Immagine Fauvel seminari antica

Seminari e corsi liberi 2023 - 2024 Istituto di Musica Antica - dal 25 ottobre

Consort di flauti dolci; Consort di viole da gamba; Consort di traverse rinascimentali; Canto Gregoriano e Storia della Liturgia

Istituto di Musica Antica
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
CORSI LIBERI 2023/2024
Villa Simonetta, via Stilicone 36 Milano
dal 25 ottobre 2023
iscrizioni esterni link nella pagina
frequenza gratuita per gli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Iscrizione interni
a.bisanti@fondazionemilano.eu (Angelica Bisanti)
Iscrizione esterni
link nella pagina

✳️ Consort di flauti dolci
a cura di Daniele Bragetti
15 ore
inizio corso 25 ottobre 2023
Scadenza iscrizioni 11 ottobre 2023
Costo studenti esterni: 150€

✳️ Consapevolezza corporea attraverso la danza antica
a cura di Ilaria Sainato

Il corso ha come obiettivo quello di sviluppare la consapevolezza corporea e la capacità espressiva, di concentrazione e percezione nella pratica musicale. Attraverso pratiche corporee che comprendono l’utilizzo di varie tecniche di movimento mutuate dalla danza educativa e contemporanea e della danza antica, si affronterà un percorso che si svilupperà attraverso l’ascolto e la percezione di se stessi e del proprio corpo, l’acquisizione della consapevolezza del gesto, il rapporto di sé nello spazio e tra sé e l’altro. Durante il corso verranno indagati alcuni elementi come la concentrazione, la respirazione, la gravità, l’equilibrio, il movimento in relazione allo spazio, il gesto, il ritmo, la postura. Largo spazio verrà riservato alla pratica delle tecniche coreutiche antiche di danza rinascimentale e barocca, sia per sviluppare coscienza e connessione tra la prassi musicale e quella del movimento in una prospettiva storico-esecutiva sia per sfruttare il naturale contributo che tali tecniche apportano alla coscienza del movimento, alla performance storicamente informata e alla formazione del musicista.

15 ore
Calendario
14 novembre, 12 dicembre 2023; 9 gennaio, 6 febbraio, 12 marzo
Studenti esterni 150 €
2 cfu
Scadenza iscrizioni
11 ottobre 2023

Ilaria Sainato, laureata in musicologia presso l’Università di Pavia-Cremona con una tesi di filologia e storia della musica rinascimentale dal titolo Aire bella, dolze maniera e movimento poi». Edizione critica e commento del manoscritto LV29 della Biblioteca degli Intronati di Siena, studia danza rinascimentale principalmente con Barbara Sparti e Veronique Daniels e danza barocca con Deda Cristina Colonna. Ricercatrice indipendente, ha partecipato a conferenze e convegni nazionali e internazionali, ha ottenuto una borsa di ricerca PRIN per lo studio e la lessicalizzazione dei trattati di musica rinascimentali e in specifico dei trattati coreutici; per l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani ha pubblicato il saggio La danza in Italia nel Rinascimento e nel Barocco nel volume Il contributo italiano alla storia del pensiero - Musica a cura di Sandro Cappelletto (2018). Alla divulgazione sui temi della danza e della musica per danza dei sec. XV-XVIII alterna l’attività didattica insegnando danza antica presso la SMAV–Scuola di Musica Antica di Venezia e tenendo corsi e masterclass di danza rinascimentale e danza barocca presso istituzioni universitarie, enti e associazioni (Civica Scuola di Musica C. Abbado di Milano, Conservatorio di Venezia, Conservatorio di Verona, Conservatorio di Potenza, Università di Pavia-Cremona, Università di Tirana (Albania), Città di Porec-Parenzo (Croazia), Centro Giuliano di Musica Antica Gorizia, Il Teatro della Memoria Roma, Helicona Project/Arparla Monza, Rome Regency Dancer Roma, La compagnia dei Grifoni Rantolanti Pordenone, Corporazione della Nobiltà San Marino, Accademia del Selvatici - Bottegart/LaSelva Acquasparta ecc.). Come ricercatrice e interprete combina lo studio dei trattati coreutici e loro concordanze musicali con la prassi esecutiva, lavora con l’ensemble LaGirometta e collabora con diversi gruppi di danza e musica antica partecipando a festival internazionali in Italia e all’estero. Contemporaneamente si occupa della ricostruzione dello spettacolo teatrale con musica nei secoli XVII e XVIII, in particolare per quanto riguarda allestimento e gestualità, collaborando a diverse produzioni teatrali sia come danzatrice e coreografa (p.es. W. A. Mozart Don Giovanni, C. Monteverdi Il ballo delle ingrate, A. Vivaldi La fida ninfa, M. Maier Atalanta Fugiens, A. Sartorio Anacreonte Tiranno), sia come regista (p.es. G. Partenio Flavio Cuniberto, W. A. Mozart Il flauto magico, E. Purcell The Fairy Queen) e assistente alla regia (p.es. J. B. Staut Mulier Fortis, E. Purcell The Fairy Queen, W. A. Mozart Così fan tutte, C. Monteverdi Il ritorno di Ulisse in patria dirette da Deda Cristina Colonna). Tra i suoi più recenti lavori come regista e coreografa: La pazienza di Socrate con due mogli di A. Draghi (1680) per il Monteverdi Festival di Cremona, La Festa del Paradiso di Leonardo Da Vinci per il Festival Wunderkammer di Trieste, Edifica Stratifica, prima esecuzione assoluta di 3+1=1 di Enrico Scaccaglia (Reggio Emilia, Indaco Atelier F.I.M, UNIMORE, MIUR), Musica che fuor di vena spiccia, spettacolo musicale in stile rappresentativo site-specific dedicato al Combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi (Cava di Porfido, Fornace, TN) e l’allestimento (regia e coreografia) in prima rappresentazione assoluta de La zia di Carlo operetta in un atto, adattamento de La Viejecita, zarzuela in un atto di Miguel Echegaray e Manuel Fernández Caballero, traduzione ritmica e drammaturgia di Andrea Merli, elaborazione musicale e orchestrazione di Giuseppe Guerrera, direttore Matteo Castelli Fondazione Teatro Carlo Coccia, NO.

