdi, da Macbeth - ”O figli….. Ah, la paterna mano” (Macduff)
Davide Bellani, tenore

Giuseppe Verdi, da Rigoletto - “Caro nome” (Gilda)
Gaia Nicosia, soprano

Antonio Vivaldi, da Il Farnace - ”Gelido in ogni vena” (Farnace)
Silvia Vavassori, contralto

Ruggero Leoncavallo, da Pagliacci - ”Recitar….. vesti la giubba” (Canio)
Lorenzo Carminati, tenore

Arrigo Boito, da Mefistofele - “L’altra notte in fondo al mar” (Margherita)
Anna Barletta, soprano

Giuseppe Verdi, da Don Carlo - ”O Carlo ascolta… Io morrò” (Rodrigo)
Raffaele Emmolo, baritono

Giacomo Puccini, da Turandot - ”Tu che di gel sei cinta” (Liù)
Stefania Butti, soprano

Wolfgang Amadeus Mozart, da Le nozze di Figaro - ”Crudel! Perché finora” (Susanna, Il Conte)
Miriam Forgioli, soprano; Francesco Bossi, baritono

Jules Massenet, da Hérodiade - “Dors ô cité perverse!…. Astres étincelants” (Phanuel) Angelo Vitali, basso

Gaetano Donizetti, da Le convenienze e inconvenienze teatrali - ”Lazzarune, scauzacane!” (Mamma Agata)
Francesco Bossi, baritono

Giuseppe Verdi, da La traviata - “È strano…. Sempre libera” (Violetta)
Laure Kieffer, soprano

Pietro Mascagni, da L’amico Fritz - “Duetto delle ciliegie” (Suzel, Fritz)
Stefania Butti, soprano; Lorenzo Carminati, tenore

Gaetano Donizetti, da Don Pasquale - ”Pronta io son!” (Norina, Malatesta)
Laure Kieffer, soprano; Francesco Bossi, baritono