Brera Musica Phmarinaalessi

Brera Musica

Terzo giovedì del mese, tre euro, tre ore di musica

Pinacoteca di Brera, via Brera 28 MI
18 ottobre 2018 ingresso 3 euro
ore 18.00 - 22.15 (chiusura biglietteria ore 21.40)

con gli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado

Il tradizionale appuntamento del terzo giovedì del mese con Brera Musica e gli studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado nella Pinacoteca di Brera si rinnova il 18 ottobre con la consueta non-stop, dalle ore 18.00 alle 22.15.

Sarà possibile ammirare l’intera collezione, visitare le splendide sale riallestite e ascoltare i giovani musicisti, che si collocheranno in diverse sale all'interno della Pinacoteca: la scelta del programma del 18 ottobre parte ancora una volta dalle emozioni suggerite dai dipinti.

Gli studenti saranno inoltre disponibili a rispondere alle domande del pubblico, in un inconsueto, dinamico scambio tra le arti.

Il duo Di Donna/Frau si ispira al dipinto di Giovanni Bellini Madonna con il bambino (Sala VII) per eseguire la Partita in la minore per flauto solo di Bach: in entrambe le opere vi è sperimentazione di nuove tecniche di tipo esecutivo. L’opera bachiana propone per la prima volta il flauto traversiere come unico strumento senza l’accompagnamento di un basso continuo, mentre la tecnica pittorica di Bellini viene presa come spunto per tutta la produzione veneziana del XVI secolo. I colori del quadro e la luminosità del paesaggio si sposano perfettamente con il percorso armonico della composizione di Bach, donando a chi ascolta e guarda il quadro sensazioni di pace. La Sala XXXV, dove sono presenti paesaggi raffiguranti Venezia del Canaletto e di Francesco Guardi, è invece scelta per la Sonata in mi minore di Haendel. Canaletto rappresenta la città lagunare in maniera raffinata e serena, così come Haendel con grande eleganza crea delle melodie semplici, sebbene incupite dalla tonalità minore del pezzo, così come Guardi, in Veduta del Canal Grande verso Rialto con Palazzo Grimani e Palazzo Manin, trasforma la vedute pacate e cristallizzate di Canaletto animandole da un’inquietudine restituita dagli effetti di luce.

Il duo flauto e chitarra conclude il suo percorso musicale nella Sala XXXVII, con La danza degli spiriti beati tratta da Orfeo ed Euridice di Gluck.

Lo spazio esprime le tematiche dell’opera con i suoi dipinti legati al mondo greco, alla mitologia, ma anche con quadri che si richiamano all’amore, come Il bacio di Hayez, la Malinconia, sempre di Hayez, e Triste presentimento, drammatica ascesa dagli inferi dei due innamorati.

Il programma eseguito dal contrabbassista Federico Donadoni è parte di un progetto più ampio, Triptyque, salle XXIV, che parte dai tre dipinti che animano la Sala XXIV della Pinacoteca di Brera: il Cristo alla colonna di Bramante, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, la Pala Montefeltro di Piero della Francesca.

Il progetto, che nella serata del 18 ottobre si concentra sul quadro di Bramante, si sviluppa con una forte impronta visuale, e nasce da una ricerca sulle possibili letture di un'immagine dal punto di vista musicale, come se fosse una partitura. I parametri dell’immagine sono tradotti in suono tramite più metodi di sintesi e reinterpretati dagli strumenti.

Soffio, creazione originale di Jacopo Greco d'Alceo, è una personale introspezione sul quadro del Bramante, il Cristo alla colonna.
Il soffio infatti, in senso quasi ironico, è espressione di tutta la materialità e dunque la corporalità umana: nello stesso modo Cristo si impone violentemente sullo spazio del quadro. Il corpo è in una vicinanza che quasi disturba, spoglio di tutto il misticismo legato alla figura, ma vividamente umano e sensibile. E così nel brano, l'elettronica, che generalmente per i suoi mezzi può essere legata a un'idea più eterea ed astratta, ora è nuda, è davanti. È rozza, ma scolpita nel dettaglio. È cruda e concreta nei suoi elementi anche se non si basa su alcun suono di registrazione reale: ogni dettaglio sonoro, ogni timbro e ogni risonanza è il risultato di un minuzioso lavoro sul quadro. La ricerca che ha portato a questa creazione si fonda infatti sulle possibili letture di un'immagine dal punto di vista musicale, esattamente come se fosse una partitura. Un algoritmo legge il contrasto e la luminosità del dipinto e traduce i dati in suono.

Il video mette in scena quest'origine analitica e ne svela alcuni dettagli, mentre il contrabbasso ne è la materia diretta. La sua robusta presenza strumentale e lo strumentista divengono un unico corpo. Si instaura quindi un dialogo stretto e intenso con gesti ora decisi e fisici, ora più delicati. Non ci sono solisti, i tre elementi sono trattati nello stesso modo e intervengono nei momenti necessari. Sono le relazioni tra loro che cambiano. La forma è caratterizzata da più ampie sezioni gestuali in contrasto con sezioni di intenso sviluppo e schizofrenia, punti in cui gli elementi si incontrano e scontrano a volte in maniera brutale, a volte in maniera più sottile, evidenziando ancora un contrasto che è fortemente presente negli argomenti della creazione.

La composizione sarà eseguita più volte nella serata alternata da brevi momenti di improvvisazione strutturata su alcuni gesti presenti nel brano.

Il brano fa parte di un progetto più ampio « Triptyque, salle XXIV » che prevede la composizione di tre opere distinte sui tre quadri che animano la sala XXIV della Pinacoteca di Brera: Cristo alla colonna di Donato Bramante, Lo sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio e la Pala Montefeltro di Piero della Francesca.

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Ph Marina Alessi

Programma

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Antonio Di Donna, flauto

Gianmarco Frau, chitarra

Johann Sebastian Bach, Partita in la minore per flauto solo

Georg Friedrich Haendel, Sonata in mi minore

Christoph Willibald Gluck, Danza degli spiriti beati

Wolfgang Amadeus Mozart, Fantasia in re minore K 397

Johann Sebastian Bach, Sonata in do maggiore BWV1033

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Jacopo Greco d'Alceo, regia del suono

Federico Donadoni, contrabbasso

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Iris Fistarollo, viola da gamba

Giacomo Biagi, violoncello barocco

J.S. Bach, Seconda suite per violoncello solo in re minore

M. Corrette, Les délices de la solitude, Sonata V in sol maggiore e Sonata VI in re maggiore

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Civica Scuola di Musica Claudio Abbado - Villa Simonetta, via Stilicone 36 - 20154 - Milano tel. 02.97.15.24 - uff. st. 339.85.30.339
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ore 18.00 - 22.15 (chiusura biglietteria ore 21.40)

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