✳️ Consort di Traverse Rinascimentali
a cura di Marco Brolli
15 ore
inizio corso 16 novembre 2023
Scadenza iscrizioni 30 ottobre 2023
Costo studenti esterni: 150€

✳️ Il Roman de Fauvel
Corso annuale di Musica medievale
Docente Claudia Caffagni
65 ore
inizio corso 17 novembre 2023 - fino al 6 aprile 2024 a Villa Simonetta
4 - 8 maggio presso Fondazione Ugo e Olga Levi onlus di Venezia
Concerti finali: Venezia (8 maggio) e Milano (11 maggio, da confermare)
Scadenza iscrizioni 3 novembre 2023
Costo studenti esterni 350€
Destinatari
Corso obbligatorio per gli studenti iscritti al Biennio di musica da camera a indirizzo medievale - aperto agli studenti AFAM iscritti all’Istituto di Musica Antica e di Musica Classica previa selezione - aperto a studenti esterni previa selezione
Crediti formativi
Musica d’insieme per voci e strumenti antichi CF 5; Musica vocale su fonti originali medievali CF 6
Per chi segue i corsi come corsi opzionali CF complessivi 4

I due corsi, che si svolgeranno insieme in forma seminariale, sono dedicati allo studio del Roman de Fauvel, una pungente e amara satira allegorica contro la corruzione e gli abusi del potere, composta nel 1310 (1226 versi), poi completato nel 1314 (2054 versi) da Gervais de Bus, alto funzionario alla cancelleria della corte francese, il cui nome si nasconde sotto forma di anagramma alla fine del secondo libro. Tutti i volti noti della corte parigina e della scena religiosa vengono interpretati da animali allegorici, tra i quali spicca il personaggio principale: Fauvel, uno stallone dal manto rossiccio, bestiale incarnazione dei vizi, simbolo di tutta la società francese e del suo sistema politico al tempo di Filippo IV il Bello. Dal punto di vista dei testimoni che tramandano l’opera, ci sono pervenuti dodici manoscritti; tra questi uno in particolare emerge per lo straordinario apparato iconografico e musicale che accompagna il testo (Parigi, Bibliothèque Nationale, fonds fr. 146). Si tratta di un manoscritto compilato attorno al 1316 per iniziativa di Chaillou de Pesstain che ebbe l’idea di commentare con magnifiche miniature e glosse musicali la narrazione delle imprese di Fauvel, attingendo a tutti i generi e alle forme musicali esistenti all’epoca, dal repertorio liturgico alla monodia profana, dai conductus ai mottetti politestuali. Delle 167 composizioni di straordinario interesse sono le composizioni polifoniche provenienti dal repertorio dell’ars antiqua e i mottetti contemporanei alla stesura del testo (cinque dei quali composti da Philippe de Vitry) che rivelano tutti i segni premonitori dell’ars nova. Il manoscritto parigino rappresenta dunque una sorta di istantanea del panorama musicale nei primi decenni del XIV secolo, nel quale convivono generi antichi e tradizionali (inclusi parecchi brani attinti dal repertorio gregoriano) insieme a forme novae, nate di recente (o in ogni caso aggiornate al nuovo gusto musicale), ricche di novità stilistiche, grafiche e testuali. Ma l’inserimento di composizioni tanto ardite e all’avanguardia, in una cultura tendenzialmente conservatrice come quella medievale, non è scevro di significati simbolici più sottili: non a caso la nuova arte musicale, tanto criticata e osteggiata da diversi teorici coevi (primo tra tutti, Jacobus di Liegi, Speculum Musicae, 1330ca.), è la preferita nelle composizioni che vedono come protagonista