Discord sème-t-il la discorde?

Discord sème-t-il la discorde?

Come l'Università di Strasburgo affronta il tema della didattica a distanza attraverso la piattaforma Discord

Ce ne parla Alain Volclair - Chef du département traduction – Institut de Traducteurs, d’Interprètes et de Relations Internationales de l’université de Strasbourg et chercheur associé Lilpa – Fonctionnement discursif et traduction

Oggi vi segnaliamo un articolo interessante di Alain Volclair (Chef du département traduction – Institut de Traducteurs, d’Interprètes et de Relations Internationales de l’université de Strasbourg et chercheur associé Lilpa – Fonctionnement discursif et traduction) Discord sème-t-il la discorde?

Nell'articolo l'autore racconta come l'Itiri sta affrontando tutte le problematiche legate alla didattica distanza in questi tempi di pandemia. Mesi di sperimentazioni collettive, ricerche e sforzi di immaginazione hanno portato a progettare Discord, piattaforma per lo svolgimento delle attività universitarie. E al di là del nome che esprime tutta l'ambivalenza del momento, questo strumento si sta dimostrando il più adeguato a ricreare condizioni di insegnamento il più vicino possibile alle lezioni 'faccia a faccia'. Ma riguarda non solo la didattica perché offre la possibilità di incontrarsi anche privatamente in qualsiasi momento per discutere, lavorare ad un progetto in luoghi virtuali allestiti ad hoc.

Discord sta dimostrando di poter ricreare una comunità, un ambiente protetto e coeso restituendo un senso di appartenenza e riducendo il distanziamento fisico e sociale che sappiamo essere così dannoso per i nostri studenti.