La serata di chiusura del 2017 dell’iniziativa 7 Brera di sera, serie di eventi e aperture straordinarie promosse dalla Pinacoteca, è dedicata, attraverso la musica, alla festività del Natale.
Gli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, già ospiti tradizionali del terzo giovedì del mese nell’ambito della rassegna Brera Musica, presentano, nella prima parte della serata, alcuni brani dei secoli Quattrocento, Cinquecento e Seicento: in programma autori noti come Monteverdi e Frescobaldi, e altri più raramente eseguiti, come Marenzio, Willaert, de Senleches.
La seconda parte del concerto si concentra sul canto con alcune delle arie più note tratte da opere di Donizetti, Rossini, Puccini, Mozart. In apertura, un’arietta composta da Bellini e tratta da un testo di autore anonimo, Vaga luna che inargenti.
Jacob de Senleches (- 1395), La harpe de Melodie
(Chantilly, Bibliothèque du Musée Conde, ms.564, f. 43v)
Adrian Willaert (1490ca. - 1562)
Or suis je bien au pire
La rousé du moys de May
(La couronne et fleur des chansons a troys, Roma 1536)
Luca Marenzio (1553 - 1599), Madrigale vigesimoprimo (Lasso che pur seconda parte)
(Biblioteca Nazionale di Torino Intavolatura d’organo tedesca)
Claudio Monteverdi (1567 - 1643), Se i languidi miei sguardi
(Lettera amorosa a voce sola in genere rappresentativo)
(Madrigali guerrieri e amorosi Libro VII, Venezia Bartolomeo Magni 1619)
Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643) Così mi disprezzate
(Primo Libro d’Arie Musicali per cantarsi Firenze 1630)
Caterina Chiarcos, soprano
Mikari Shibukawa, arpa gotica, arpa doppia a tre ordini
Vincenzo Bellini (1801 - 1835), Vaga luna che inargenti
Gaetano Donizetti (1797 - 1848), Bella siccome un angelo, da Don Pasquale
Gioacchino Rossini (1792 - 1868), Bel raggio lusinghier, da Semiramide
Giacomo Puccini (1858 -1924) Questo amor, vergogna mia, da Edgar
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791), Là ci darem la mano, da Don Giovanni
Midori Namikawa, soprano
Toshiki Takeuchi, baritono
Loris Peverada, pianoforte