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OSTINATO

Coreografia originale di Elie Tass

Spettacolo prodotto dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi con i performer dell'atelier di Danza Contemporanea in occasione della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Unknown Unknown. An Introduction to Mysteries

16 luglio 2022 - ore 19:30
Teatro della Triennale
viale Emilio Alemagna 6, 20121 Milano

Ospite voluto per la seconda volta da Marinella Guatterini, docente e coordinatrice del Corso Danza Contemporanea della Paolo Grassi, dopo un primo, fortunato e illuminate incontro, Elie Tass allestisce una nuova coreografia originale dal titolo Ostinato, cucita sui corpi dei 16 giovani performer, tutti diplomandi della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
Se lo spettacolo allestito nel novembre 2019 - Entrata di emergenza - è entrato nel grande deposito, magnificamente piastrellato e con colonne dorate di Rem Koolhaas, alla Fondazione Prada di Milano questa volta, il debutto di Ostinato è affidato alla prestigiosa sala del Teatro della Triennale, in apertura della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Unknown Unknown. An Introduction to Mysteries. Lo spettacolo è realizzato ad hoc per l’occasione e declinato sul tema della manifestazione.

OSTINATO
Coreografia originale di Elie Tass
una produzione Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi con i performer dell'atelier di Danza Contemporanea

16 luglio 2022 - ore 19:30
Teatro della Triennale
viale Emilio Alemagna 6, 20121 Milano

assistenti | Manuela Colacicco
vocal coaching | Elisabetta Da Rold

performer
Gaia Arnese, Marta Bonera, Michele Ermini, Celeste Fameli Mathieu, Elena Fontana, Eleonora Gambini, Alessandra Indolfi, Roberta Indolfi, Alessia Lombardi, Ludovica Manco, Giuliana Martinez, Federico Pedriali, Valeria Petroni, Gaia Stacchini, Julia Rydzyk, Giuseppe Zagaria

coordinatore corso Danza Contemporanea | Marinella Guatterini

luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi
scene | Alice Capoani e Mattia Franco
consulenza costumi | Nunzia Lazzaro e Fabiola Soldano
foto | Marina Alessi

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La nostra esistenza e la nostra esperienza personale si spostano all'interno di uno spazio di autenticità continua e inevitabile e in assenza di qualcosa di sconosciuto. Le bugie (o la finzione) e l'“essere nell'ignoto” dovrebbero qui venire considerate come un mix di esegesi e proiezioni fuorvianti, come il frutto di un'ostinata immaginazione concettuale. In realtà, risiediamo esclusivamente nella Verità assoluta e pienamente nel conosciuto, per quanto irriconoscibile o scomodo possa sembrare, a volte, questo spazio. Lo conosciamo e solo esso, e lo incarniamo, essendo o entrando a farvi parte. Altrimenti, non siamo entro un niente. O questo spazio non è in noi. Ecco la proposta “di mattoni” con cui questa cricca di ballerini andrà a sbattere la testa. I loro corpi ostinati come il mosaico collettivo in cui ciò che sembra reale e ciò che è vero si scontrano, si sforzano di costruire il paesaggio sfuggente e la mappa con cui comprendere diventando la menzogna al massimo delle loro capacità. Il gioco d'azzardo deve essere consentito, per non parlare di rimanere, nell'ignoto e nel non autentico”.

Elie Tass
danzatore della compagnia " Les ballets C de la B - Alain Platel", coreografo e didatta

La finzione e l’essere nell’ignoto, uno spettacolo originale del coreografo internazionale Elie Tass, prodotto dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi con 16 giovani danzatori.

Nel 2019 Marinella Guatterini, docente e coordinatrice del Corso allora Danzatore della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano (ora Corso di Diploma Accademico di primo livello in Danza Contemporanea) lo invitò, grazie ad Alain Platel, alla Scuola dove allestì Entrata di emergenza, che venne ripreso anche al festival “Morsi 2019 V Edition” nella stessa città e Scuola. Più tardi, sempre nel 2019, volò a Seul per lavorare con il coreografo Hyo-Seung Ye all’allestimento della performance Opium. Nel novembre 2019 Entrata di emergenza è entrato nel grande deposito magnificamente piastrellato e con colonne dorate di Rem Koolhaas alla Fondazione Prada di Milano (Project Advisor Marinella Guatterini) e in una sola serata ha totalizzato oltre 500 spettatori, con enorme successo. (Su questo evento vi sono trailer e fotografie, registrazioni Rai e interviste al coreografo n.d.r.). Elie Tass lo ha presentato così: “Entrata di emergenza è allestita per esplorare alcuni quesiti: cosa si rivelerebbe se, perforando il nostro strato esterno, la “nostra pelle”, gli spazi disabitati sottostanti fossero autorizzati a dispiegarsi e fondersi con gli spazi aperti che li circondano? Come possono le nostre interiorità essere inondate ed influenzate dai contenuti, dalla materia, di ciò che li circonda? Per estensione questi dintorni esterni includono naturalmente altri corpi. L'idea di questa breccia e delle strategie per attivarla, è stato il punto di partenza per esplorare l'interno e l'esterno che si fertilizzano reciprocamente in un unico spazio”.