l’astuto e nefando Fauvel; al contrario, i brani dedicati a Fortuna o ad altri personaggi positivi sono spesso più conservatori, legati cioè alla tradizione musicale più arcaica. Ciò che colpisce è l’eccezionale coerenza narrativa tra il testo poetico e le composizioni musicali che non hanno solo il compito di commentare ciò che succede nella storia, ma anche quello di raccontare assieme alla poesia, la storia stessa. L’attività didattica si propone di analizzare circa una trentina di composizioni, di generi musicali diversi nell’intento di far comprendere, attraverso l’esperienza diretta sulla fonte originale, la poliedricità del repertorio musicale, nella sua funzione narrativa di interscambio con il testo. Dal punto di vista metodologico il lavoro prevede la decodificazione e lettura sulla fonte originali dei brani scelti, la comparazione con eventuali fonti parallele, una fase di trascrizione del materiale musicale a uso performativo, l’analisi delle strutture testuali e musicali oltre l’approfondimento di tutte le questioni legate alla prassi esecutiva.
Al termine delle lezioni, il corso sarà ospitato presso la sede della Fondazione Ugo e Olga Levi onlus di Venezia, che metterà a disposizione gli spazi e un contributo per sostenere parzialmente la trasferta degli studenti.
L’esito del lavoro svolta sarà presentato in un concerto pubblico a Venezia e a Milano.

FONTI
Parigi, Bibliothèque Nationale MS Français 146 (cc.1-45)
Gervais du Bus, Chaillou de Pestain, Roman de fauvel, a cura di Margherita Lecco, Milano-Trento, Luni, 1998
Samuel N. Rosenberg, Hans Tichler, The monophonic Songs in the Roman de fauvel, Lincoln and London, 1991
https://www.examenapium.it/cs/biblio/Tischler1991.pdf
Emma Dillon, Medieval music-making and the Roman de Fauvel, Cambridge, Cambridge University Press, 2002
Per il manoscritto (scaricabile)
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8454675g
Per informazioni e catalogo dell’opera https://www.diamm.ac.uk/sources/88/#/
Per una bibliografia completa consultare
https://www.lib.latrobe.edu.au...

✳️ Petrus Alamire e la sua bottega
a cura di Gianluca Viglizzo

Il seminario si prefigge di approfondire e consolidare la lettura della musica su fonti originali tra XV e XVI secolo. In particolare verranno studiati e cantati alcuni tra i più bei codici manoscritti che la storia ci tramanda, quelli realizzati personalmente o dalla propria bottega da Peter van den Hove, noto presso tutti i regnanti e le corti del tempo come Petrus Alamire. Vissuto a cavallo del ‘500, fu una figura affascinante e controversa, uomo di cultura, di affari e di relazioni pubbliche, musicista e anche uno dei più grandi copisti ma esistiti. Tutti i più grandi compositori franco fiamminghi sono rappresentati nei suoi libri, De le Rue, Josquin, Ockeghem, Isaac, e molti altri.
Il corso, rivolto a cantanti e strumentisti, con esperienza solistica, corale o in ensemble, è di natura pratico-esecutiva
È richiesta una buona lettura della musica.
Il materiale, consistente in riproduzioni dei codici originali, sarà fornito all’inizio e durante il corso del seminario in formato digitale e cartaceo.
Il repertorio toccato sarà eminentemente sacro, eseguito sia con voci sia con strumenti. Gli incontri potranno anche comprendere una proporzionata trattazione teorica dei segni antichi, a corollario delle fonti utilizzate.

