Le parole del traduttore
Ci racconti la tua esperienza di traduttore?
"L’husky e il suo gatto bianco shizun” (Èrhā hé tā de bái māo shīzūn) di Rou Bao Bu Chi Rou è un’opera mastodontica che è stata in grado di catturarmi fin dai primi capitoli. Vista la complessità della trama, è stata necessaria una particolare attenzione nella lettura e nel lavoro di traduzione per non perdermi nella miriade di sottotrame e salti temporali.
Sono sempre stato un appassionato di letteratura fantasy, ma quando ho iniziato con questo progetto ero un vero profano di dānměi. Ho dovuto, perciò, approfondire le caratteristiche di questo genere e per farlo mi sono avvalso anche del prezioso aiuto di alcuni fan che ho incontrato nelle varie fiere del fumetto in giro per l’Italia. Credo che la sfida più grande sia stata raccontare in modo efficace non solo le vicende, ma soprattutto il lato emotivo e i pensieri dei vari personaggi, mantenendo la giusta coerenza in termini di registro e prosodia. Ho trovato inoltre molto interessante il lavoro di ricerca su tutti quegli elementi appartenenti alla tradizione, ai miti e alle leggende popolari cinesi che creano la cornice affascinante all’interno della quale si svolge la trama. L’aspetto più divertente è stato sicuramente poter dare libero sfogo alla creatività nel cercare delle soluzioni funzionali ai simpatici giochi di parole e alle varie poesie, molte delle quali appartenenti alla cultura classica.
Un ultimo grande ostacolo è stato tradurre con l’acquolina in bocca le descrizioni delle varie pietanze, soprattutto nelle ore vicine ai pasti. Per fortuna ho avuto l’opportunità di collaborare con persone preparate e umanamente ineccepibili, con le quali ho potuto avere non solo dei confronti costruttivi, ma anche un grande sostegno nei momenti di sconforto. Sono orgoglioso di essermi avvicinato ai dānměi con un’opera così grandiosa e non vedo l’ora di leggere la traduzione del secondo volume – a cura della mia straordinaria collega Giulia Massai – per poi mettermi all’opera sul terzo!"
Sinossi
Il feroce tiranno Mo Ran, detto il Taxian Jun, ha conquistato il trono del Regno mortale lasciandosi dietro una scia di sangue ed è diventato il primo imperatore del mondo della Coltivazione. Eppure non è soddisfatto. Solo, odiato da tutti e circondato dai nemici, non vede altra soluzione che togliersi la vita. Ma non resta morto a lungo. Si risveglia infatti nel corpo del se stesso adolescente, un giovane adepto della Scuola del Picco della vita e della morte. Mo Ran non sa perché gli sia stata concessa una seconda opportunità, tuttavia è deciso a sfruttarla per evitare di ripetere gli errori di un tempo. Ma non sarà facile: dovrà confrontarsi di nuovo con alcune vecchie conoscenze, primo fra tutti il suo shizun Chu Wanning, un uomo tanto affascinante quanto spietato. Le vicende passate avevano trasformato l’ammirazione del giovane discepolo in odio profondo; ora, però, Mo Ran non può fare a meno di chiedersi se i suoi sentimenti per Chu Wanning non siano, in realtà, molto diversi da ciò che credeva di provare…
L’husky e il suo gatto bianco Shizun 1
Bu Chi Rou Rou Bao
traduzione dal cinese di Mattia Corrarati
Mondadori
Mattia Corrarati
Mattia Corrarati si è diplomato in Traduzione audiovisiva presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori “Altiero Spinelli” di Milano e lavora principalmente come adattatore-dialoghista, sottotitolatore e traduttore di sceneggiature cinematografiche e copioni teatrali dall’inglese, dal cinese e dal francese. Tra i progetti a cui ha partecipato ci sono svariati documentari e reality, la serie animata Kitti Kat disponibile su Netflix, e la serie anime Le bizzarre avventure di Jojo. Oltre alla traduzione, si dedica anche al teatro e al doppiaggio.