Dal 2019 a oggi, Elie Tass ha continuato a creare tra Belgio e Coreo, a volte a Gand con Alain Platel. E tra questi continui viaggi si è ritagliato un generoso ritorno a Milano. La sua nuova creazione per i diplomanti del Terzo Corso Danzatore della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi dal titolo Ostinato che si cala direttamente nella complessità contemporanea di cui, poco sopra, avete letto la presentazione del coreografo.

Marinella Guatterini
coordinatore del Corso danza Contemporanea, critico, saggista e docente

In gioventù, Elie Tass è cresciuto dedicandosi appassionatamente a una varietà di sport: dal calcio alle arti marziali, dall’allenamento di potenza sino alla ginnastica. Più tardi la danza è divenuta parte di questa esplorazione fisica, gradualmente, cominciando dal balletto per giungere alla breakdance. Tutto ciò, comunque, escludendo l’ipotesi che potesse diventare una scelta professionale. Solo all’età di vent’anni, dopo aver studiato con successo, e per due anni, educazione fisica all’Università di Gand, decise di iniziare con un training di tre anni al Contemporary Dance Conservatory HID (Higher Institute for Dance) ad Anversa, in Belgio, sotto la guida di Marie de Corte.

Mentre frequentava ancora la Scuola, dando vita ad una serie di creazioni con Thierry Smits (Petits Baigneurs e d’Orient) e Marc Bogaerts (Stabat Mater), partecipò al Tannhäuser di Richard Wagner con la Compagnia Troubleyn del famoso artista visivo e metteur en scène Jan Fabre.

Nel 2005 incontrò il celebre coreografo e regista Alain Platel, fondatore della rinomata Compagnia di teatrodanza les ballets C de la B. Quell’incontro diede il via a qualcosa che si sarebbe trasformata, nel corso di dieci anni, in collaborazione tuttora duratura e attiva. Vi si includono la creazione e le tournée mondiali degli spettacoli: VSPRS (2005-2007), pitié! (2008-2009), Out of Context - for Pina (2009 e ancora in tournée in questi giorni), Tauberbach (2013-2015) and Nicht Schlafen (2016-2018).

Nel 2011, Ross McCormack che aveva incontrato nella Compagnia les ballets C de la B - lo invitò in Australia per una breve co-creazione destinata a Dancenorth, una Compagnia di Danza Contemporanea situata a Queensland. In una serata a due pezzi, presentarono [SIC].

Nel 2012 Tass cominciò a lavorare con Sidi Larbi Cherkaoui e a collaborare alla creazione del suo Puz/zle.

Nel 2013 lavorò con Alain Platel per preparare la performance di laurea degli studenti di arte drammatica del KASK & Conservatorium/School of Arts (Royal Academy of Fine Arts) di Gand e di tanto in tanto prese parte, da interprete, a DansDans di Nicolas Vladyslav, nella sede di les ballets C de la B ma co-prodotto dal gruppo teatrale Kip Het. Nello stesso anno, condusse per tre settimane, con un ristretto gruppo di colleghi danzatori, un laboratorio di “brain and body storm” in uno studio di Seul.

Per e insieme al danzatore Nicola Leahey, creò SHINE (VS SHEILA), un breve assolo commissionatogli dal “Laundry Festival” di Parigi. Invitato dalla School of Dance di Wellington, in Nuova Zelanda, ha allestito IVORY, una coreografia di gruppo e parte di un progetto di laurea specialistica. Per una performance dal titolo Figure Studies, Andrew Ondrejcak lo invitò ad esibirsi al BOZAR/Centre of Fine Arts in Brussels (2018).