15 ore
Calendario
Tutti i martedì dal 9 gennaio al 23 aprile dalle 15 alle 16, aula 105.
200 € studenti esterni
1 CFA
Frequenza obbligatoria Obbligatoria
Scadenza iscrizioni esterni 22 dicembre 2023
Scadenza iscrizioni interni 8 gennaio 2023

✳️ Consort di Viole da gamba
a cura di Rodney Prada
15 ore
inizio corso 17 gennaio 2024
Scadenza iscrizioni 22 dicembre 2023
Costo studenti esterni: 150€

✳️ Canto gregoriano e Storia della liturgia
a cura di a cura di Giovanni Conti e Riccardo Zoia
39 ore
inizio corso 6 febbraio 2024
Scadenza iscrizioni 23 gennaio 2024
Costo studenti esterni: 250€

✳️ Claudio Monteverdi
“… Maestro e della Chiesa e della Camera sopra la musica…”
a cura di Luca Colombo

12 ore
16-17 febbraio 2024
150 €
studenti esterni
1 AFA
frequenza obbligatoria
Scadenza iscrizioni
Esterni 2 febbraio 2024
Interni: 12 febbraio 202

Attraverso lo studio delle fonti originali delle principali opere sacre e profane del periodo mantovano, con particolare attenzione a L’Orfeo, Vespro della beata Vergine costruito sopra canti fermi, Missa in Illo tempore senis vocibus, il seminario si pone l’obiettivo di affrontare le principali criticità della scrittura monteverdiana -proporzioni, annerimenti, toni salmodici-, di ricavare, direttamente dalle pagine delle opere e dai trattati coevi, indicazioni relative alle prassi e analizzare le questioni estetiche riguardo la musica del primo Seicento.
Il seminario è rivolto a musicisti e cantanti interni ed esterni alla scuola ed è articolato in due giorni. Il primo giorno è dedicato alla musica profana e il secondo alla musica sacra: qui si alterneranno l’analisi dei trattati antichi di particolare interesse ed esercitazioni vocali e strumentali direttamente sulle fonti originali.

Bibliografia
L’Orfeo favola in musica, da Claudio Monteverdi rappresentata in Mantova l’anno 1607. In Venetia appresso Ricciardo Amadino MDCIX
Sanctissimæ Virgini missa Senis vocibus ad ecclesiarum choros. Ac vespere pluribus decantandæ cum nonnullis sacris concentibus, ad Sacella sive Principum Cubicula accomodata. In Venetia appresso Ricciardo Amadino MDCX
Cartella Musicale nel canto figurato Fermo e contrappunto. Del P.D. Adriano Banchieri… In Venetia appresso Giacomo Vincenti MDCXIV
L’organo suonarino di Adriano Banchieri… In Venetia appresso Ricciardo Amadino. 1605
Bartolomeo Bismantova, Compendio musicale 1677
Li Primi Albori Musicali, del P.F. Lorenzo Penna da Bologna. In Bologna per Giacomo Monti 1679
Specchio primo di Musica, dal M.R.P.F. Silverio Picerli. In Napoli per OttAavio Beltrano 1630
Canto Harmonico P.F. Andrea di Modona. In Modana per gli eredi stampatori episcopali. MDCLXXXX
Scintille di musica di Giovanni Maria Lanfranco da Terentio, In Brescia per Lodovico Britannico MDXXXIII
Le Istitutioni Harmoniche di M. Gioseffo Zarlino, In Venetia MDLVIII
Code de Musique Prathique ou méthodes. Par M. Rameau. A Paris de l’imprimerie royale MDCCLX

INFORMAZIONI E CONTATTI
Info didattiche claudia.caffagni@scmmi.it
Info organizzative a.bisanti@fondazionemilano.eu