Ermes Pecchinini, direttore
Incontri Musicali con l'Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado - XIII edizione
Milano, Castello Sforzesco, Sala della Balla, ore 16.00, € 5/3 fino a esaurimento posti
12 dicembre 2015/28 maggio 2016
- L’accesso alla Sala è consentito con il biglietto del Museo degli Strumenti Musicali (€ 5 intero; € 3 ridotto) accompagnato dall’apposito pass gratuito del concerto che verrà distribuito a partire dalle 14.00 in biglietteria, fino ad esaurimento dei 100 posti disponibili
Quinto appuntamento
29 aprile 2017
Sinfonie classiche
Ermes Pecchinini, direttore
- W. A. Mozart, Divertimento 7 in Re k 205
archi, 2cr
- J. Haydn, notturno n. 8 in sol hob. II : 27
flauto, 2 cr, archi
- W. A. Mozart, Divertimento in Re k136
archi
- W. A. Mozart, Divertimento k 522
archi, 2cr
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Ermes Pecchinini, note
"Divertimento, partita, cassazione, parole diverse che stanno a indicare un solo genere musicale: la musica di intrattenimento.I divertimenti, in particolare nella seconda metà del 18° secolo, sono composti per essere eseguiti in occasione di incontri mondani, spesso anche all’aperto, e prevedono organici variabili, con una buona presenza di strumenti a fiato, vista la loro possibilità di suonare ad alto volume. La nostra introduzione potrebbe anche fermarsi qui, con alcuni brevi cenni a un genere minore, da eseguirsi tra un calice di vino e l’altro nel giardino di una qualsiasi famiglia nobiliare verso la metà del 1700. Succede però un fatto importante. Questo genere attrae l’attenzione di alcuni compositori tra i più geniali di ogni epoca, due nomi su tutti: Mozart e Haydn. Pur con tutta la loro immensa fantasia e capacità non possono certo stravolgere il senso di questa musica: riescono però nell’intento, ancor più ardito, di mischiare a queste musiche di intrattenimento alcuni temi, alcune melodie, alcune armonie di grande spessore e raffinatezza. Detto in altri termini, Mozart e Haydn riescono a donarci grandi pagine musicali camuffate e in qualche modo celate sotto le mentite spoglie di una musica leggera. Ancor più ambizioso il progetto che Mozart manifesta nel divertimento K 522 detto “I musicanti del villaggio”. Questa è musica a programma, e il programma di Mozart è di parlarci della propria estetica. Tra uno sciocco scherzo ai corni, e una cadenza errata al violino, Mozart ci racconta della propria ironia sui compositori che non sanno scrivere, sui finti virtuosi che perdono il senso della musica, ci racconta di frasi musicali scritte male e ancor peggio suonate. Per nostra fortuna ci sarà un lieto fine… o forse no. Questo però lo si potrà scoprire solo ascoltando il concerto".
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Ermes Pecchinini è uno dei cornisti più noti della sua generazione. Diplomatosi al Conservatorio di Milano, inizia a collaborare come primo corno con le maggiori orchestre barocche italiane: Concerto Italiano, Accademia Bizantina, I Barocchisti, Europa Galante. Dal 2003 è membro e primo corno dell'Orchestra Libera Classica di Tokyo, con la quale, sotto la direzione di H Suzuki, sta ultimando l’incisione delle sinfonie di Haydn. Entro il 2020 è prevista anche l’incisione integrale delle sinfonie di L. van Beethoven, sempre con strumenti originali. Negli anni più recenti Pecchinini esordisce al Festival di Salisburgo, sotto la direzione di Diego Fasolis. Nel 2012 viene invitato dal compositore Grandi a eseguire una musica da lui composta per corno naturale, arpa e voce recitante. Dopo la prima assoluta al Festival di Bologna, per cui collabora, inizia un percorso di approfondimento sulla musica contemporanea. Pecchinini è uno dei pochissimi cornisti italiani ad aver eseguito in pubblico i 4 brani per corno solo di Giacinto Scelsi. È docente di corno e corno naturale presso il Conservatorio Bellini di Palermo, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Collabora con il conservatorio Superiore Nazionale di Parigi.
La rassegna Incontri Musicali promuove i giovani musicisti dell'Orchestra Barocca della Civica, realtà unica in Italia, costituita da studenti iscritti ai corsi di alta formazione della scuola e provenienti da tutto il mondo: Brasile, Argentina, Polonia, Giappone, Francia, Spagna, Grecia, Cile.
L'Orchestra, che vanta normalmente un organico dai 15 ai 30 strumentisti, è spesso accolta in spazi prestigiosi, ed è guidata da maestri che insegnano all'interno dell'istituzione e da rinomati direttori ospiti: l'Istituto di Musica Antica della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, tra le altre attività, offre infatti agli studenti l'occasione di esibirsi con professionisti del panorama internazionale.
Tradizionalmente, il concerto aperto al pubblico è il punto d’arrivo di un percorso di studio e concertazione che ha luogo presso Villa Simonetta, sede della Civica: nel corso di ogni anno accademico l’Orchestra prepara ed esegue alcune produzioni destinate all'esterno: il repertorio, per cui vengono utilizzate copie di preziosi strumenti antichi, spazia dal primo Barocco fino al Classicismo.
Gli Incontri Musicali con l'Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, realizzati in collaborazione con il Civico Museo degli Strumenti Musicali di Milano, si protrarranno fino al 27 maggio 2017.
↓ L'ultimo concerto della rassegna
27 maggio 2017
nel 250° anniversario della morte
G.P. Telemann, I concerti doppi (II parte)
Roberto Balconi, direttore
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado - Fondazione Milano®, Villa Simonetta - via Stilicone 36 - 20154 - Milano tel. 02.97.15.24 - uff. st. 339.85.30.339 info_musica@scmmi.it - www.fondazionemilano.eu/musica