Anche quest’anno non poteva mancare all’interno del Parma Film Festival il concorso dedicato ai giovani e alle giovani documentaristi/e under 40.
Ed è proprio in questa categoria che Isabella Balestri, con il suo mokumentary Controluce, si aggiudica ben due premi, il Premio Giuria popolare Argento Vivo/Volontari per la Cultura e il Premio della Giuria universitaria con menzione speciale: “per la capacità nell’essersi misurata con un genere difficilmente codificabile come il mockumentary e aver saputo adottarne lo stile e le forme del racconto. Attraverso materiali di repertorio, filmati e fotografie, Controluce conduce lo spettatore nell’universo del cinema delle origini, di oltre cent’anni fa, suggerendo una possibile riscrittura”.
A decidere le sorti dei e delle partecipanti 3 giurie, suddivise in Studentesca (Università di Parma), Popolare (membri di Argento Vivo e Volontari della Cultura) ed Istituzionale (Valentina Ricciardelli, Luisa Ceretto e Marco Mazzieri).
Controluce
di Isabella Balestri
Il mockumentary integra filmati e fotografie d’archivio realmente esistenti a elementi di fiction che legano il tutto. Un personaggio di finzione (la prima e unica donna che lavorò come operatrice per i fratelli Lumière) si muove nel mondo reale del cinema delle origini, con tutti i conflitti e gli snodi narrativi che ciò comporta.